pensieri intrusivi e ossessioni

Inviata da emma1803 · 29 nov 2021

salve a tutti, scrivo perché ho un problema che mi tormenta ormai da un po’ di tempo. premetto dicendo che io sono una persona molto insicura, timida e ho pochissima autostima, per questo tendo sempre a competere con gli altri e a voler essere la migliore per affermarmi, anche se so benissimo che non è il modo giusto di farlo, infatti ci sto lavorando. ho avuto un ragazzo in passato che io ammiravo moltissimo, però mi sentivo molto inferiore a lui e lo invidiavo tanto, perché pensavo fosse mille volte più intelligente di me, e lui si comportava come se fosse superiore a me, anche perché io glielo permettevo. con lui però non mi sono mai preoccupata dell’invidia, perché ero accecata un po’ dal suo “personaggio” e forse più che amore provavo ammirazione nei suoi confronti. ora ho un nuovo ragazzo ormai da quasi un anno. purtroppo dopo che il precedente mi ha lasciata ho alzato un muro che ho buttato giù dopo un po’ di mesi che stavo con quest’ultimo ragazzo. però la mia competitività è aumentata e anche l’invidia, avendo ancora paura che pure lui mi considerasse inferiore, quindi sentivo un bisogno continuo di affermare che sono una persona intelligente. un giorno mi sono posta un dubbio: “però se sei così invidiosa di lui vuol dire che non lo ami!”, lí è iniziato il panico. non dormivo più, avevo sempre nausea e niente fame, mi svegliato sudando e con brividi la notte, avevo incubi, piangevo disperata perché non volevo perderlo etc… è come se il tutto si fosse tramutato in una sorta di ossessione, nei momenti di lucidità però mi rendevo conto di quanto lo amassi ed ero la persona più felice del mondo. purtroppo però questi momenti di ansia ce li ho ancora, perché avendo reagito male a quella domanda ho innescato un circolo vizioso che sto cercando di rompere. voi sapreste dirmi come mai con l’ex ragazzo quando provavo invidia non andavo in panico, mentre con quest’ultimo sì? (da tenere conto che avevo passato un periodo molto stressante dopo le due quarantene) però era come non volessi accettare di essere invidiosa. forse perché tengo di più a questo rapporto? perché è più maturo?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 30 NOV 2021

Gentile Emma,
indubbiamente lei ha una struttura rigida di personalità che la porta ad avere frequentemente dubbi, competitività, conflitti interiori e difficoltà relazionali.
Nella relazione attuale vi è appunto un conflitto interiore molto forte tra la parte di sè egoistica che vuole vincere e prevalere e la parte altruistica che vuole donarsi.
A ciò si aggiunge il dubbio assillante suoi suoi sentimenti innescato e alimentato da pensieri intrusivi.
Per uscire da questa situazione di doloroso disagio e raggiungere un buon equilibrio intra- ed interpersonale è indicato un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8797 Risposte

24103 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 DIC 2021

Buongiorno Emma. La competitività è un modo di relazionarsi alle persone che si impara a mettere in atto in un ambiente in cui viene valorizzato questo aspetto della relazione; nel suo contesto di vita, questo potrebbe avere un ruolo centrale per definire il tipo di rapporto che intrattiene con il suo interlocutore, che sia un amico oppure il partner. Il fatto che il pensiero di essere invidiosa e non abbastanza vada a minare la sicurezza della relazione potrebbe essere indicatore di una buona capacità di riflettere sui suoi modi di relazionarsi soprattutto con le persone per lei importanti, in quanto si mostra in grado di ragionare sia sulla natura del suo rapporto, sia è in grado di percepire eventuali rischi nel caso in cui si vada a stabilire una relazione sentimentale basata sulla competizione.
Per rispondere in modo accurato alla sua domanda sarebbe utile avere dei colloqui nei quali esplorare il suo vissuto e le sue storie sentimentali al fine di capire come lei si mette in gioco in questi contesti e trovare insieme una risposta in grado anche di andare a rendere più conveniente ai suoi occhi il modo che ha di relazionarsi con il partner.
Se lo ritenesse utile, mi rendo disponibile anche online per un percorso di questo tipo.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Dr. Alfonso Panella Psicologo a Busto Arsizio

