Buonasera mi chiamo Anna sono una ragazza di 19 anni.
È da un anno che non sto più bene mentalmente come prima perché mi sono lasciata con il mio ex e mi ha procurato molta sofferenza.
Io prima ero una ragazza solare,divertente,piena di amicizie e senza nessuna preoccupazione con costanza nello studio.
Sono stata lasciata durante l'esame di maturità (prima dell'orale ) con una frase "Sei troppo esplosiva " e ciò mi ha rovinato con le relazioni sociali che sono venute dopo.
Dovevo prepararmi al test di professioni sanitarie e da là non sono riuscita a studiare e sono andata a farlo senza studiare (non sono entrata nonostante abbia fatto un bel punteggio).
Mi sono presa un anno sabbatico perché non sono mai stata decisa di ciò che volevo essere ed è stata una tortura per me.
Ho passato mesi a casa a rimurginare sulla relazione e nello stesso tempo ho allontanato parecchi rapporti stretti che avevo affermando che non mi fidavo o benissiamente ho cominciato ad annoiarmi dell'ambiente che frequentando e non uscivo più.
Ho cominciato a lavorare all'interno di un negozio e da là avevo visto la motivazione anche se nel durante pensavo sempre a lui.
Ultimi mesi di lavoro mi sono resa conto che non ero felice infatti entravo e mi sentivo soffocare .
Avevo un bellissimo rapporto con il direttore e i miei genitori dicevamo che mi sarei pentita siccome mi aveva visto di buon'occhio e nello stesso tempo durava solo 6 mesi quindi dopo potevo entrare fissa.
Da là sono dominati i sensi di colpa come "non mi piace nulla " "forse avevano ragione " "ho deluso il direttore " .
Nello stesso tempo a volte ho le mancanze come se volessi ritornare nel negozio perché mi manca la motivazione.
Nel frattempo ho conosciuto nuove persone e da là ho creato legami affettivi dipendenti nel senso che ho cominciato a parlare con un intero gruppo online (di più con i ragazzi) confidandomi della mia situazione .
Cercavo un partner e non amicizie e me ne sono resa conto troppo tardi.
Ho conosciuto un altro ragazzo che mi ricordava il mio ex è speravo di piacergli ma era poco serio e da là lo feci uscire con il mio gruppo ma successe un casino e mi sono chiusa di più.
Ho allontanato a lui e tutti i membri del gruppo ed ho iniziato a lavorare come animazione .
Nel frattempo ho creato un legame con una persona del gruppo(l'unico fisso) e sono molto confusa se sia amicizia o cerco benissiamente un partner.
Sono aumentati attacchi di ansia,paranoie .
Mi dò la colpa per la finitura di qualsiasi amicizia finita o benissiamente mi considero la causa per cui le persone decidono di allontanarsi perché sono "confusa " e "instabile".
Ho avuto attacchi di ansia guardando stato di trans i miei genitori e quando la mente si travolge di pensieri vado in tilt .
Ho solo pensieri negativi e mai positivi non riesco mai a mettere in pratica ciò che voglio fare.
Sono moto confusa infatti non so se voglio studiare o lavorare e la mia insicurezza incide sulle decisioni.
Ho ansia di tutto e di sbagliare per qualsiasi decisione che prendo perchè prima di lavorare scelsi un percorso universitario e lo lasciai.
Dopo che ho smesso di fare animazioni i sensi di colpa sono aumentati nonostante abbia persone che mi vogliano bene .
Sono uscita con alcuni del gruppo con cui prima mi trovavo e mi sentivo fuori luogo e andai in stato di trans di nuovo.
Le paranoie aumentavano sempre di più perché mi sentivo in colpa di non provare le loro stesse cose infatti mi considero strana e inutile.
Alla fine sono circondata da pochi amici che per me sono buoni ma nonostante ciò mi sento sola e non riesco a provare più nulla .
Ho ancora la mia ex relazione da affrontare infatti mi sono sognata il mio ex.
Non so come affrontare le giornate e la monotonia mi sta uccidendo sempre di più fino a perdere la speranza .
Ho vecchi amici che mi trovo bene perché è come se stessi nella mia zona di comfortzone ma non mi riconosco più.
Io prima ero solare e parlavo con chiunque ed invece ora sono il contrario.
Quando sto a casa non riesco a starci ed aumentano sempre i sensi di colpa e le paranoie .
Attacchi di ansia che aumentano e mi sveglio già con l'ansia.
I pensieri stanno peggiorando addirittura pensando "chissà com è buttarsi giù "nonostante so che sono intrusivi perché non li metto in pratica.
