Salve, ho 21 anni e premetto che mia mamma è un'infermiera. A volte però quando le chiedo qualcosa (di qualsiasi genere) mi dice "ma Chiara come faccio a saperlo? Non lo so" con un tono molto da "è davvero una domanda?", "Ma ti pare chiedere queste cose?" e mi guarda in modo "ma che ne so". Io a volte invidio la mamma della mia migliore amica, perché sembra molto più presente a livello affettivo della mia. Mia mamma non ci fa mancare nulla, eppure non riesco a parlarne di ciò, mi vergogno perché penso di essere ingrata, a volte non ha tempo lei o è stanca a causa del lavoro. Quelle rare volte che le parlo di un problema personale mi fa i soliti paragoni con altre persone che stanno peggio di me, facendomi poi
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24 NOV 2021
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Cara Chiara,
il tuo messaggio si interrompe e credo manchi qualcosa di importante nella tua richiesta.
Ad ogni modo se vuoi puoi contattarmi in privato per spiegarmi meglio il problema e provo a darti delle indicazioni o aiutarti adeguatamente.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli
25 NOV 2021
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Salve Chiara, mi spiace molto per la situazione poiché comprendo Il dispiacere connesso. Ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero nel quale lei possa affrontare la situazione, condividere pensieri e disturbi emotivi connessi e trovare le modalità funzionali per stabilire un rapporto più sano, senza Tuttavia giudicarvi.
Ritengo comunque importante che lei porta di chiedere un consulto psicologico per cercare di capire che cosa questa situazione genera in lei, Chiara, elaborando pensieri e vissuti emotivi connessi, esplorando la situazione con ulteriori dettagli al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
24 NOV 2021
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Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
24 NOV 2021
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Buongiorno Chiara,
il suo messaggio rimane sospeso, non conclude la frase.
A me colpisce la premessa, che per lei è importante. Sua madre è un'infermiera, un lavoro di aiuto, impegnativo, forse sarà sottoposta a tante richieste. Non ha tempo, è stanca per il lavoro, certamente. Ma sono legittimi anche i suoi bisogni di figlia.
Può contattarmi, se desidera trovare uno spazio in cui esporre con più calma il suo vissuto.
Dott.ssa Franca Vocaturi (sedute online)
24 NOV 2021
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Gentile Chiara,
credo sia importante poter parlare con un professionista del suo rapporto con mamma e magari poi, successivamente, poter avere un confronto tra lei e sua madre. Dalle sue parole emerge una sofferenza che merita di essere ascoltata.
24 NOV 2021
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Carissima Chiara,
si capisce anche dalle poche righe che scrive la frustrazione ed il dolore che le provoca questo rapporto con sua mamma.
Prima una domanda: ha provato a parlarne con lei di quello che sente e di come la fa sentire? Potrebbe essere magari utile far capire a sua mamma come si sente in quei momenti. Un sostegno poi con un professionista potrebbe aiutarla a comprendersi e comprenderla meglio. a trovare magari una dinamica più funzionale che porti ad una migliore comunicazione. Questo sostegno potrebbe anche servirle a comprendere meglio anche sè stessa e a trovare vitalità e affettività per cominciare a trovare un suo percorso più intimo e personale.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
24 NOV 2021
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Salve Chiara, un percorso con indirizzo familiare le permetterebbe di individuare i mandati familiari e capire meglio il suo rapporto. Inoltre lei è una donna e la sua identità si sviluppa sulla base dell'identificazione con il femminile quindi inevitabilmente sua madre. Il percorso le permetterà di individuare i bisogni e togliere anche i sensi di colpa che la bloccano nell'essere se stessa. Qualora volesse sono a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Fabiana Marra
24 NOV 2021
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Chiara cara,
È davvero importante che tu colga questo disagio rispetto al rapporto con tua mamma, è importante dargli un nome, una definizione per averlo ben chiaro ed evitare che si insinui in modo subdolo sotto forma di rancore, risentimento o altro. Certamente dietro il suo tono di risposta si cela molto più di un riferimento alle tue domande, non conosco ancora nulla della sua storia personale ma di certo il ruolo di infermiera, costantemente a contatto con la sofferenza, toglie tanta energia. Piuttosto direi che è necessario capire i sentimenti che ti generano le sue razioni, il tuo sentirti ingrata e lavorate sulla possibilità di creare una comunicazione, un dialogo con tua mamma proprio a partire da questa mancata relazione. Direi che assieme ad uno specialista si può risolvere questa situazione. Qualora volessi farlo con me, sono a tua disposizione, anche online.
Ti abbraccio.
Dott.ssa Guercioni Clarissa