190 Risposte

50 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 DIC 2021

Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprende il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un percorso psicologico cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare pensieri disfunzionali e rigidi che mantengono Viva la sofferenza e le impediscono al cambiamento desiderato. Sarebbe opportuno anche a prendere delle modalità per gestire i pensieri ossessivi e migliorare la qualità di vita.
Resto a disposizione, anche online.
'cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

1805 Risposte

556 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 DIC 2021

Cara Emma 1803,
credo sia importante fare chiarezza rispetto alle emozioni e ai sentimenti che prova nei confronti del suo partner. Trovo curiosa l'associazione tra amore, competitività e invidia. Purtroppo ci sono pochi elementi per provare a dare una risposta alla sua domanda ma credo possa essere interessante per lei poter approfondire il discorso del "provo panico quindi ci tengo di più a lui", un po' come dire "se soffro così tanto vuol dire che è vero amore". Credo sia importante per lei poter fare chiarezza sui meccanismi che la portano ad uno stato di sofferenza.

Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Antonella Tattolo

Dott.ssa Antonella Tattolo Psicologo a Roma

13 Risposte

6 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Cara emma1803
dal tuo racconto mi sembra di capire, ma correggimi se sbaglio, che nel momento in cui iniziava a ricomparire questa spinta alla competizione con il tuo partner ti è sorto il dubbio "Se sono invidiosa vuol dire che non lo amo", da cui è scaturita da un lato una sintomatologia dettata dalla paura, come gli incubi, la nausea fino al panico; dall'altro lato questi dubbi ossessivi, che non ti lasciano in pace. Un percorso di terapia focalizzato sul costruire autostima e fiducia nelle proprie capacità da un lato, e ad estirpare questo dubbio ossessivo dall'altro, potrebbe essere la strategia vincente per risolvere la situazione problematica.

A disposizione per chiarimenti, sia in presenza che online
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Dott.ssa Maria Beatrice Brancati Psicologo a Macerata

439 Risposte

104 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Salve Emma1803, immagino che non sia facile avere questi pensieri intrusivi, ma li ricollego ad una riflessione che mi è venuta leggendo la sua descrizione... "Non sarà che i pensieri siano come un muro che si mette per evitare di sentire dolore?". Ci pensi a quanto lei cerchi di evitare il dolore controllando ciò che le circonda.
A disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra

Dott.ssa Fabiana Marra Psicologo a Lecce

233 Risposte

143 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Cara Emma,
ogni relazione è un mondo diverso perchè entriamo in contatto con persone diverse che attivano aspettative ed emozioni in noi differenti. Come scegliamo di entrare in relazione con gli altri è il frutto di numerose influenze, tra cui come ci vediamo, cosa ci aspettiamo dall'altro e cosa abbiamo imparato negli anni dalle relazioni, cioè cosa ci è stato dato in cambio. Da ciò che racconta emerge comunque un "copione" che si ripete nelle sue relazioni: il bisogno di esser all'altezza dell'altro, del non sentirsi schiacciata da chi le sta accanto. Le consiglierei di intraprendere un percorso che le permetta di scoprire le origini di questa sua visione relazionale e che le dia strumenti per cambiare ciò che la fa soffrire nell'interagire con gli altri.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto!

Dr.ssa Arianna Buttafuoco Psicologo a Perugia

47 Risposte

17 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Buongiorno
resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

1807 Risposte

612 voti positivi

Fa terapia online

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Buongiorno Emma1803,
le manifestazioni ansiose si verificano per pensieri o convinzioni che le persone hanno su di sè e sugli altri. Credo che la potrebbe aiutare una psicoterapia cognitivo-comportamentale che cerca di guidare le persone proprio su questi aspetti.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Valeria Marangi

Dott.ssa Valeria Marangi Psicologo a Firenze

20 Risposte

2 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

30 NOV 2021

Buongiorno Emma,
il rapporto con il proprio partner non può seguire le regole di una competizione. In amore la relazione è complementare: le risorse dell'uno vanno a beneficio dell'altra e viceversa. E' abbastanza indicativo che in entrambe le esperienze affettive che ha avuto si siano replicati gli stessi schemi comportamentali. Sembra essere presente in lei uno sguardo giudicante che la porta a sentirsi in difetto.
Si lasci aiutare a risolvere il conflitto interno che non le fa vivere con serenità le sue relazioni affettive.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

1409 Risposte

823 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22000 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26550

psicologi

domande 22000

domande

Risposte 141400

Risposte