Pensieri intrusivi sui miei genitori
Buonasera, ho solo 15 anni e vorrei chiedere un parere. Ho un rapporto complicato con la mia famiglia e mi sembra sempre di più che col tempo ogni cosa, anche la più stupida, diventi sempre più pesante e invivibile. Fin da piccola ho assistito a scene in cui i miei genitori o i miei fratelli litigavano, alcune volte arrivando anche alla violenza fisica. Spesso capitava che mia madre si arrabbiasse con me e mi picchiasse oppure cercasse di spaventarmi con minacce (ex: ti do un pugno e ti faccio saltare tutti i denti di bocca). Ha sempre avuto poca pazienza nei miei confronti. I miei fratelli ora sono abbastanza grandi (26 e 28 anni) e non litigano più con i miei genitori, allo stesso modo i miei genitori con molta meno frequenza litigano fra di loro. La situazione è sicuramente più calma a quella di quando ero piccola, ma man mano che passa il tempo non riesco comunque a darmi pace. Da piccola pensavo spesso a scenari disastrosi immaginando che la mia intera famiglia venisse a mancare per esempio dopo un incidente, oppure pensieri improvvisi e abbastanza fastidiosi che mi portavano spesso a ricordare momenti abbastanza pesanti di lite avvenute anche molto tempo addietro che difficilmente andavano via, e per l’ansia che mi procuravano iniziavo a tirarmi i capelli, correre per casa oppure qualsiasi altro comportamento strano che ripetevo ripetutamente. Col tempo poi ogni cosa che poteva essere un potenziale bel ricordo per me, veniva sempre rovinato prima ancora che accadesse dalla mia paura che i miei genitori potessero iniziare a litigare o comunque fare confusione (ex. al mio compleanno iniziare ad urlare e rovinare tutto), e questo mi ha messo spesso a disagio. Ai tempi la situazione era più pesante, anche perché ero più piccola ed era più difficile da comprendere e ho sempre pensato che col passare del tempo se le cose fossero migliorate sarei anche riuscita a godermi di più questi momenti, ma invece questi pensieri persistono e tendono a rovinarmi tanti momenti in cui preferirei stare tranquilla con i miei amici o comunque godermi il momento. Allo stesso modo i miei genitori tendono a trattarmi in maniera molto infantile, e la cosa mi infastidisce molto dato che spesso dicono che sono troppo piccola per uscire in certe occasioni o fare cose che ragazzi dalla mia età fanno, ma abbastanza grande per prendermi responsabilità come lavorare nel tabacchino assieme a mia sorella. Apparte questo, ciò a cui volevo arrivare è che, soprattuto mio padre, mi tratta come se fossi un cane, usando nomignoli e accarezzandomi la testa o comunque in maniera molto strana, e la cosa mi imbarazza molto dato che non ricambio assolutamente il suo fatto, ma il fatto sta che ogni volta che prova anche solo ad abbracciarmi mi viene da piangere perché ho sempre paura possa farmi male e mi vengono in mente momenti di quando l’ho visto picchiare mia madre o mia sorella, e spesso per calmarmi tendo a graffiarmi o comunque fare momenti con le mani. Questo è molto frequente, oppure quando la sera mi collego per poter parlare con dei miei amici, se li sento parlarmi anche solo da lontano da qualche altra stanza mi viene da piangere perché è come se avessero interrotto uno dei pochi momenti in cui cerco di disconnettermi mentalmente dal luogo in chi mi trovo. È davvero difficile da spiegare, ci sarebbero un sacco di altre cose da dire ma è davvero difficile, fatto sta che non riesco più a vivere serenamente a causa di questi pensieri che mi portano spesso a dover prendermela con me stessa perché non ho altro modo per sfogare l’ansia e lo stress che mi procurano queste immagini. Spesso non dormo la notte pensando all’eventualità che possano morire tutti quanti oppure sparire, che io possa denunciarli ed andare in affidamento a qualche altro mio familiare, qualsiasi cosa che mi faccia stare lontano da loro. La mia domanda era semplicemente se, a causa di una cosa del genere, valga la pena visitare uno psicologo e se questo in caso possa aiutarmi a risolvere i miei problemi con i miei genitori. Mi scuso davvero tanto per la mia grammatica, sono sicura che non sia delle migliori ma al momento è l’una di notte e mi ritrovo in un altro di quei momenti insonni a causa dei miei pensieri. Ringrazio chiunque prenderà in considerazione la mia domanda. Auguro nuovamente una buona serata.