Problemi con le feci

Inviata da giampaolini · 30 ott 2012 Psicologia infantile

Buonasera,
Scrivo in quanto io e mia moglie riteniamo sia ora di chiedere un consiglio per affrontare il problema di nostro figlio di 7 anni, sin da piccolo non ha mai avuto un buon rapporto con le sue feci, spesso e volentieri la fa ancora addosso, ma mai in modo completo, ha sempre le mutande sporche, quello che pero' maggiormente ci preoccupa e' il fatto che va a toccarsi con le dita e poi sparge le feci tra mobili e quanto gli capiti a tiro, il tutto nei momenti in cui noi non vediamo, ci parliamo con tanto amore e tanta pazienza, abbiamo provato con le punizioni, gli abbiamo tolto i suoi giochi e quelle rare volte che va in bagno in modo corretto e' stato premiato...nulla, non funziona nulla...non comprendiamo il motivo di tale comportamento e gradiremmo un vostro consiglio sul da farsi...

Nell'attesa di un vs riscontro invio cordiali saluti.

Giovanni.

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Miglior risposta 2 NOV 2012

Buonasera sig. Giampaolini, ho letto la sua lettere e avrei alcune osservazioni, indicazioni e proposte da farle.
Nella mia esperienza ho avuto più di una volta esperienza con un problema nella defecazione e nella manipolazione delle feci. L'utilizzo di questo modalità problematica da parte del bambino può avere diverse funzioni da caso a caso ma, può essere certo che qualsisi sia la funzione a chiaramente a che fare con la relazione materna e con le attenzioni che riceve o non riceve dalla madre. Badi bene che non sto con questo colpevolizzando sua moglie, nè tanto meno tirando lei (Giovanni) fuori dal problema in quanto la relazione che sua moglie ha con suo figlio e le attenzoni che gli da sono strettamente legate al vostro rapporto.
La prima cosa che mi viene in mente è che possa esserci stato l'arrivo di un secondo figlio ad aver giocato un ruolo fondamentale nell'esordio o nell'esacerbazione di questa problematica. pertanto le chiedo se c'è un secondo figlio e quanti anni ha?
Un'altra domanda che vorrei farle è, anzi sono due: quando ha avuto esordio il problema (del cospargere le feci)? e Come mai state chiedendo un parere proprio in questo momento se il problema, da quello che lei dice, è presente da molto tempo?
Stiamo parlando di un bambino di 7 anni e non di un bimbo all'inizio della sua fase del controllo degli sfinteri, che oltretutto parla ed è in grado di comprendere. Il suo atteggiamento è altamente simbolico e rappresentativo di un disagio relazionale (interfamiliare).
Sicuramente esprime, ad un certo livello, un conflitto con voi. Bisgna capire come mai e credo che con l'aiuto di un terapeuta familiare competente è possibile uscirne tranquillamente.
Se vuole approfondire meglio la problematica e fare intanto solo una valutazione all'interno della quale inquadrano la problematica da un punto di vista psicodinamico, vi consiglio di rivolgervi al reparto di Neuropsichiatria Infantile del Ospedale pediatrico "Bambino Gesù" di Roma.
Lì in un totale di tre incontri, troverete un equipe esperta, attenta e altamente competente in materia di pisocologia infantile e dinamiche familiari, poi stesso loro potranno darvi un buon invio sul vostro territorio.
Se sta pensando che andare a Roma è troppo impegnativo, possiamo già fare qualche ipotesi più precisa sull'eziologia delle problematiche di vostro figlio.
Se ha bisogno di indicazioni per il Bambin Gesù non esiti a contattarmi, le invio direttamente la mail della neuropsichiatra infantile del reparto che è una delle più brave d'Italia.. al meno dal mio punto di vista.
Saluti
Dott. Luca Altieri

