Paura di assumermi le mie responsabilità

Inviata da Alessia · 21 lug 2021

A 32 mi ritrovo a vivere una vita che non sento mia.
Dopo una lunga relazione tossica dalla quale sono uscita anche grazie alla terapia, ho incontrato lui per il quale mi sono annullata.
Lui è un ragazzo buono, dolce e forse troppo succube delle scelte altrui, ha sempre bisogno di una spinta che ha trovato in me, in questi 5 anni e mezzo di relazione.
Mi sono trasferita lasciando famiglia e lavoro, abbiamo comprato una casa e da fuori sembriamo una bella coppia giovane felice e senza troppe pretese.

Dentro però io sto morendo. Non mi piace la città in cui vivo, non son riuscita in due anni, complici anche i lunghi mesi in isolamento, a stringere amicizie, ho un lavoro che non mi soddisfa e mi sento tremendamente sola.
Due anni fa mi ha chiesto di sposarlo, ma non è un mio desiderio e sebbene sul momento abbia acconsentito, ora gli ho confessato che non lo voglio fare, così come non mi sento di avere figli.

Mi sarei aspettata una reazione, invece la sua risposta "ok, non c'è problema, non si fa", passivante, mi ha fatto ancora più male.

Sono giorni in cui cerco di parlare con lui, di cercare di capire. Vorrei lasciarlo ma ho paura di fare la cavolata più grande della mia vita. Lui è innamorato e mi vuole con se. Io? Come si può capire lo stato di un sentimento?

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Miglior risposta 22 LUG 2021

Carissima Alessia, le relazioni diventano tossiche anche e soprattutto per una causa interna al soggetto. Per capire lo stato dei nostri sentimenti, poi, non c’è niente di più utile di un percorso diagnostico e terapeutico, che ti consiglio vivamente di intraprendere. Un cordiale saluto

Dott. Vincenzo Crupi Psicologo a Palermo

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23 LUG 2021

Cara Alessia,
Tutte le coppie a un certo punto della loro storia devono necessariamente rilanciare il patto che le ha unite. Le crisi sono un'opportunità per la coppia proprio di fare questo, di cambiare le carte in tavola insieme per non arrivare alla rottura. Infatti, o il patto di coppia e cioè quello che all'inizio vi ha unito, si rilancia accettando che nel frattempo si è diventati persone diverse o si prendono altre vie. Scoperchiando il vaso di Pandora è possibile riscontrare
come la coppia nasca sul malinteso, su quello che non si è detto all’inizio, con lo sguardo, tra le pieghe dei primi sorrisi, nel cuore dell’implicito che crea il legame. E, cosa, esattamente, non ci si è detti?
Che non si sarebbe rimasti uguali.
Che sarebbero cambiati gli sguardi, le parole, gli obiettivi…i bisogni. Insomma, ci si sarebbe evoluti. Tutte le coppie devono fare i conti con l'evoluzione di ciascuno e della coppia stessa e proprio questo, tuttavia, che potrebbe costituire un'opportunità.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto

Dott.ssa Ludovica Autelitano Psicologo a Reggio Calabria

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22 LUG 2021

Cara Alessia,
Mi dispiace per il disagio interno che sta vivendo in contrapposizione al periodo felice che potrebbe vivere.
Tuttavia ha fatto bene a non prendere una posizione se non sentiva sua la decisione del matrimonio.
Un sentimento va vissuto non si può razionalizzare e anche se si quantificasse non ti porta verso una direzione.
O c'è o non c'è.
Pensa di provare affetto e non più amore oppure ci sono delle motivazioni interne che la bloccano nella realizzazione di coppia?
Le consiglierei di intraprendere una consulenza psicologica per capire cosa la fa stare male.
Lavoro a Roma ma resto a disposizione anche online.
Buona fortuna.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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22 LUG 2021

Cara Alessia, ogni decisione che prendiamo implica il cosiddetto “salto nel vuoto”che temiamo tantissimo e che cerchiamo a tutti i costi di evitare. Questo ci porta però, a costruire una zona di comfort, nella quale ci sentiamo al sicuro ma al tempo stesso, spesso ci sentiamo infelici e non realizzati per quelle che sono le nostre aspirazioni. Credo che questo suo malessere le stia dicendo di non rassegnarsi e di affrontare questa situazione per cambiarla. Provi a immaginare! Se fosse libera da ogni paura cosa farebbe nella sua vita? Resto disponibile, cordiali saluti, dr.ssa Valentina Romeo Psicologa Psicoterapeuta.

Dr.ssa Valentina Romeo Psicologo a Roma

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22 LUG 2021

Cara Alessia,
Sembra che lei sia passata da un tipo di partner ad uno completamente opposto, ciò che però sembra accomunare le due relazioni da lei intraprese è la sua totale dedizione all'altro. Dov'è Alessia nella relazione? Quali sono i suoi bisogni e i suoi desideri? Credo che un percorso con un professionista possa aiutarla a riscoprire sé stessa, il suo valore e i suo bisogni, solo quando riuscirà ad essere maggiormente in contatto con sé stessa e le sue necessità riuscirà ad intraprendere una relazione che sia paritaria, in cui lei non è la sola ad accudire ma in cui vengono riconosciuti anche i suoi bisogni, così da permetterle di riappropriarsi della sua vita e non viverne una che sia scandita esclusivamente dal ritmo del partner.
Resto a disposizione anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Ripa

