Buongiorno,
vi contatto per avere un consiglio pratico. Frequento uno specialista da poco tempo, per il momento ho sostenuto due sedute. Il problema che voglio risolvere è la paura del volo. Per quanto riguarda le capacità dello psicologo che ho scelto non ho nulla da obbiettare ma il problema nasce nel momento del pagamento. Oltre ad avere una tariffa piuttosto alta rispetto alla media, il mio psicologo non mi emette la fattura, neppure me ne ha mai parlato. La cosa mi secca abbastanza anche perchè essendo io una libera professionista potrei forse (devo verificare con il commercialista) detrarmi le fatture. Lo so che sembra un problema banale, basterebbe che io gliela chieda ma ho paura che mi venga risposto che con la fattura il prezzo aumenta e già così è per me un grosso sacrificio.
Mi chiedevo se ci fossero dei casi particolari in cui gli psicologi non devono emettere fattura, magari perchè in periodo di pensionamento (la persona di cui parlo è certo in età da pensione). E se no, come mi devo comportare per risolvere il problema senza andare ad intaccare il rapporto tra medico e paziente? Grazie
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11 GIU 2012
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Cara Simona,
credo sia il caso che lei parl apertamente con il suo psicoterapeuta, manifestando bisogni, richieste e duibbi. A aggior ragione, dato che è un rapporto terapeutico iniziato da poco è necessario che lei "impari" a sentirsi libera di fare questo proprio per consolidare piao piano il rapporto di fiducia tra di voi. Non credo ci siano situzioni particoli in cui il terapeuta sia legittimato a non emettere fattura ed è pur vero che lei deve tener conto di un prezzo speriore se la richiederà; tenga presente che la potrà scaricare nella dichiarzione dei redditi come le altre prestazioni mediche. Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Zoppi
24 FEB 2024
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Buonasera,
Consideri come uno dei fattori più importanti per il percorso terapeutico, efficacia nella guarigione inclusa, è che si possa stringere una valida alleanza tra terapeuta e paziente. In questo rapporto è preferibile non esistano non detti o fraintendimenti.
Per tale ragione, il mio consiglio è di spiegare le sue preoccupazioni al professionista, solitamente si riesce a trovare una soluzione di compromesso che possa creare le condizioni perché il percorso terapeutico proceda per il meglio.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
28 APR 2014
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Sicuramente il collega le staccherà una fattura cumulativa, se così non dovesse essere, la chieda con molta semplicità, questo non lede il rapporto terapeutico, semmai lo chiarisce.
28 GEN 2014
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Gent. Simona,
il terapeuta deve emettere regolare fattura, oltre che per serietà e per senso civico, anche per legge! La esiga. Potrà detrarre regolarmente la parcella con le altre spese mediche. Cordiali saluti.
24 GEN 2014
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Cara Simona, il problema che Lei solleva non è per nulla banale. La questione del pagamento è parte del contratto terapeutico, e per tale motivo deve essere chiaro e senza alcuna ombra. Lo psicologo, così come tutti i liberi professionisti e' tenuto a rilasciare la fattura ai propri pazienti. Ne parli con il suo terapeuta, anche perché questo suo fastidio, può avere delle ripercussioni nella vostra relazione terapeutica, e magari veicolare emozioni che se non mentalizzate e significate possono essere d'intralcio nel processo terapeutico. Ricordi che quello è un suo spazio di libertà e come tale deve potersi sentir libera di riempirlo di tutti i contenuti per lei importanti....senza timore alcuno!