Ho la fortuna di uscire in settimana con alcuni miei amici ma è come sempre se mi sentissi vuota ,debole e senza motivazione.
Non riesco a studiare e mi sono messa a piangeere davanti al libro perché mi ricorda la mia vecchia relazione perché il mio ex stava in classe mia .
Non so da dove cominciare siccome sto avendo sempre più attacchi e pensieri super negativi che non riesco a levare.
I pensieri intrusivi fuoriescono ed ho paura di metterli in pratica (spero di no)infatti ho paura di impazzire.
Tra l'altro non riesco ad avere amicizie maschili femmini senza romanticizzare qualsiasi gesto .
Grazie mille e spero che riuscite a comprendermi .
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14 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno Anna,
Posso comprendere quanto per lei sia difficile gestire le problematiche psicologiche che questo periodo d’incertezza comporta e sono lieta che abbia cercato un consulto con professionisti esperti in tale ambito.
In primo luogo, vorrei legittimare le sue sensazioni di ansia, paura e tristezza che prova e aiutarla a normalizzarle. Seppur talvolta spiacevoli, il ruolo ricoperto delle emozioni è quello di darci informazioni su come una determinata situazione ci fa sentire e, di conseguenza, segnalarci quale comportamento è più utile mettere in atto in modo da gestirla efficacemente e ritornare ad un equilibrio psico-fisico ottimale.
Nella sua richiesta noto con piacere che ha già correttamente identificato alcuni di questi processi in ciò che le accade. Questo potrebbe essere significativo di un buon livello di consapevolezza e ne deve andare assolutamente fiera, poiché non tutti posseggono capacità di insight. Si complimenti con se stessa sapendo che, anche nell’incertezza totale nella quale sta navigando, potrà sempre considerare queste sensazioni come una bussola interna che la guiderà nel progettare una vita piena ed appagante.
Tuttavia, percepisco una grande sofferenza legata alla sua confusione mentale, che purtroppo attualmente si è tradotta in un impedimento all’agire. Mi rendo conto che autonomamente superare un blocco di tale entità non sia semplice, dunque le suggerisco di rivolgersi ad un professionista che possa accompagnarla nello sbrogliare la rete di pensieri in cui è immersa e aiutarla a conoscersi meglio passo dopo passo.
La terapia cognitivo-comportamentale presenta protocolli che potrebbero giovare alla sua situazione in tempi ragionevoli, poiché lavora sui pensieri, le emozioni e i comportamenti che mantengono il suo problema e fornisce strategie pratiche spendibili nell’immediato. Inoltre, in caso di emergenza dovuta a pensieri autolesivi o suicidari che la preoccupano, può chiamare la Onlus Samaritans al 800860022 (da telefono fisso, 0677208977 da cellulare), la Croce Rossa al 1520 o il Telefono Azzurro al 19696 che le garantiranno supporto psicologico telefonico gratuito.
Resto a sua disposizione per qualsiasi eventualità e la invito a contattarmi tramite i recapiti che troverà sul mio sito o i miei social in caso necessiti di ulteriori informazioni o voglia intraprendere un percorso insieme.
Le auguro buona giornata,
Dott.ssa Alexa Rao
Psicologa, neuropsicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale specializzanda
Studio di Psicologia - Seregno (MB) e online
28 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Anna
mi trova d'accordo con i miei colleghi, ha bisogno di uno spazio sicuro dove prendersi cura di se stessa
Comprendere l'origine dell'ansia, elaborarla e guarire.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Alice Noseda
20 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
crediamo che con l' aiuto della psicoterapia possa riuscire ad elaborare le sue ferite e a capire meglio il significato della sua ansia. Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta di aiuto, riceviamo anche on-line.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
13 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Anna,
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. È chiaro che stai affrontando molte sfide emotive e psicologiche. La fine di una relazione, la confusione sul tuo futuro accademico e professionale, le difficoltà nelle relazioni sociali, gli attacchi di ansia e i pensieri intrusivi possono essere molto pesanti da gestire.
Prima di tutto, vorrei dirti che non sei sola. Molti giovani adulti attraversano periodi di incertezza e di difficoltà. È normale sentirsi confusi e sopraffatti, specialmente quando si affrontano grandi cambiamenti nella vita.
Detto questo, è importante che tu cerchi aiuto professionale. Un terapeuta o uno psicologo possono fornirti il supporto e gli strumenti necessari per affrontare le tue sfide. Possono aiutarti a capire meglio i tuoi sentimenti, a gestire l'ansia e a sviluppare strategie per affrontare i pensieri negativi e intrusivi.
