Buonasera, sono una ragazza di 24 e da circa 2 anni sono fidanzata con un coetaneo. Scrivo perchè da circa 1 anno provo nei suoi confronti sentimenti contrastanti: amore, odio, attrazione, repulsione. Tutto è iniziato a partire da quando abbiamo cominciato a vivere la nostra relazione anche dal punto di vista sessuale. Premetto che prima di fidanzarmi con lui avevo avuto altre storie ma che non erano andate oltre il bacio. Con il mio attuale ragazzo mi sono invece sentita pronta ad andare oltre.
Ora il problema è il seguente: quando 2 anni fa abbiamo iniziato la relazione l'ho subito messo al corrente di essere vergine e di voler aspettare il matrimonio. Lui sul momento acconsentì, ma nel corso del primo anno insieme ha iniziato a provare a sedurmi e con il passare del tempo ho ceduto. Questo è accaduto un anno fa ed è da allora che sto male. Durante il secondo anno ho avuto fasi altalenanti di benessere e malessere ma solo negli ultimi tempi ho capito che alla base c'era un rancore latente e che avevo maturato nei suoi confronti: mi sono sentita tradita perchè all'inizio aveva accettato la mia scelta ma nonostante questo mi ha comunque sedotta. Ovviamente non mi ha violentata, lo volevo anche io sul momento, ma ogni volta che accade e ci penso mi sento male.
Mi chiedo perchè abbia deciso di fidanzarsi con me, quando avrebbe semplicemente potuto dire che per lui era una problema aspettare? Avrebbe dovuto cercare un'altra che la pensasse esattamente come lui, anzichè cambiare me. Gliene ho parlato in questi giorni e ha ammesso di aver agito volutamente in modo subdolo, ma di averlo fatto perchè vedeva e vede ancora in me la sua compagna per la vita, quindi non voleva un'altra e non voleva nemmeno aspettare.
Non riesco a perdonarglielo, ma vorrei tanto perchè a lui ci tengo. Come posso fare a smettere di provare rancore?
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13 DIC 2016
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Gentile Michela, nel suo racconto si coglie chiaramente il senso di colpa che sperimenta. Il suo comportamento è andato contro quel codice morale che fino al momento del rapporto l'aveva guidata nel suo cammino ed ora potrebbe sentirei tradita. La invito però a riflettere sulla possibilità che i sentimenti contrastanti siano verso quella parte di lei a cui è piaciuto il nuovo modo di vivere. Nella vita non è mai tutto bianco o tutto nero. Le consiglio un percorso di psicoterapia per poter approfondire questi importanti aspetti. Un saluto, Dott.ssa Anna Rita Marchi
13 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Michela, credo che non si possa semplicemnete smettere di provare qualcosa. Le emozioni sono dei segnali, proteggono i nostri scopi esistenziali, ci segnalano frustrazioni. Il problema del rancore è forse che non è un'emozione considerata positiva, ma ha il suo diritto di esistere. Dovrebbe cercare di capire, con l'aiuto di un professionista, cosa le sta dicendo questa emozione. Potrebbe non essere una risposta così semplice, ma potrebbe se chiarita, fare fluire questa ostilità e continuare con la sua vita.
Dott.ssa Piera Briganti Psicologa
13 DIC 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Non si è mai abbastanza adulti per rinunciare ai propri sogni.
Sembra strano a dirsi, ma oggi benchè ci siano ragazzine che non si fanno scrupoli ad avere rapporti a 13 anni o poco più, altre, come te, hanno ancora il sogno romantico di vivere la relazione completa dopo il matrimonio, traguardo indispensabile per creare una stabile unione.
Purtroppo questo è il retaggio che ci portiamo appresso dalla nostra cultura e un rapporto stabile e maturo non si sancisce solo con il matrimonio.
Sta di fatto che questo era un tuo desiderio che il tuo compagno non ha saputo accettare e rispettare e tu non sei riuscita a far valere la tua posizione ed anche questo ti disturba.
Allora io ti chiedo di riflettere su alcuni quesiti che sto per porti:
1) come mai è fondamentale per te arrivare vergine al matrimonio, hai dei condizionamenti esterni (educazione, coetanei, parenti)
2) perchè hai ceduto alle richieste del tuo ragazzo? cosa sarebbe successo se ti fossi ripetutamente negata?
3) aspettare è un po' mettere l'altro alla prova per vedere se ti ama veramente?
Tieni conto, e forse ciò ti potrà aiutare, che il modo di sentire di una donna e di un uomo sono completamente differenti, per natura. La donna è romantica e si aspetta una comprensione empatica e silenziosa da parte dell'uomo che, al contrario è molto più istintivo ed "egoista".
Solo in rari, rarissimi casi, c'è da parte dell'uomo un altruismo che lo porta a mettere il volere dell'altro prima del suo. In tutti gli altri casi, il suo volere è quello che più conta, non significa che non ti ami, ma lo fa a modo suo.
Cercate un compromesso, magari prova a proporgli una data indicativa per andare a vivere assieme, e poi osserva la sua reazione.
Auguri per tutto.