9 DIC 2013
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La chieda semplicemente
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18 NOV 2013
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Gentile signora Simona,
in tutte le professioni (anche in quelle sanitarie)si trovano, soprattutto ai nostri tempi, persone corrette sia dal punto di vista deontologico sia dal punto di vista fiscale. E' tuttavia indubbio che la correttezza professisonale e la massima trasparenza verso il paziente (fattura, ma anche informazione anticipata sui costi e sui tempi, diagnosi con referto preferibilmente scritto, contratto terapeutico e consenso informato)tutelano la persona che ha bisogno di aiuto e incrementano il snso di fiducia verso il professionista. Senz'altro parlare e chiarire con il proprio terapeuta esprimendo le proprie ragioni è fondamentale
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamnentale a udine
14 AGO 2013
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Buongiorno Simona,
lo psicologo come qualunque libero professionista ha l'obbligo di legge di emettere la fattura e non può applicare una tariffa maggiore da quella richiesta. Detto questo mi sembra altrettanto importante che lei rifletta sulla sua esitazione a parlargliene che è cosa molto importante dal punto di vista terapeutico.
Cordiali saluti.
5 AGO 2013
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Salve Simona,
non ci sono dei casi "speciali" in cui lo psicologo può non emettere fattura. E' probabile che, avendo fatto appena due sedute, il suo psicologo le farà una fattura comulativa dopo un tot di incontri o alla fine del mese. In ogni caso, è suo diritto chiedere, anche solo per capire, e parlare direttamente con lui senz'altro non intaccherà il vostro rapporto, ma al contrario, lo renderà più limpido e chiaro. Provi a vedere la cosa non come un problema, ma semplicemente come un aspetto organizzativo di una situazione che per lei è ancora nuova.
Un caro saluto! Dott.ssa Liria Valenti
23 LUG 2013
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Buongiorno,
Per prima cosa, essendo anche io un libero professionista, quanto sento queste cose mi vergogno di appartenere alla categoria. Come seconda cosa Le posso dire che può fare una segnalazione sia all'Ordine di appartenenza del Professionista sia alla Finanza. Nella libera professione ci sono precisi diritti e doveri. Il professionista ha obbligo di emettere fattura e soprattutto e'un suo diritto riceverla, visto, tra l'altro, che può scaricare la prestazione dalle tasse.Buonagionata Dott. Ssa Bogani
8 LUG 2013
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Ricevere la fattura è un tuo diritto e se il professionista è serio quando specifica il costo delle sedute deve includere la questione fattura, se ci sono aumenti di costo ti consiglio di rivolgerti a qualche altro professionista. Sono una psicologa psicoterapeuta e vorrei ricordare che è giusto retribuire il lavoro del collega ma è doveroso da parte dello stesso svolgere attività avendo come primo obiettivo la salute dei suoi pazienti. Parlane con lui e poi decidi
3 GIU 2013
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Gentile Simona,
assolutamente non esistono casi particolari in cui uno psicologo può decidere di non emettere fattura.
Non farlo è una scorrettezza da un punto di vista legale e pure psicologico, se vogliamo (il pagamento è un aspetto importante del "setting" terapeutico).
Poichè la fattura relativa ad una prestazione psicologica può essere scaricata come prestazione sanitaria, richiederla è assolutamente un suo diritto.
7 MAG 2013
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Le fatture emesse da uno psicologo sono ricevute per prestazioni sanitarie e quindi possono essere scaricate come spese sanitarie....chieda le fatture al collega....
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6 MAG 2013
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Come per qualunque altro professionista al momento del pagamento (accordandosi anche ogni tot sedute) si deve emettere fattura, l' evasione fiscale e' un reato e lei ne e'complice non chiedendogli la fattura.capisco le sue difficoltà purtroppo la mentalità italiana e abituata alla frode fiscale..ma non credo che questo inficerebbe la psicoterapia in atto.Proprio per evitare la difficolta che sta vivendo lei in questo momento,all'inizio del trattamento viene fatto il contratto terapeutico e ci si accorda anche sulle modalità di pagamento.saluti.dott.laura del citerna
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22 APR 2013
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Gentile Simona
chieda la fattura al collega perchè ne ha diritto e perchè credo che come lei ottempera al pagamento, il collega anche nella chiarezza della relazione terapeutica, debba ottemperare agli obblighi fiscali.
