Salve,
è ormai da quasi un anno che il mio umore è del tutto altalenante.
Passo da giorni in cui sono euforica anche per le cose più semplici a giorni in cui non mi sento assolutamente motivata a far nulla, mi chiudo in casa e piango o fisso il soffitto.
Spesso ho anche attacchi di ansia, comincio ad iperventilare e mi viene una forte nausea, talvolta vomito anche.
Ultimamente ho perso anche la voglia di mangiare, non sento quasi mai lo stimolo della fame e anche solo un boccone mi fa sentire piena.
Il mio umore può cambiare totalmente anche nel giro di un paio d'ore ed io non so come reagire.
Passo da periodi di insonnia a periodi in cui dormo per quasi tutto il giorno.
Mi sento costantemente frustrata.
Quando mi trovo a parlare con le persone mi sento davvero a disagio ed in difficoltà anche se lo nascondo bene, nel contesto sociale cambio totalmente e mi sento qualcun'altra. Se parlo poi con un gruppo di persone ho anche attacchi d'ansia e cerco di scappare via il prima possibile.
Penso che il mio carattere si sia totalmente stravolto dopo il divorzio dei miei genitori e con le minacce che ne sono susseguite da parte di mio padre.
Non so più cosa pensare di me stessa, quando mi guardo allo specchio (cosa che molte volte evito accuratamente) non mi riconosco, non so più se sono la ragazza modello che riesce a socializzare con chiunque, nascondendo tutto quello che le passa per la testa, o quella che resta a piangere nel letto per giorni.
Ho chiesto più volte a mia madre di portarmi da uno psicologo ma mi rendo conto che economicamente non è possibile.
Mi sento disperata.
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26 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Sirya,
indubbiamente il divorzio dei tuoi genitori può aver inciso molto nella genesi dei tuoi disturbi causandoti ansia e instabilità dell'umore.
Quanto alle minacce di tuo padre non è chiaro se riguardano ritorsioni economiche o altro.
Comunque, anche in caso di divorzio, i figli affidati in genere alla madre non dovrebbero perdere i contatti con il padre continuando ad avere anche in questa figura un riferimento ed un sostegno per i propri problemi.
Pertanto potresti provare a chiedere anche a tuo padre se è disponibile a pagarti la psicoterapia informandolo su questi tuoi problemi.
In alternativa puoi rivolgerti al Consultorio familiare o all'Asl con la spesa ridotta al solo ticket.
In realtà, purtroppo, a tutt'oggi il malessere psicologico è molto sottovalutato e spesso curarlo non è considerata una cosa importante o una priorità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Syria,
Le tue parole lasciano trasparire tutto il disagio che provi, tutto il tuo vissuto che tanto ti tormenta.
Il divorzio dei tuoi genitori avrà senza dubbio influito su questo tuo malessere, ma ci dici poco a riguardo.
La tua richiesta di aiuto è una buona partenza per una concreta azione mirata al tuo benessere.
Il consiglio che mi sento di darti è quello di contattare un terapeuta della tua zona e pensare ad un percorso individuale che possa aiutarti a capire di più ed a vivere serenamente.
Resto a disposizione per ogni cosa,
Un caro saluto!
28 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Sirya,
mi sembra di capire che forse il fattore scatenante di questa situazione è la separazione dei genitori. Hai descritto te stessa come una ragazza modello prima di questi avvenimenti. Sai, spesso i figli fanno di tutto per i genitori, spesso sacrificano anche se stessi e la propria identità per andare incontro alle loro aspettative. Quando poi accade qualcosa, come nel tuo caso in cui i genitori si separano, va tutto in pezzi. Spesso i ragazzi si sentono in colpa, come se si accusassero per non aver fatto abbastanza per i loro genitori, oppure si sentono frustrati perché, nonostante tutto quello che hanno fatto, a nulla è servito.
Quello che sto per dire sembra banale, ma nell'animo di un figlio spesso non lo è: quello che succede tra i genitori succede tra i genitori, e non valgono tutte le prove d'amore che un figlio può dare, perché si tratta della relazione della coppia. Questo non significa che smettano di amare i figli, se smettono di amarsi come coppia.
Quello che mi preme dirti è questo: se fino ad ora ti sei sempre prodigata per fare felice i tuoi genitori, per essere la loro ragazza modello, è il momento di prendere in considerazione le tue esigenze. La difficoltà sta nel fatto che, se per tanto tempo hai cercato solo di soddisfare le loro volontà e non le tue, ci vorrà un po' di allenamento per imparare a capire che cosa vuoi TU. In questo periodo ti sentirai un po' vuota, perché dovrai rimpiazzare quelle volontà con le TUE volontà. Questo sarà un po' doloroso e spiega i tuoi sbalzi di umore. Ma questo passaggio è fondamentale per la tua crescita personale.
Quello che ti consiglio è quello di rivolgerti al consultorio della tua città, dove potrai trovare psicologi che possono accompagnarti in questo cambiamento. Spesso al consultorio offrono incontri gratuiti o a basso costo a seconda dei casi.
Ti faccio tanti auguri per questo viaggio alla scoperta di te!
Rimango a tua disposizione,
Francesca
28 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buona sera Sirya,
sicuramente il divorzio dei suoi genitori può sicuramente contribuito a creare questa situazione di forte disagio che da come scrive sembra stia sempre più influenzando la sua vita. Non so dove risiede ma spesso si può usufruire di centri che offrono dei pacchetti di psicoterapie molto vantaggiosi oppure potrebbe fare ricorso ai consultori di zona.
Sicuramente un sostegno psicologico in questa fase della sua vita potrebbe esserle molto utile al fine da elaborare una serie di vissuti emotivi che attualmente sembrano venire espressi tramite una sintomatologia sempre più evidente.
A disposizione per qualunque chiarimento
Buona serata
Daniele Regini
26 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ho letto con attenta partecipazione la Sua lettera. Come Lei dice ha veramente bisogno di un psicoterapia.
Lei parla dell'aspeto economico. Ma se soffrisse di una grave patologia organica, tale da minare profondamente la Sua vita, io credo che non si porrebbero difficoltà economiche per superarla.
I disturbi, le sofferenze psicologiche sono, in effetti, peggiori di quelle fisiche, e possono essere più invalidanti di quelle fisiche.
E allora ? Invito Lei e Sua madre a rifletterci seriamente.
Reso a Sua disposizione. Con i migliori saluti. Dr- Marco Tartari , Asti
25 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Sirya,
dalle sue parole traspare quanto forte sia la sofferenza che lei sta provando da più di un anno e a tal proposito mi permetto di suggerirle di rivolgersi a qualche consultorio della sua zona dove potrà accedere ad un servizio psicologico pagando un ticket oppure di contattare colleghi magari attraverso questo portale attuano "tariffe"calmierate.
Non si lasci sfuggire in questo periodo di difficoltà l'opportunità di prendersi cura di sé e di migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Barbara Testa - Como
