Sensi di colpa

Inviata da Paola · 16 feb 2016 Terapia di coppia

Salve. Mi chiamo Paola e ho 24 anni. Dopo poco più di 6 anni ho deciso di chiudere una bellissima storia d'amore perchè non solo da ormai troppo tempo mancava l'intesa mentale con il mio ragazzo, ma anche perchè mi ero innamorata di un'altra persona. Ho provato per mesi a recuperare la mia relazione ma con scarso successo. La scelta è stata davvero dura, ma alla fine ero sicura che chiudere una relazione che da troppo tempo mi faceva sentire spenta e triste fosse la scelta migliore per me. Con il mio ormai ex siamo rimasti in buoni rapporti, seppur la separazione sia stata molto dolorosa da entrambe le parti. Pochi giorni dopo la rottura mi sono riavvicinata al ragazzo di cui ero innamorata. Mi sentivo incredibilmente bene ed ero felice di passare del tempo insieme a lui e dopo qualche appuntamento ci siamo baciati ed è stato bellissimo. Qualche giorno dopo il mio ex è venuto a sapere che stavo frequentando questa persona (tengo a precisare che mesi prima gli avevo confessato di essermi presa di questo ragazzo) ed è andato su tutte le furie dicendomi che ero irrispettosa nei suoi confronti e lo stavo trattando male. Da quando ho avuto questa sorta di discussione con lui non sono più riuscita a esser serena con questo ragazzo. Mi sento in colpa nei confronti del mio ex, come se gli dovessi ancora qualcosa e con l'altra persona stessi correndo troppo. Non mi sento libera di vivere le mie emozioni che per mesi sotto sotto ho desiderato. Questa persona mi fa star benissimo, ma negli ultimi giorni mi sono irrigidita molto, allontanandomi un pochino. Forse per le parole del mio ex, forse perchè sono appena uscita da una relazione importante, ma io non mi sento più così serena di vivere questa persona normalmente. Sono sicurissima dei miei sentimenti per questo ragazzo, ma perchè non riesco a vivere la cosa senza pensieri e senza sensi di colpa? Come posso fare?
Grazie a tutti coloro che risponderanno

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Miglior risposta 17 FEB 2016

Buonasera Paola,
sentirsi criticata dal suo ex, per il quale lei senza dubbio nutre stima l'ha messa in una condizione di farla sentire come se avesse fatto qualcosa di sbagliato.
(mi viene in mente uno di quegli episodi di quando si è adolescenti e i genitori fanno un rimprovero per qualcosa che ci rende felici, guastandoci la festa di compleanno cui siamo andati e abbiamo tardato per cinque minuti il rientro a casa...non so se mi spiego)

Questo nonostante ci abbiate messo mesi per lasciarvi definitivamente e nonostante lei sia stata più che sincera nel dirglielo apertamente.

Lui si è sentito ferito perché istintivamente ha pensato "ci siamo lasciati da pochi giorni e stai già uscendo con questa persona" e probabilmente dimentico del fatto che lei gli aveva pure confessato di aver provato dei sentimenti speciali per questo ragazzo (avreste potuto troncare in quel momento, ma si sa che chiudere una relazione che va avanti da anni non è esattamente semplice "darci un taglio" da un momento con l'altro).

Purtroppo sono le tempistiche in realtà a essere "stonate". In realtà per eli vi eravate già "lasciati" psicologicamente tempo fa.
Forse al suo ex occorre un po' più di tempo per considerare la vostra relazione come "finita".
D'altra parte questa sua reazione le da un po' ragione del fatto di avere chiuso.
Uno quando chiude vuol dire che chiude.

Se non lo fosse venuto a sapere o non glielo avessero detto lei sarebbe andata avanti tranquillamente per la sua strada.

Il suo ex se ne farà una ragione.
Poi glielo sono andati a raccontare e quindi non è che lei sia andata sotto casa sua a mostrarglielo, in fin dei conti.