In una relazione che si basa sulla correttezza, sulla chiarezza e in cui la fiducia è un elemento importante, se il collega si sottrae per vantaggi personali (che nulla hanno a che vedere con il patto terapeutico) non sta facendo a mio avviso, il suo lavoro in maniera deontologicamente ineccepibile.
Concludo dicendo che se la tariffa è importante, credo che il collega, davanti alla sua richiesta, non dovrebbe neanche aumentarla.
Un saluto
Dr. Luca Bassano
3 APR 2013
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Può succeere che il paziente paghi di volta in volta e il terapeuta rilasci la fattura dopo un tot di sedute, che le indicherà. Fatturare di volta in volta comporterebbe un costo molto elevato di commercialista, che poi graverebbero sul paziente.
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18 MAR 2013
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Gentile Simona, vedrà che il collega capirà le sue perplessità sul pagamento.. forse essendo da molti anni che pratica affronta questo aspetto della relazione terapeutica in modo più "sciolto", ciò non toglie che la fattura le é dovuta e ha tutto il diritto di richiederla! Cordialmente, dott.ssa Debora Stranieri, Padova.
25 FEB 2013
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Lo psicologo chiede al paziente il massimo della sincerità e questo nell'interesse del percorso insieme e, soprattutto, del paziente! Ho lavorato con una coppia che non mi diceva la verità e questa è stata solo perdita di tempo, non solo per me, ma, soprattutto per loro!
Allo stesso tempo, lo psicologo DEVE essere sincero con i pazienti. Per quel che mi so (sono anche un ragioneire e lavoro anche come ragioniere), ogni professionista DEVE emettere fattura nel momento in cui incassa la prestazione; se lei va dal collega una volta a settimana e paga ogni volta, dal punto di vista fiscale, sarebbe sbagliato che il professionista emettesse una singola fattua a fine mese per il totale, fiugriamoci il nulla.
Io le consiglio di parlare con il collega con franchezza e di chiedere spiegazioni. Lo faccia prima possibile, perchè la non sincerità non permette alla psicoterapia di funzionare.
Un caro saluto.
Dr. Francesco Riccardi - Pesaro
15 GEN 2013
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Non trovo assolutamente corretto il comportamento del collega. Già dal primo incontro avrebbe dovuto indicarle modalità, tempi e costi. Questa non sarebbe solo una buona prassi deontologica della nostra professione, bensì è un obbligo di legge, per cui i liberi professionisti (compresi psicologi e psicoterapeuti) debbono indicare per iscritto i costi e modalità di lavoro nel cosiddetto "contratto di conferimento", facendo firmare anche la parte che riguarda il trattamento dei dati sensibili. Deve emettere fattura e se il paziente lo desidera, comunicando il proprio codice fiscale all'emissione, potrà utilizzarla per eventuali detrazioni in fase di dichiarazione dei redditi.
12 NOV 2012
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Salve,
non si preoccupi del rapporto con il proprio terapeuta. E' un professionista e come tale sa gestire in campi separati la comunicazione terapeutica da quella relativa ai pagamenti. Vedrà che se esporrà le proprie difficoltà con tranquillità verrà ascoltato e potrete affrontare insieme la questione.
A presto
29 OTT 2012
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Cara Simona,
ritengo che lei abbia diritto assoluto di chiedere al suo terapeuta di emettere la fattura, soprattutto dato che le prestazioni psicologiche come la psicoterapia ricadono nell'ambito delle prestazioni sanitarie e, quindi, sono esenti IVA.
Non sono sicuro che lei possa detrarle dal cumulo fiscale (il suo commercialista ne sa sicuramente di più), tuttavia credo che sia questione di etica e di deontologia fornire regolare fattura ai propri clienti.
E, ripeto, in questo caso il costo non andrebbe incontro a questioni di IVA.
