Quasi un anno di indecisione. Non so come uscirne

Inviata da cristina · 28 set 2015 Terapia di coppia

Salve a tutti,
mi chiamo Cristina e ho 30 anni.
Ho avuto una lunga relazione nata negli anni del liceo con un ragazzo di poco più grande di me che è durata 13 anni.
In tutto questo tempo, di cui quasi 4 di convivenza, abbiamo vissuto un rapporto stupendo fondato su un'intesa e complicità molto forte su tanti fronti. Ci sono stati cmq dei momenti di crisi, tradimenti reciproci e un interruzione di quasi 6 mesi, che però abbiamo senza troppa fatica affrontato e superato.
Eppure, in questi ultimi due anni ho cominciato a covare un malessere che piano piano mi ha fatto esplodere.
Apparentemente non ci sono motivi con cui giustificare la mia crisi. Sembrava che tutto andasse bene: vita sessuale, uscite insieme e con gli amici, poche litigate ed entrambi con un lavoro che ci soddisfa.
Ma io ho cominciato ad evadere da quella storia, e me ne sono accorta veramente solo adesso.
Due anni fa ho avuto una relazione di quasi 8 mesi con un uomo sposato con cui lavoravo a Torino.
Sebbene fosse partita come una semplice storia di sesso, non si trattava dei soliti tradimenti che entrambi (io e il mio ex) ci siamo fatti in passato, ma c'era qualcosa di più.
Si trattava di quasi una vita parallela, a Roma eravamo due sconosciuti, a Torino eravamo una coppia.
Ce la siamo vissuta entrambi sapendo che non sarebbe mai diventata una storia seria, finché non mi sono resa conto della gravità di quello che stavo facendo: vivevo due vite parallele, senza sentirmi minimamente in colpa e senza soprattutto che perdessi l'equilibrio.
Piano piano ho cominciato a distaccarmi da quest'uomo, seppure fossi molto affezionata a lui fino a troncare definitivamente. E devo dire che non mi è pesata quasi per niente.
Così sono tornata nella "normalità" con il mio ex, pensando che quella sarebbe stata l'unica volta in cui mi sarei coinvolta in questo modo con un altro uomo.
Ho giustificato a me stessa tutto questo come una ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso dalla mia quotidianetà ma rimanevo salda nella mia relazione, certa del mio amore per il mio ex. E sono andata avanti.
Ma mi sbagliavo.
A dicembre di quest'anno ho cominciato a sentire un sentimento diverso per il mio istruttore di palestra.
Ci conoscevamo già da un anno e io fin da subito sono stata attrata fisicamente da lui.
Ma a dicembre il rapporto si è sempre più intensificato, siamo diventati confidenti e io ho perso la testa per lui.
E senza nemmeno rendermene conto sono tornata a vivere dai miei per vivermi questo momento al quale non riuscivo veramente a resistere.
Ho passato con lui quasi 10 mesi di amore, non solo sesso, anzi forse in questo caso era molto più di testa la presa.
Ma nonostante tutto sentivo ancora un laccio che mi legava al passato, al mio ex che non mi faceva andare avanti nella relazione.
Continuavo cmq a sentirlo, a cercarlo e capivo di avere una paura tremenda di perdere ogni contatto con lui.
Così ho deciso di fermarmi un attimo.
E mi ritrovo bloccata in questo limbo, incapace di andare avanti iniziando realmente una nuova storia e indecisa sul passato, sul suo valore.
Continuo a chiedermi se veramente non sono più innamorata del mio ex o è stato forse solo il mio desiderio di libertà?
Il mio ex mi chiama, mi dice che vuole tornare con me. Io ci rifletto ma ho paura.
E continuo a rimanere in questo stato di indecisione che mi sta logorando...
E mi sento in colpa perchè non solo sto male io, ma sto facendo soffrire due persone.
Il mio ex che non sa nulla di quello che ho vissuto in questi dieci mesi e che aspetta un mio ritorno per colpa mia che non gli ho mai detto definitivamente di andarsene via dalla mia vita.
La mia nuova frequentazione a cui ho dato il'llusione di poter costruire una relazione vera ma che invece ho abbandonato improvvisamente.
So che scrivere tutto quello che ho dentro in poche righe è impossibile e in realtà avrei molto da dire ancora...ma intanto chiedo un consiglio su come poter affrontare questo mio momento di forte confusione e indecisione.

