((Scusate, ho giá postato un post descrivendo il mio disturbo, ma ho commesso errori e omesso informazioni importanti))
Salve,
Sono Alessio Gola, ho quasi 21 anni. In Giugno 2014 ho cominciato ad avvertire sintomi come stress, ansia, tristezza, inappetenza, nessuna voglia di fare qualcosa, poi in Settembre 2014, iniziato il quinto anno di superiori, questi sintomi si sono intensificati e per tutto l'anno sono stato molto male con, in aggiunta, crisi di pianto, blocco nello stomaco, insonnia e irritabilità. Per tutto l'anno scolastico ho frequentato la psicologa della scuola a ritmi irregolari (Sedute di pochi minuti pianificati a distanza di 1-2 mesi dall'altro). In Maggio 2015 ho cominciato a frequentare un CPS con sedute da psicologi, visite dallo psichiatra e cure farmacologiche. Da Luglio 2015, finita la scuola, ho cominciato ad avvertire un miglioramento, mi sentivo più libero e stavo meglio, anche se qualche volta mi apparivano i sintomi, però in ritmi ridotti, rispetto ai continui di prima, per poi sparire in qualche settimana.
Però in Ottobre 2015 sto ricominciando ad avvertirli di nuovo. Le crisi di pianto che prima erano assenti ora riappaiono, sonno irregolare (dormo poco o troppo), non voglia di fare niente, me la prendo per stupidate, stress e ansia che appaiono a spariscono, tristezza, e irritabilità.
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1 DIC 2015
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Caro Alessio,
di nuovo non ci dai molte informazioni come ad es. che diagnosi è stata formulata al CPS e quali farmaci ti sono stati prescritti che, sembra, ti abbiano portato un giovamento e quante sedute di psicoterapia hai fatto e di quale durata (non esistono sedute di pochi minuti a distanza di mesi!).
Ti suggerisco di ripetere la visita al CPS ed iniziare una psicoterapia di durata adeguata (almeno un anno con sedute a cadenza settimanale della durata di un'ora ).
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
20 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo Alessio
adesso come stai?
Spero tu sia riuscito ad instaurare un rapporto costante con qualche collega che ti abbia aiutato a comprenderti meglio e a comprendere a fondo le cause dei tuoi problemi di ansia.
Sei un ragazzo molto giovane e tieni presente che, in fase di crescita e con impegni scolastici o altro, possono certo capitare periodi di forte stress e questi, associati ad insicurezza di fondo producono sintomi quali tu descrivi.
Però è importante comprendere bene ed andare a fondo per poter curare al meglio la sintomatologia.
Un caro saluto e auguri
Dott. Silvana Ceccucci Psicologo Psicoterapeuta.
8 DIC 2015
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Caro Alessio,
da come descrivi l'evoluzione del tuo disagio sembra tu abbia avuto un miglioramento durante la pausa scolastica. Non fai alcuna menzione a quanto emerso nel tuo percorso, ma credo che il punto sia proprio nascosto li. Sia che si tratti di un brutto periodo o di altro non sta a me dirtelo, non avrei abbastanza elementi, pertanto ti consiglio di riprendere il tuo percorso psicologico e di valutare con un professionista le tue perplessità.
8 DIC 2015
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Ciao Alessio,
Quando si avvertono sintomi come quelli che descrivi e che sono già stati vissuti precedentemente, il timore piu grande, è che si stia tornando alla vecchia situazione di sofferenza. Basta questo x ingigantite ogni sensazione e per far passare interpretazioni del vissuto e pensieri di imminente catastrofe.
Purtroppo, in questo caso, è come se l'ansia stessa induca lo stato depressivo.
Devi stare calmo. Non è detto che tutto si debba ricondurre all'episodio passato.
8 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Alessio sento di dirti che probabilmente la q stime va approfondita... forse nei vecchi percorsi l irregolarità non ha giocato a favore tuo. Potresti provare a contattare uno psicoterapeuta e cominciare un percorso, magari provando anche con una terapia familiare. In bocca al lupo
1 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Alessio ,
Potrebbe essere anche un periodaccio e non c'è nulla di male a chiedere l'aiuto di qualcuno per superarlo .
Credo che lei abbia bisogno di affidarsi ad un esperto per intraprendere un percorso terapeutico che la conduca ad un superamento di questi sintomi che mi sembrano molto legati alle angosce che la paura del futuro genera;
Le consiglio perciò di tornare magari dallo psicologo scolastico, nel quale probabilmente aveva fiducia, con in mano la diagnosi che le hanno fatto al cps e cominciare questo percorso terapeutico .
Cordiali saluti
Dott.
Giacomo Sella
1 DIC 2015
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Gentile Alessio, è difficile dirlo senza un corretto iter psicodiagnostico.
La diagnosi si effettua con i colloqui diagnostico e l'ausilio di test psicologici.
In base a cosa emerge, le verrà consigliata una terapia adeguata.
Davvero, senza una valutazione diagnostica è impossibile dire qui se si tratta di un periodo difficile nel quale Lei non riesce a trovare gli strumenti corretti per uscirne oppure si tratta di una condizione clinica. Le soluzioni a quel punto sarebbero diverse e sarebbe diverso anche il professionista da contattare.
Il consiglio che le do è quindi di cercare uno psicologo esperto in psicodiagnostica, dal quale recarsi di persona (i test non possono essere somministrati via web). Sarà lui, dopo la valutazione, a consigliarle la soluzione adeguata.
Cordialmente,
Do,ssa Anna Patrizia Guarino - Psicologa, Roma
1 DIC 2015
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Buongiorno Alessio, i sintomi da lei descritti possono essere segno di patologia. Il cps che lei ha frequentato avrà sicuramente formulato una diagnosi prima di farle intraprendere un percorso farmacologico. Il consiglio che posso darle è quello di effettuare una nuova visita per fare il punto della situazione attuale e di affidarsi ai professionisti che sceglierà. Un caro saluto.