da ieri non mi sento più con la mia compagna. vuole del tempo per capire i sentimenti e se vuole una relazione duratura con me. lei vive in lombardia io in toscana, vado su una volta al mese. sono circa due anni e mezzo che stiamo insieme, ma come ho scritto nella domanda, quando il rapporto sembra che vada a gonfie vele, inizio con comportamenti e parole a distruggere il rapporto e a far disinnamorare la mia compagna. e poi mi piango addosso perchè ho sbagliato, ma intanto ho distrutto un bel rapporto. sono stanco di questa situazione, ho 52 anni, un matrimonio fallito alle spalle e relazioni terminate una dietro l'altra per lo stesso motivo. la mia infanzia è stat nera, con mio padre assente per lavoro e mia madre che mi pichiava sempre e comandava la mia vita dicendomi cosa fare e non fare e da grande fino a che era viva, voleva decidere per me quale fosse la donna giusta. mi porto addosso tutto questo con l'insicurezza, poca fiducia in me stesso, e un autolesionismo che si produce nel rompere i rapporti con le mi partner. aiutatemi sono disperato. sto perdendo o ho perso già la compagna con cui stavo benissimo, ma ho distrutto tutto, no riesco a mostrare sicurezza in me stesso e a dimostrarla alla mia compagna.. voglio essere un uomo vero e amarmi di più per essere amato senza distruggere i rapporti ma costruendoli e rafforzandoli.. grazie
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25 FEB 2014
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Bisognerebbe con uno psicologo che prendesse coscienza dei propri modelli operativi interni appresi dal proprio sistema famigliare (lei ha un attaccamento ambivalente) e passo per passo che li modificasse con modalità di relazione che portano ad un attaccamento sicuro.
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9 Risposte
25 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Alfonso, ......e ha aspettato fino a 52 anni e innumerevoli relazioni finite male per chiedere aiuto?!?! Certo ha avuto una madre difficile e che le ha fatto interiorizzare un modello di donna intrusiva e aggressiva. E questo è un grande problema nelle relazioni con la partner. Accompagnata dalla mancanza di un padre, cioè non ha dentro di sé l'idea di come si possa essere uomo nella coppia. Ha senza dubbio fatto del suo meglio considerate le premesse. Ma ora vada da uno psicoterapeuta. E lavori affinché possa godere di una sana e bella relazione nei prossimi anni. Auguri.
Dott.sa Federica Calandra
20 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Egregio signor Alfonso,
nel suo specifico caso consiglio di presentarsi da un capace psicoterapeuta per un avalutazione clinica anche personologica per capire (per quanto possibile anche intervenire scientificamente e miratamente)"perchè riesce sempre a distruggere ogni rapporto sentimentale che intraprende"
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine (friuli venezia giulia)
20 FEB 2014
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Cortese sign. Alfonso,
la lucidità con la quale guarda la situazione intorno a Lei è indice di grande sincerità con se stesso e di accettazione dei pripri limiti affettivi.
Ma CAPIRE non è sinonimo di CAMBIARE. La seconda cosa è complessa, perchè implica costruire nuove modalità di relazione, differenti da quelle che ci hanno costruito: in particolare quelle con i nostri genitori.
Per fare ciò è spesso necessaria una psicoterapia, come credo nel caso Suo.
Si affidi con fiducia ad uno Psicologo Psicoterapeuta, è un investimento per i molti anni che ha ancora davanti.
Dott. Brunialti, Psicoterapeuta e Sessuologa Clinica
20 FEB 2014
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gentile Alfonso
è evidente, da quello che lei racconta, che il suo stile di attaccamento "disorganizzato" ha radici lontane. Le consiglio di contattare un collega nella sua zona che la aiuti a comprendersi meglio mediante una terapia individuale. Eventualmente, se la sua compagna fosse disponibile, potete optare anche per una consulenza di coppia così da trovare un modo di disinnescare questi circoli viziosi che si creano nei suoi rapporti. Una richiesta di questo tipo potrebbe inoltre convincere la sua ex del suo impegno a voler cambiare definitivamente.
Cordiali saluti e buona fortuna.
20 FEB 2014
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Gentile Alfonso,
intanto partirei dal fatto che le relazioni si costruiscono (e si distruggono) in due. Non può attribuirsi tutta la responsabilità di un rapporto finito.
In ogni modo è possibile che lei rimetta in atto un copione analogo in ogni rapporto, "incanalandolo" verso la rottura. Le motivazioni di questo comportamento non possiamo coglierle on line, occorrerebbe un percorso terapeutico per esplorare meglio la questione.
20 FEB 2014
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Gentile Alfonso,
il fatto che senta il bisogno di un cambiamento è un ottimo inizio.
Se ama la sua compagna, prenda il coraggio a quattro mani e scelga di conseguenza.
Il passato è la base di ciò che siamo oggi, ma non per questo ci è impossibile cambiare, maturare, scegliere qualcosa di diverso rispetto al passato. Se sente il bisogno di un sostegno per gestire questo cambiamento che ha intenzione di intraprendere nella sua vita, ci contatti. Con fiducia, vedrà le cose possono cambiare; tra l'altro giudicarsi troppo pesantemente non è sempre la scelta migliore.
Cordialmente,
Dottor Antonino Savasta,
Pistoia.
20 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Alfonso
i problemi di insicurezza che la portano a "distruggere" come dice lei i rapporti derivano proprio, come ha descritto, dai traumi vissuti nell'infanzia.
Lei scrive:"quando il rapporto sembra che vada a gonfie vele, inizio con comportamenti e parole a distruggere il rapporto e a far disinnamorare la mia compagna. e poi mi piango addosso perchè ho sbagliato, ma intanto ho distrutto un bel rapporto. "
Non è un suo sbaglio "voluto" è che quando entra in intimità emotiva con una donna, dopo un pò riemergono i vissuti traumatici connessi all'attaccamento con sua madre che la fanno sentire in pericolo.
Per acquisire più sicurezza ha bisogno di sbloccare le emozioni represse che sono dentro di lei e che le causano questo senso di insicurezza e di paura dell'intimità emotiva. Per questo ha bisogno dell'aiuto di uno psicologo.
20 FEB 2014
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Buongiorno gentile Alfonso,
la sua situazione necessita di un ascolto attento e sensibile che ripercorra anche la sua vita con sua madre presente, per di più, in età adulta. Le suggerisco di prendere coraggio e richiedere una consulenza psicologica da uno psicologo psicoterapeuta di persona dove valutare l'opportunità di iniziare un percorso di psicoterapia preferibilmente ad impostazione psicodinamica. Può cercare il collega su questo portale cliccando sul nome della sua città toscana.
Cordialmente
20 FEB 2014
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Gentile Alfonso
Il suo problema è legato come Lei ha ben descritto ad episodi passati che incidono sul suo presente rendendoglielo infernale. è necessario mettere il passato nel passato e poi essere guidato attraverso tecniche specifiche a non invalidare anche il presente e a ripetere il copione di comportamento disfunzionale.