Le persone alle volte si scandalizzano perché non razionalizzano che se una storia è finita, i partner sono liberi di vivere altre relazioni...deve essere rimasto un po' nel nostro bagaglio filogenetico della "vedovanza"...valida solo per le mogli ovviamente, mancava il marito e anche se erano giovani in pratica "condannate" a stare sole a vita.

Paola faccia un respiro, e vada oltre, non sia schiava dell'opinione di una persona con cui erano purtroppo finiti sentimenti ed intenti.

Lo rammenti al suo ex se dovesse ancora criticarla, e al limite gli dica che le dispiace se persone che vi circondano hanno avuto poco tatto nel riferire i reciproci spostamenti incuranti del fatto che potevano minare il rispetto che comunque caratterizza il vostro rapporto dopo la chiusura della relazione.

Come suggerito dalla collega Fumi, cerchi di capire cosa la fa sentire in colpa, in realtà, e vada avanti con le sue convinzioni (non sembra avere ripensamenti).

Non si faccia guastare dalla precedente, una relazione che ha tanto desiderato e ha tutte le premesse per darle la felicità che merita, desidera e vuole in una relazione di coppia.
Una storia spenta e piatta in fin dei conti l'ha avuta già e ha deciso che non fa per lei, ha finalmente voltato pagina, a questo punto se non è sufficiente, quella vecchia, perdoni la metafora, psicologicamente la "strappi".

La pagina non smette di esistere e farà parte del libro della sua vita, ma non si deve inutilmente incollare alla successiva.

Claudia Popolillo - Studio Logos Psicologo a Lodi

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29 FEB 2016

Buongiorno Paola,
sentirsi in colpa quando si pensa di aver ferito qualcuno a cui si vuole bene è comprensibile e umano, ma non per questo sempre opportuno. Bisognerebbe imparare a vivere le proprie vite tollerando una certa quota di frustrazione dovuta al fatto che le nostre scelte hanno sempre delle ripercussioni su chi ci circonda, e alle volte queste possono ferire, anche quando sono ragionate o inevitabili.
Dalle sue parole sembra molto sicura delle sue scelte, eppure non si da la possibilità di andare avanti. Le suggerisco di alleggerire un po’ il carico del suo senso di colpa, e di trovare la forza di andare avanti, se lo ritiene utile ricorrendo anche all'ausilio di un esperto che possa sostenerla e guidarla verso una maggiore consapevolezza di sé e delle sue risorse.
cordiali saluti
studio Dr. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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23 FEB 2016

Salve Paola.
Ci sono alcune cose che mi fanno riflettere sulla sua condizione: la prima è che se la relazione (che è stata bellissima) è terminata, è terminata. I tempi di recupero e di digestione variano molto...e quindi qualcuno tenderà ad iniziare una nuova storia, qualcun altro si crogiolerà nel dolore un po' più a lungo... Ma nel suo caso, arriva il "senso di colpa" a metterle il bastone tra le ruote.
Faccia chiarezza su cosa intende per senso di colpa: potrebbe essere paura, oppure tristezza...é sicuramente una manifestazione che qualcosa nel suo animo, nella sua modalità di chiusura di questa relazione, sta rimanendo incastrata, ma se si focalizza solo sulla colpa, non potrà fare chiarezza su tutta la situazione.
Un saluto
Giovanni Ruggiero

Giovanni Ruggiero Psicologo a Pescara

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22 FEB 2016

Cara Paola
se le parole del suo ex hanno avuto questo effetto inibitorio su di lei può essere solo a motivo che lei stessa non è tranquilla nella nuova relazione.
Forse, come dice analizzandosi, è possibile che stia correndo troppo trascinata dalla novità della sua nuova storia d'amore e, visto che tra la vecchia e la nuova storia, non c'è stato alcun intervallo di tempo, le cose nella sua mente sono come in disordine forse (direi certo) in quanto la precedente storia non è stata rielaborata.
Visto che lei dice che la sua storia passata è stata "una bellissima storia d'amore" e visto che questa nuova storia è nata come "storia di grande intesa" , è come che lei "consumi" così una dietro l'altra queste storie senza darsi tempo per riflettere adeguatamente sulla loro fine.
Sembra un atteggiamento un pochino superficiale.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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18 FEB 2016