Se senti che i tuoi pensieri stanno diventando troppo difficili da gestire da sola, o se hai pensieri di autolesionismo o suicidio, è fondamentale che tu parli con qualcuno immediatamente. Ci sono numerose linee di aiuto disponibili, come il Telefono Azzurro (19696) o il Servizio per la Prevenzione del Suicidio (800.86.00.22), che possono fornirti supporto immediato.
Inoltre, potrebbe essere utile parlare con i tuoi genitori o con un adulto di fiducia della tua situazione. Potrebbero non essere a conoscenza di quanto stai soffrendo e potrebbero essere in grado di fornirti ulteriore supporto.
Ricorda, non c'è nulla di sbagliato nel chiedere aiuto. Non devi affrontare queste sfide da sola. Ci sono persone e risorse disponibili per aiutarti. Non perdere la speranza, le cose possono migliorare.
Ti auguro il meglio, Anna. Sei una persona forte e resiliente e sono sicuro che sarai in grado di superare queste sfide.
12 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Anna,
Sembra proprio che sia necessario un lavoro di psicoterapia in cui lei affronti il blocco che si è creato durante la maturità. Ogni discorso riporta lì e alla sfiducia che lei ha provato in quel momento in cui la relazione si è interrotta! Ritrovare la fiducia in sè e negli altri è una cosa importantissima e un rapporto di dialogo con uno psicoterapeuta su questo argomento potrebbe far cambiare sguardo sul mondo perché lei si potrebbe appropriare di un nuovo senso esistenziale. Rivedere quell’esperienza e riflettere insieme su quello che ha provato e su cosa ha inciso sulla capacità di fidarsi può essere molto importante.
Quindi coraggio e buon lavoro psicoterapico.
Dott. Pietro Salemme
12 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Anna, è una condivisione preziosa quella che ha fatto e mostra una consapevolezza del suo malessere che potrà esserle di aiuto nel caso decidesse di prendersi cura di sé attraverso un percorso psicoterapeutico. La sua sofferenza sembra essersi incistata dal momento dell'abbandono e rinforzata dalle parole dette dal suo ex: un prima ed un dopo di cui prendersi cura Anna. Quello che emerge è il lutto della separazione ed una ferita personale che l'ha fatta ritrarre da tutto ciò che è energia "sei troppo esplosiva" le ha rimandato.
Uno spazio personale di terapia la aiuterebbe a ritrovare il senso di Sé che sembra essersi smarrito. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
12 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Penso che tu hai subito un trauma dalla separazione con il tuo ragazzo.
Che si manifesta , con attacchi di ansia.
Pensieri intrusivi, senti di colpa.
Reputo opportuno dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare tale problematica
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
12 LUG 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Anna, mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile e che stai vivendo un forte malessere mentale. È importante capire che non sei sola e che ci sono risorse e supporto disponibili per aiutarti ad affrontare queste difficoltà. Dalle tue parole emergono molte emozioni negative, come la tristezza, la confusione, l'ansia e la solitudine. È fondamentale ricordare che questi sentimenti sono validi e che non sei strana o inutile per provarli. La fine di una relazione può portare a una serie di reazioni emotive complesse e può richiedere tempo per elaborare il dolore e riprenderti. Considerando il quadro complesso che hai descritto, potrebbe essere molto utile cercare il supporto di uno psicologo. La terapia individuale può offrirti uno spazio sicuro e confidenziale per esplorare i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue preoccupazioni. Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio le tue dinamiche personali, a sviluppare strategie per affrontare l'ansia e la confusione e a lavorare su modelli di pensiero negativi e autovalutazioni sbagliate. La terapia può aiutarti a riconnetterti con te stessa, a esplorare le tue ambizioni e a prendere decisioni più consapevoli riguardo al tuo futuro, sia in termini di studio che di carriera. Uno. psicologo può anche aiutarti ad affrontare le relazioni sociali, a sviluppare una maggiore fiducia in te stessa e a gestire le emozioni che sorgono intorno a queste relazioni. È importante sottolineare che la terapia richiede tempo e impegno da parte tua. Tuttavia, è un percorso che può offrirti supporto e un ambiente di guarigione in cui esplorare e affrontare le tue difficoltà. Sono sicura che con l'aiuto di un professionista adatto e il tuo impegno personale, potrai superare questa fase difficile e ricostruire il tuo benessere emotivo.
Non esitare a cercare aiuto e supporto. Meriti di sentirti meglio e di vivere una vita soddisfacente. Spero che tu trovi la forza e il coraggio di intraprendere questo percorso di cura e guarigione.
Per tutte le altre domande e informazioni mi trovi online.