Buona fortuna
31 LUG 2012
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Cara Simona,
è importantissimo che lei parli di queste sue perplessità al suo terapeuta come ha fatto qui perchè è fondamentale per creare una relazione ed alleanza. Vedrà che lui potrà dargli una spiegazione specifica.
Tanti saluti
Dr Elisabetta Bellagamba
13 GIU 2012
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Genile Simona,
posso dirle che chiedere è un suo diritto.
Il discorso dell'aumento di fattura non sussiste a meno che per non pagare le tasse aumenta.
Ricordi che noi psicologi siamo esenti IVA in ambito di prestazione sanitaria.
12 GIU 2012
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Salve Simona, il suo terapeuta è tenuto a rilasciare una fattura regolare per le prestazioni professionali che fornisce e che gli vengono pagate. Solitamente quando si fa il contratto tra paziente e terapeuta si prendono accordi circa gli orari, le modalità e tempi di svolgimento della terapia e sicuramente circa il pagamento delle sedute; ci sono professionisti che rilasciano la fattura ogni volta che il paziente paga e ci sono altri che la rilasciano in forma cumulativa periodicamente. Questo potrebbe essere il caso del suo terapeuta, ma avrebbe avuto comunque il dovere di comunicarglielo. Il mio consiglio è chiedergli come intende comportarsi per la fatturazione dato che è un obbligo e un dovere per ogni professionista; non può assolutamente aumentare l'importo delle sedute che le ha già comunicato! Lei può detrarre le fatture per la terapia psicologica inserendole nelle spese mediche della dichiarazione dei redditi che farà l'anno prossimo o se ha una assicurazione sanitaria può vedere se la terapia psicologica rientra nelle spese rimborsabili. Buona fortuna e si faccia valere! Dott.ssa Barbara Palladini
11 GIU 2012
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Gentile Simona, ci sono tanti psicologi e psicoterapeuti molto bravi e preparati che non prendono tanto, di solito poi questi aspetti pratici (modalità pagamento, emissione fattura, durata ipotetica del rapporto) si chiariscono subito nel cosidetto "contratto iniziale". Quello che le dico è di chiarire subito questo aspetto, lasciarlo in sospeso determinerebbe in lei una sfiducia di base nel suo terapeuta che condizionerebbe la costruzione di un buon patto terapeutico, condizione indispensabile affinchè si possa giungere a buoni risultati. Comunque è un comportamento anomalo da parte di lui, lo chiarisca subito, non sono legittimi nemmeno aumenti di prezzo in seguito alla richiesta di fattura del cliente/paziente, questa cosa non è legale mi sembra. Se vede ambiguità e continua ad avere dubbi, le consiglio di chiarirli subito o di cambiare terapeuta già da ora, prima di andare troppo avanti con le successive sedute e costruire quindi una relazione basata su una sfiducia.
Cordiali Saluti.
Psicologo Battipaglia Dottor Vito Lupo.
11 GIU 2012
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Buongiorno,
Lei si pone un problema pratico sul pagamento che da un lato considera anche banale ma che, dall'altro lato, non sa come risolvere perché apre in lei alcuni dubbi. Come giustamente rileva, questo può avere delle ripercussioni sulla relazione tra lei e il suo terapeuta e minare l'instaurarsi di un rapporto di fiducia reciproca che per la psicoterapia è basilare. Senza di questo elemento, infatti, nessuna terapia può essere efficace. A mio avviso, avere chiarezza anche sugli aspetti "formali" del rapporto professionale e condividerne il senso, aiuta la creazione di un'alleanza psicologo-paziente. Da qusto punto di vista è nel suo interesse ricercare questa chiarezza e chiedersi, inoltre, come mai non si senta sicuro di affrontare direttamente il tema con il suo psicologo. Naturalmente nessuna prestazione professionale può essere eseguita senza rilascio di regolare fattura, che va richiesta. Concludo con i miei migliori auguri. Dott.ssa Mariangela Battistella, Padova.