Si ammoscia durante il rapporto
Volevo sapere perché ultimamente a volte ho questo problema con mia moglie. È imbarazzante avendo ancora 38 anni..
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Gentile Cristian,
nel suo breve messaggio riferisce una cosa importante: il fattore temporale. E' una problematica che si è evidenziata ultimamente. Per questo motivo, la invito a non preoccuparsi troppo, magari però a riflettere sugli eventuali cambiamenti, novità, emozioni negative, accadimenti, che si sono verificati di recente. Di solito queste situazioni sono transitorie e correlate a momenti di stress. Le consiglio di affrontare questo momento ricercando insieme a sua moglie un'intimità ad altri livelli: tenerezze, carezze, un' intimità affettuosa non finalizzata alla sessualità. Anche un diversivo, come un week end fuori porta potrebbe essere di sollievo ad un momento di tensione e utile a spostare l'attenzione altrove.
Resto in ascolto,
un saluto,
Dr.ssa Ilaria Beltrami, Psicologa Clinica, Roma
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Gentile Cristian,
innanzitutto va valutato l'aspetto medico inclusa l'assunzione di eventuali farmaci che possono interferire nel meccanismo dell'erezione.
E' molto più probabile che vi sia una spiegazione di tipo psicologico da ricercare nelle dinamiche di coppia, motivo per cui è consigliabile una psicoterapia di coppia che riporti alla luce e alla consapevolezza possibili incomprensioni o frustrazioni sottovalutate.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Buongiorno Cristian,
Comprendo il disagio che sta provando e proprio per questo credo che prima di tutto dovrebbe fare degli accertamenti medici per scartare ipotesi di natura organica, dopodichè sarebbe opportuno fare un colloquio con uno psicoterapeuta per approfondire la situazione: quando è iniziato, che periodo della mia vita era e della vita della coppia, ecc.
Cordialmente,
Dott. Piacentini
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Buonasera Cristian, ritengo che una visita specialistica con un andrologo sia tra i primi passaggi da effettuare; nella mia esperienza questa tappa solitamente conferma l'esclusione di cause organiche, in ogni caso il consulto di uno psicoterapeuta della coppia può rivelarsi prezioso in quanto il problema che presenta può essere un sintomo prezioso per la relazione di coppia che comunque soffre a causa di questo malessere! Resto a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento e spero di esserle stato di aiuto!
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Carissimo Cristian,
non dice da quanto tempo le accade questo, se si sia mai verificato in passato, se sta prendendo farmaci, se qualcosa di significativo sia accaduto nella Sua vita...
È bene che faccia una verifica medica, ma può comunque consultare uno psicologo. Nel caso i risultati medici fossero negativi Le consiglio un analista lacaniano.
Dott.ssa Daniela Fornari
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Gentile Cristian
questo problema non va trascurato ma affrontato sotto i diversi aspetti: fisici, psicologici, e di relazione.
Prima cosa da fare recarsi dal medico e spiegare correttamente e dettagliatamente il problema, fare gli esami che verranno prescritti.
Sulla base dei risultati si prenderanno in considerazione varie ipotesi e si farà un prospetto di cura.
Quindi si prepari a fare questo primo passo; metta da parte sia l'imbarazzo che la preoccupazione e agisca concretamente.
Cordiali saluti
Dott Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
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Gentilissimo Cristian,
la prima cosa che dovrebbe fare è andare dal suo medico di base che le prescriverà una serie di accertamenti medici da fare nonchè una visita dall'andrologo. Una volta esclusa la causa fisica è opportuno effettuare una terapia psicologica-sessuologica per valutare la problematica inerente alla disfunzione erettile e attraverso la terapia ripristinare l'equilibrio perso. Il problema della perdita di erezione durante i rapporti è un problema molto comune che crea imbarazzo e difficoltà anche nella relazione di coppia. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento Lei voglia.
Saluti
Dottoressa Gesina Chiappetta
Psicologa-Cosenza
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Buongiorno Cristian da quello che ha raccontato deve per prima cosa parlare con il suo medico di base che la indirizzerà ad un andrologo per escludere patologie mediche e fisiche,una volta escluse tali ipotesi sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicoterapeutico.L'orientamento cognitivo-comportamentale si è rivelato essere il migliore per problematiche di questo tipo.
Un saluto Dott.ssa Battilani
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Gentile Cristian,
si faccia consigliare dal suo medico di base un andrologo di fiducia e richieda una visita accurata. Solo dopo i risultati di questa visita ed esclusi fattori fisici si potrà parlare di problema psicologico.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
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