Gentile Paola,
penso che l'amore in una relazione di coppia, sia essa di fidanzamento, di convivenza o di matrimonio, non può essere un obbligo ma una costruzione continuamente in itinere e deve comportare una gratificazione reciproca possibilmente sotto tutti gli aspetti.
Quando e se emergono delle incomprensioni o dei contrasti difficilmente risolvibili senza strascichi, si può ( e sarebbe preferibile) farsi aiutare da un esperto che funziona un po' da facilitatore della comunicazione facendo emergere i nodi problematici nel tentativo di scioglierli e recuperare il rapporto al meglio ma anche questa, alla fine, è una scelta, individuale o condivisa, ma non un obbligo.
Lei, dopo 6 anni, a seguito di incomprensioni o delusioni, si è interessata ad un'altra persona staccandosi emotivamente dal fidanzato storico : è una cosa che può succedere ed è nel suo pieno diritto andando nella direzione della mia affermazione iniziale che l'amore non può essere un obbligo.
Però forse avrebbe potuto chiedere un supporto psicologico alle prime avvisaglie della crisi ed avrebbe potuto non accelerare i tempi nell'intraprendere il nuovo rapporto dando così la possibilità al suo ex, che in fondo ha dovuto subire la sua decisione, di "acclimatarsi" al cambiamento anche se già lei gli aveva anticipato i cambiamenti che avvertiva.
Fatta esclusione per questa modalità non ottimale, il suo comportamento è sufficientemente corretto e insindacabile, motivo per cui adesso non deve commettere l'errore di farsi condizionare dallo sfogo di rabbia del suo ex che nemmeno sembra si sia attivato più di tanto quando lei, già mesi fa, gli aveva parlato.
D' altra parte farsi condizionare adesso e coltivare inutili e controproducenti sensi di colpa potrebbe essere disturbante per il nuovo rapporto che è partito con tanto entusiasmo da parte sua.
Pertanto il suggerimento è di andare avanti tranquilla avendo deciso di girare pagina e, se ne sente la necessità, si faccia aiutare in psicoterapia per conoscere meglio se stessa con i suoi bisogni e desideri comprendendo così anche meglio l'origine di questo senso di colpa e superarlo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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17 FEB 2016

Buonasera Paola,
Il titolo della sua richiesta esprime perfettamente il suo stato d'animo: senso di colpa. Concordo con la collega sulle diverse tempistiche che avete avuto lei e il suo ex compagno, nel 'digerire' la fine della vostra storia. Non si lasci influenzare dal giudizio di un uomo che per lei ha contato molto, ma che ora riveste un ruolo marginale nella sua vita. Si viva la sua relazione in modo sereno e autentico. Se dovesse essere ancora in difficoltà provi a fare qualche colloquio con uno psicologo, per capire da dove deriva il senso di colpa che le impedisce di vivere una relazione che la rende felice. Rimango a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Valeria Bugatti

Dott.ssa Valeria Bugatti Psicologo a Roma

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16 FEB 2016

Buongioro Paola,

perchè si sente in colpa di una relazione d'amore bella e soddisfacente che nulla toglie a quella che è stata quella passata con il suo ex fidanzato, che è appunto un ex fidanzato?
Riconosce che la relazione passata è stata intensa e soddisfacente per entrambi fino ad un certo punto, riferisce che si è andata esaurendo e per questo ha sofferto: oggi sta scoprendo una nuova relazione, ne goda fino in fondo...
Dei sensi di colpa cerchi di capire da dove vengono: si chiarisca le idee dentro di sè, questo è importante.
In bocca al lupo!

Dott.ssa Cristina Fumi
Psicologa Psicoterapeuta
Milano

Dott.ssa Cristina Fumi Psicologo a Milano

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