Perché mio figlio mi rifiuta e preferisce la nonna?

Inviata da Laura Sbrollini · 13 giu 2014 Psicologia infantile

Sono una mamma che da qualche settimana soffre del rifiuto di suo figlio di 16 mesi. Fino a qualche gg fa esistevo solo io per lui, aveva un atteggiamento quasi ossessivo nei miei confronti ed ora di punto in bianco mi rifiuta se c'è la nonna. Urla disperato finche lei non lo prende e se provo ad avvicinarmi a lui con giochi o manifestazioni di affetto mi caccia aggrappandosi al collo della nonna, come se solo con lei si sentisse al sicuro. Ho pensato e ripensato a cosa può aver scatenato questo distacco da me che fino a ieri ero il suo unico e solido punto di riferimento ma nessun evento è riconducibile a questo rifiuto, che avviene solo se c è la nonna.devo ammettere che ultimamente sono molto preoccupata e agitata per personali motivi famigliari ma non ho mai smesso di giocare d sorridere con lui e soprattutto ,la nonna soffre di una forte depressione quindi se i bimbi sono spugne capaci di assorbire tutte le sensazioni di noi adulti, non credo che nella nonna senta serenità e gioia di vivere.Come devo comportarmi? Momentaneamente sto facendo finta di nulla tentando di nascondere il mio dispiacere e la mia "gelosia".

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Miglior risposta 13 GIU 2014

Gentile Laura,
al di là delle etichette diagnostiche da Lei usate ci sono le persone e la nonna per il suo bambino è una persona che probabilmente in questo momento condivide con il piccolo tenerezza e coccole. Dovrebbe essere contenta della capacità esplorativa interpersonale di suo figlio e - nello stesso tempo - rendersi consapevole che Lei sarà sempre il punto di riferimento affettivo del bambino qualunque sia il tipo di attaccamento emotivo tra voi due. Le suggerisco di domandarsi se il suo livello di ansia vada di pari passo con delle sue frustrazioni personali che riversa - ponendosi dubbi sterili - su suo figlio. Una consulenza psicologica de visu per lei stessa è il consiglio più adeguato nel suo caso.
Cordialmente

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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16 GIU 2014

Gentile Laura,
credo che l'affetto che il bambino prova nei confronti della nonna, siano legati non tanto al suo atteggiamento pessimistico o "depresso", quanto all'affetto che la nonna stessa gli manifesta, cosa che non fa certo male.
Al di là del "sano" desiderio di una madre di essere punto di riferimento affettivo nei confronti del proprio figlio, non credo sia utile per lei mettersi su di un piano di competizione. E' possibile che questi pensieri siano legati alla relazione tra lei e la nonna, o alle altre "frustrazioni" di cui ci parla.
Che ne pensa?

Restiamo in ascolto

Dr Mori Francesco Psicologo a Siena

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