Dott. Luca Altieri Psicologo a Perugia

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5 NOV 2012

Buonasera Dott.Alfieri, la ringrazio per la sua risposta,in effetti l'arrivo di un secondo figlio c'e' stato, infatti il bimbo ha una sorellina di 3 anni, trovo dei riscontri nella sua ipotesi in quanto i bambini passano da periodi in cui la mamma e' sempre presente ad altri periodi in cui lei lavora con orari non proprio gradevoli essendo dipendente in un supermercato, inoltre un anno fa la nonna paterna del bimbo (mia madre) e' stata colpita da emorragia cerebrale e giace tutt'ora in coma, il bambino era legatissimo a lei e questo potrebbe aver accentuato il suo disagio..che pero' aveva prima di tale evento...la ringrazio per i suoi consigli e per ora ci siamo rivolti ad un terapeuta che ci e' stato consigliato...mi piacerebbe comunque avere un suo parere riguardo gli eventi che le ho descritto...il rapporto con mia moglie e' buono, costruito su valori cristiani amore e rispetto reciproco...cordiali saluti...

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31 OTT 2012

Gent.le Sig Giampaolini,
conosco ad Ancona il dott Suardi Alessandro, che è stato mio collega della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale e ora è direttore di un centro per i disturbi dell'apprendimento. Le consiglio di provare a sentire un parere da lui, quanto meno può darle indirizzi più specifici. I recapiti sono reperibili facilmente online..
Auguri!
D.ssa Valentina Strippoli
Psicoterapeuta cognitivo comportamentale Fano

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31 OTT 2012

Personalmente non conosco nessuno in provincia di Ancona, ad ogni modo il servizio pubblico ha i consultori familiari e i servizi per la salute mentale in età evolutiva dove può rivolgersi ed ottenere prestazioni previo pagamento del solo ticket.
Buona fortuna!!
Cordialmente Dr.ssa Scipioni Alessia

Anonimo-126894 Psicologo a Roma

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30 OTT 2012

Grazie per le risposte, purtroppo non conosciamo dottori specifici, abitiamo a Polverigi in provincia d'Ancona...qualcuno puo' cortesemente indicarci a chi rivolgerci?
Grazie a tutti di nuovo...

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30 OTT 2012

Salve signor Giovanni, la sua preoccupazione e quella di sua moglie è più che legittima, Vi consiglio di rivolgervi ad uno Psicologo esperto in età infantile della sua zona, in modo che possiate capire e dare un senso a questo disagio che vostro figlio sta manifestando con questi comportamenti.
Le auguro che possiate al più presto affrontare il problema
Saluti
Dr.ssa Lara Orsolini

Dr.ssa Lara Orsolini c/o Studio Psicologia Pisa Psicologo a Siracusa

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30 OTT 2012

gentile signor Giampaolini,
comprendo perfettamente la preoccupazione sua e di sua moglie. Il comportamento di suo figlio potrebbe avere innumerevoli spiegazioni, reali e simboliche, che varrebbe la pena di approfondire in un setting adeguato, rivolgendovi cioè ad un professionista specializzato in età evolutiva, che possa aiutarvi ad inquadrare nella vostra situazione familiare specifica ed unica il senso dei comportamenti del bambino ed in questo modo risolverli. La comprensione è sempre il primo passo per una felice soluzione.
Le consiglio, qualora decidesse in accordo con sua moglie di farlo, di rivogervi ad uno specialista in età evolutiva, la formazione nel nostro campo è molto importante.
In bocca al lupo per tutto
Un caro saluto

Anonimo-126894 Psicologo a Roma

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30 OTT 2012

Gentile Giovanni,
la vostra preoccupazione nel vedere come un comportamento del vostro bambino non si modifichi nel tempo, nonostante i vostri tentativi e il vostro impegno, è ben giustificata. Il rapporto di ogni bambino con il controllo sfinterico e la regolazione delle feci è particolarmente delicato e i comportamenti legati ad esso possono avere diversi significati, che è importante comprendere per poter trovare una soluzione adeguata. Pertanto le consiglio di rivolgervi ad un professionista esperto in dinamiche infantili, con cui cercare il significato che questo comportamento ha per vostro figlio e con cui cercare di risolvere la problematica. Qualora lo desideri, rimango a sua disposizione, può contattarmi attraverso questo stesso sito. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano

Dott.ssa Lucia Mantovani Psicologo a Milano

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