Sono padre di un bimbo di 2 anni e 9 mesi, ho un ottimo rapporto con lui e cerco di passarci più tempo possibile, il problema è che ad ogni ricongiungimento quotidiano tra di noi il bimbo ha una sorta di rifiuto iniziale. Quando ci svegliamo e siamo soli nel letto scende di corsa per andare dalla mamma in cucina, alla sera quando lo vado a riprendere dai nonni all'inizio tende a nascondersi e rifiutarmi. Questo rifiuto succede anche con altre persone ma non con la madre. Poi il rapporto si scioglie e torna tutto normale ma è il momento iniziale il problema e io me ne dispiaccio perché non riesco a capire dove sbaglio. Diciamo più o meno il comportamento è sempre stato questo. Vorrei capire se rientra in un comportamento conosciuto e se mi sto preoccupando eccessivamente. Grazie
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5 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Ikem,
è frequente a quell'età che il bambino possa vivere emozioni ambivalenti. Le consiglierei di parlare con suo figlio, ovviamente in maniera semplice e comprensibile, spiegandogli il significato e la necessità degli allontanamenti. Il bambino va rassicurato ed è importante aiutarlo a comprendere il motivo che allontana il papà da lui.
Il fatto che si nasconda inizialmente e che la rifiuti potrebbe essere in realtà una ricerca di attenzioni, come se volesse vedere quanto il papà ci tiene e sia disposto a "cercarlo". E' un'ipotesi, ma è un comportamento abbastanza frequente nei bambini.
È importante che anche lei si senta tranquillo e sereno, sa che vorrebbe fare di più, ma che la vita è complicata e ricca di impegni e purtroppo si è costantemente messi nella condizione di cercare compromessi che non sempre riescono a soddisfare i bisogni di ognuno. Questo messaggio è un messaggio che anche suo figlio può capire e trasmesso con affetto e trasparenza, le consiglio dunque di non preoccuparsi troppo cercando di mantenere armonia tra voi e aggiungendo qualche parola in più. I bambini hanno bisogno di spiegazioni, ma assorbono prendendo i genitori come esempi. Sincerità, serenità e chiarezza sono ingredienti importantissimi nel rapporto con i piccoli!
Cerchi anche di rafforzare con la mamma un'alleanza comunicativa, è importante che i riferimenti siano solidi per vostro figlio.
Resto a disposizione qualora avesse bisogno,
le auguro una serena giornata.
Cordialmente,
Carlo Leone
5 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Risponde il Dott.Gabriele Lenti,
Caro IKEM777,
non si deve preoccupare, suo figlio sta solamente tentando di elaborare il distacco dalla mamma, che per lui è evidentemente ancora molto, molto importante. In questo modo, chi ne fa le spese, sono le persone che si adoperano per lui. Vedrà che presto il suo bambino la cercherà perchè dentro di sé coltiva certamente un affetto importante per lei, ma per lui è ancora difficile ammetterlo, perchè questo significa togliere un posto alla mamma nella sua mente. Lo spazio psicologico è ancora limitato, ma non dovrebbe tardare il momento in cui si accorgerà della presenza discreta degli altri familiari.
4 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
L’attaccamento madre bambino raggiunge il suo acme dopo i due anni. È possibile che il bambino abbia stabilito un legame forte con la mamma e che il papà sia un riferimento diversificato. Lei stesso dice che quando il bambino si rilassa state bene insieme. Quindi non c’è da preoccuparsi. Molto importante è che lei non si angosci per questo attaccamento diverso con la madre, sentendosene escluso. La relazione muta nel tempo e sicuramente lasciando che le cose vadano da sè, mostrandosi lei comunque accogliente e accudendo il bambino nei suoi bisogni, costituirete un solido legame di fiducia, gioco e relax.
Dott. Pietro Salemme
3 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Ikem,
inizierei dal fatto che lei ha, come riconosce, un ottimo rapporto col suo bambino e questa è una solida base di partenza che permetterà a suo figlio di trarre vantaggi anche nel periodo adolescenziale (come ci dicono le ricerche in merito). A 2 anni e 9 mesi la mamma rappresenta ancora una figura di accudimento privilegiata e questo non pregiudica il rapporto che lei ha con lui. Provi a non leggere la resistenza iniziale come un rifiuto, ma come un modo del suo bimbo di sperimentarsi in ruoli anche "scomodi" all'interno di una relazione sicura. Non c'è nulla di sbagliato in lei e mi sento quindi di tranquillizzarla e di dirle di seguire il suo istinto paterno godendosi tutti i bei momenti che insieme riuscite a creare.
Un caro saluto.
Dott.ssa Stefania Netti
3 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Ikem,
il comportamento descritto è normale per l'età del bambino perchè si crea un legame privilegiato con la figura di accudimento che trascorre con lui più tempo e che ha maggiormente internalizzato.
Col tempo il bambino modificherà questo atteggiamento comprendendo meglio la diversità tra i ruoli del papà e della mamma e si adatterà meglio a questa diversità.
Continui comunque a passare col bambino tutto il tempo che le è possibile senza farsi sensi di colpa inutili e dannosi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
3 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve
È un'età che a volte mette a dura prova i genitori, quella del suo bimbo e la capisco. Dopo la cosiddetta fase del "no" in cui il bimbo si oppone proprio x rivendicare la sua identità, ora sta cercando nuovi spazi.
Mi soffermerei piuttosto sulla domanda che lei si pone: dove sbaglio?
È sicuro che questo suo dialogo interiore , quel dubbio paterno che ha, pur plausibile, in qualche modo non influenzi la spontaneità con cui si relaziona con suo figlio?
I bimbi sono spugne che colgono segnali non verbali e sottesi, sono "esperti" in questo campo!
Un vostro tempo comune di qualità praticando una consapevole presenza può essere il collante che cerca.
Bei giochi e buon tempo a voi!
3 DIC 2022
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Buongiorno Ikem,
questo periodo di "mammite acuta" è un comportamento del tutto normale e comune nei bambini dai 2 ai 5 anni.
In questa fascia d'età solitamente i bambini iniziano ad essere più autonomi ed ad esplorare l'ambiente, con la mamma i bambini si sentono più a loro agio e più sicuri.
Non vivere questo rifiuto nei tuoi confronti come una cattiveria ma come un passaggio evolutivo fondamentale per tuo figlio; arriverà sicuramente il tuo momento di gloria quando tuo figlio sarà un po' più grande e tu sarai il suo riferimento normativo.
Ti esorto comunque a nutrire questo bel rapporto e a goderti momenti solo tra voi due!
