Salve,molto sinteticamente vi spiego la mia situazione.Ho lasciato l universita a circa un mese dall inizio perché non me la sentivo di stare tutto il giorno sui libri e poi perché mi paralizzavo all idea di dover dare esami,stancarmi per lo studio,seguire le lezioni.
Così la lasciai...mi ero ripromessa di trovare un lavoro ma purtroppo dopo circa due anni niente e così mi sono iscritta in un altra facoltà solo per riempirmi la giornata e non lasciare i miei col pensiero che non facessi niente. Sono ancora in corso con lo studio essendomi iscritta nel 2015 ma purtroppo la situazione non è cambiata:faccio fatica a studiare, i concetti delle materie che ho dato precedentemente me li sono dimenticati o faccio molta fatica a ricordarli.
Voglio portare a termine gli studi solo per non aver fatto buttare i soldi ai miei e per il pezzo di carta però dopo che l ho ottenuto non voglio cercare lavoro nell ambito trattato dal mio cdl.
Vorrei solo ricominciare da 0,conoscermi meglio perché a 25 anni non so cosa fare e neanche quali sono le cose che mi interessano.
Voglio solo non aprire più libri di studio in vita mia...ho bisogno di trovare lavoro ma non so dove iniziare...ho pensato tante volte di chiedere aiuto per un supporto psicologico ma oltre a non avere soldi,ho paura di giungere alla consapevolezza che sono una nullafacente.
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9 FEB 2018
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Cara Gabry,
lei si esprime come se , non avesse alle spalle alcun titolo di studio. Non si passa certo dalla quinta elementare all'università le pare? Quindi , molto concretamente , parta da ciò che ha ottenuto sul piano scolastico e formativo prima dell'iscrizione all'università. Con quel diploma è sicuramente possibile lei possa accedere a più lavori o professioni. Non è scritto da nessuna parte infatti che tutti debbano possedere una laurea . Se lei non ha più desiderio o voglia di studiare significa solo che non è portata per una carriera universitaria e che ritiene concluso il suo percorso scolastico. Cominci quindi a guardarsi intorno e invii curriculum a destra e a manca. Faccia domande in posta , in banca o in aziende che cerchino personale. Sicuramente dovtà adattarsi, come tutti d'altra parte , ma se la sua propensione verte più sul fare che non sullo studiare , è il momento di essere franca con se stessa e coi suoi genitori, che avranno modo di apprezzarla sicuramente anche in ambiti diversi e più adatti a lei rispetto a quelli della professionista laureata ma infelice.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli.
Parma
10 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ci sono anche degli psicologi tipo me che per venire incontro a queste difficoltà dei pazienza fanno rientrare loro in progetti comunali e cosi il comune contribuirebbe....contattami!!
Inoltre nessuno è "nulla facente", magari non hai avuto strumenti adeguati, ma è presto per dirlo. Prima contattami e nel frattempo chiediti cosa vorresti fare "da grande". Spero di sentirti presto. Ciao.
9 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Gabry,
si sente molta confusione rispetto al futuro e le scelte formative intraprese. Occorre chiarezza e consapevolezza per effettuare scelte ponderate, e' in gioco la propria vita professionale.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico mirato alla soluzione del problema.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
9 FEB 2018
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Gabry,
visto che vuole portare a termine gli studi solo per dare una soddisfazione ai suoi genitori, lo faccia, anche perchè questo sarà un primo passo verso la costruzione di una buona autostima che non si rafforza certo iniziando delle cose senza portarle mai a termine.
Contemporaneamente è consigliabile che intraprenda un percorso di psicoterapia che potrà essere in questo senso un valido supporto per contrastare la sua tendenza alla auto-svalutazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).