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Miglior risposta 29 SET 2015

Gentile Cristina,
ritengo sia difficile cancellare con un colpo di spugna 13 anni di relazione sentimentale e ritengo anche che dietro ogni tradimento ci sia una insoddisfazione o una frustrazione su cui non ci si è sufficientemente confrontati con volontà costruttiva.
A volte, invece di fare la fatica di comunicare meglio e di più per trovare un punto di incontro, torna più semplice e comodo guardare altrove e imbarcarsi in un'altra storia salvo a scoprire poi altre falle e altri motivi di insoddisfazione avendo magari ancora lo stesso problema di non volersi o sapersi confrontare per superare il contrasto.
Il fatto che tuttora lei non ha ancora le idee chiare su ciò che vuole fare e per giunta si sente in colpa per il tenere in sospeso quelle due persone mi spinge a consigliarle l'aiuto di uno psicoterapeuta per maturare una decisione più consapevole.
Nel frattempo le suggerirei di prendersi una pausa e non contattare nessuno dei due in modo da poter meglio percepire da quale parte vanno i suoi pensieri e le sue nostalgie.
Ritengo anche che in psicoterapia lei debba maturare una migliore struttura e una migliore capacità comunicativa onde poter elaborare gli inevitabili momenti di scontro che ci possono essere nella vita di coppia senza ritrovarsi ogni volta a preferire la scorciatoia provvisoria del tradimento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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29 SET 2015

Buongiorno gentile Cristina,
la situazione che descrive è delicata e merita un ascolto attento e sensibile più di consigli pratici. Quello che le accade in questi anni potrebbe esser frutto di variazioni sulle sue priorità essenziali solo che non sono ancora state messe a fuoco nel marasma di emozioni che prova anche in relazione al suo bisogno di essere accettata nella sua unicità di giovane donna. Il suggerimento è di valutare un percorso di psicoterapia individuale ad approccio psicodinamico in modo da iniziare a prendere confidenza con se stessa e con i suoi desideri profondi ora nascosti e confusi. Se ha modo di cercare il mio sito personale su google troverà articoli che le possono dare degli spunti di riflessione su ciò che prova.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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29 SET 2015

Gent.me dott.sse,
vi ringrazio per aver dedicato del tempo per rispondermi.
Mi rendo conto che in poche righe non è possibile raccontare tanti aspetti della mia vicenda, con il rischio anche di passare per una persona molto leggera, cosa che non sono affatto. Anzi, rileggendo quello che ho scritto non riesco a credere di essere stata in grado di creare attorno a me tanta finzione, incoerenza e aspettative a cui non so come rispondere. Ma questa è una parte della mia vita e quello che voglio è solo cercare il modo più giusto per me di uscirne.
Per questo, penso che seguire i vostri suggerimenti e rivolgermi a qualcuno forse sia la soluzione migliore.
Io vivo a Roma e mi piacerebbe trovare un aiuto per questo mio specifico problema.
Vi ringrazio
Cristina

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29 SET 2015

Gent.me dott.sse,
vi ringrazio per aver dedicato del tempo a rispondermi.
Mi rendo conto che in poche righe non si possono spiegare molti aspetti della mia vicenda, con il rischio anche di passare una persona molto leggera, cosa che non sono. Io stessa stento a riconoscermi rileggendo quello che ho scritto, ma rappresenta in parte la mia vita e lo devo accettare e cercare di capire dove sta il mio problema.
Proprio per questo forse è il caso come mi suggerite di affidarmi a qualcuno per farmi consigliare su come uscire da questo momento di incertezza che mi sta piano piano lacerando.
Io vivo a Roma, a chi potrei rivolgermi per questo mio specifico problema?
Preferirei una donna.
Grazie mille ancora

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28 SET 2015

Gentile Cristina
se ha tradito il suo ex per ben due volte con un'intensità di sentimenti ed emozioni così forte, probabilmente la storia con il suo ex non soddisfa pienamente i suoi bisogni.
Non so dirle cosa lei cercasse nelle relazioni extra, probabilmente è proprio come scrive lei: un senso di libertà, di avventura che col partner "principale" non avvertiva più.
Però accanto al desiderio di avventura, lei ne avverte uno altrettanto forte: quello di stabilità, di certezza. Penso che sia proprio quest'ultimo che la tenga legata al suo partner "principale". Come se, lasciandolo davvero (adesso tutto è in sospeso, mi sembra, ed è fortunata ad aver trovato uno che ha la pazienza di sopportare questa sua indecisione), avesse paura di fare un salto nel buio.
Il fatto però che si sia spostata a casa dei suoi genitori mi fa pensare che lei stia cercando di porre lì la base sicura di cui necessita e che sotto sotto stia maturando l'idea di troncare definitivamente con un uomo con cui, idealizzazione a parte, la comunicazione appare comunque molto compromessa.
Le sembrerà banale, ma le suggerisco un percorso con cui far luce su questa delicata dinamica tra bisogno di libertà e di esplorazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania D'Antuono - Venezia

Dott.ssa Anna Stefania D'antuono Psicologo a Venezia

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28 SET 2015

Cara Cristina,
un modo per affrontare momenti come quelo che sta vivendo è focalizzarsi su di sé, sui suoi bisogni e aspettative.

Spostare l'attenzione sui due uomini può suscitare sensi di colpa, ansia, preoccupazione, senso di urgenza...Questo non la aiuta nella scelta.

I momenti di forte cambiamento non accadono per caso. Ha fatto un passo importante quando ha deciso di tornare a vivere con i suoi genitori e la sua nuova storia sembra funzionare. Eppure ha preferito non dire al suo ex di questa frequentazione. Provi a riflettere su questo aspetto e sui motivi che la hanno spinta a tacere.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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