Dott.ssa Camilla Ripa Psicologo a Torino

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22 LUG 2021

Cara Alessia
Da quello che lei racconta sembra non essersi mai veramente ambientata nella nuova realtà in cui vive, perciò provo a immaginare come si sta sentendo. Credo sia importante chiedersi quanto, nella sua realtà attuale, sia scelto da lei e quanto invece sia una forma di adattamento alla relazione. Un passo importante lo ha fatto nel darsi la possibilità di non acconsentire al matrimonio, senza esserne sicura. Ciò non implica necessariamente la fine della sua relazione ma l'inizio dell'affermazione di se stessa, con i suoi desideri e i suoi bisogni. Sulla scia di ciò credo sia importante esplorare come mai sta pensando di lasciarlo, che cos'è che non va nella relazione. Resto a disposizione qualora desiderasse fare maggiore chiarezza sulla sua situazione (ricevo anche online).
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi

Maria Isabella Ciampi Psicologo a Perugia

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22 LUG 2021

Buongiorno Alessia
Credo sia importante per lei riacquistare il benessere psicologico, raggiungere un equilibrio in cui lei si senta bene. Il rapporto di coppia è importante ma è necessario che ci sia un benessere di entrambi. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta che possa aiutarla nel disagio interiore che lei prova. Cordiali saluti dott.ssa Bonaria Peri

Dott.ssa Peri Bonaria Psicologo a Massa

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22 LUG 2021

Cara Alessia,
capire lo stato di un sentimento non è facile, soprattutto quando ci si sente insoddisfatti in vari ambiti della vita, nel suo caso circa lavoro, amicizie, lontananza dalla famiglia, luogo in cui vive, senso di solitudine.
Quando emergono dei dubbi sulla relazione significa che in qualche modo non si è certi di star facendo la cosa giusta, dunque sembra esserci un grado di insoddisfazione anche rispetto a ciò.
Ha scritto che due anni fa il suo compagno le ha chiesto di sposarla e dice, a tal proposito, che non è un suo desiderio, così come l'avere figli. Le chiedo, è con lui che non vuole sposarsi e avere figli o in generale nella vita? Cosa significa il matrimonio per lei? Come sente, nel profondo, rispetto a questa relazione? Cosa le manca? Di cosa ha davvero bisogno?
Inoltre accenna ad una precedente relazione tossica, dalla quale ne è uscita grazie ad una terapia. Sente di aver risolto le dinamiche disfunzionali connesse alla sfera affettiva e relazionale in tal senso? In quali circostanze psicologiche ha incontrato il suo attuale compagno ed ha deciso di intraprendere una relazione con lui?
Queste domande sono esempi di quesiti da porsi per illuminare le sue risposte ed avere chiarezza. Tuttavia, questo tipo di lavoro andrebbe fatto in un contesto strutturato e sotto la guida di un esperto, quindi le consiglio di affidarsi ad uno psicologo per capire, capirsi e prendere eventuali decisioni adeguate ed in linea con il suo benessere.
Io sono disponibile a aiutarla qualora ne avesse intenzione o la situazioni sia per lei insostenibile. Mi occupo di vita relazionale e di coppia e ricevo anche online.
Le auguro di muoversi seguendo i suoi bisogni profondi, avendo il coraggio di scegliere il meglio per se stessa (in qualunque direzione) e la forza per affrontarne i risvolti (sappia che sono cose che si possono apprendere con un lavoro mirato).
Una buona giornata!
Dr.ssa Annalisa Signorelli

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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22 LUG 2021

Carissima, un sentimento non si può quantificare e ognuno lo esprime a suo modo, considerando tutte le esperienze che abbiamo vissuto. Sembra possa essere utile per Lei rivedere ciò che La fa star male, orientandosi al Suo benessere per riacquistare la serenità che non ha ad oggi. Le consiglierei quindi di intraprendere nuovamente un pezzo di lavoro psicologico per poter comprendere ed elaborare a fondo la fonte del malessere, divenendo consapevole di ciò che desidera, per il Suo bene.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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22 LUG 2021

Carissima Alessia,
quella che descrive è una forte crisi personale che l'ha portata e la sta portando ad "accontentarsi".
La relazione dalla quale è uscita è stata probabilmente così tossica e difficile che ha cercato qualcosa di sereno e pacato in contrapposizione, qualcosa e qualcuno che non le avrebbe richiesto tutte le energie messe nel precedente rapporto.
Intraprendere un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a recuperare energie, vitalità e risorse che certamente ha per ritrovare prima di tutto sé stessa e capire cosa vuole e cosa cerca lei per il suo futuro e all'interno di una relazione.
Evitare di farsi trascinare passivamente potrebbe essere per lei un passo in avanti per recuperare una affettività sana per un investimento più funzionale in tutti gli ambiti della sua vita.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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22 LUG 2021

Cara Alessia,
dalle sue parole traspare tutta l'intensità della sofferenza che prova. Da ciò che racconta, sembra che le sue scelte siano, in prima battuta, dettate dalla cura e dall'accudimento per l'altro e, sono in un secondo momento, sembra subentrare la consapevolezza di ciò che desidera lei. Forse è proprio da qui che si potrebbe partire: provare a capire come mai dare attenzioni e cure è prioritario rispetto alla propria felicità.
Purtroppo o per fortuna, non possiamo intervenire su ciò che appartiene solo all'altro (es. le reazioni passive che accenna) e non possiamo aspettare un cambiamento che l'altro non è disposto/pronto ad attuare. Possiamo però focalizzarci su ciò che per noi risulta necessario cambiare e incoraggiarci a farlo. Lei ha già dimostrato di avere coraggio, dal trasferimento in una nuova città all'ammissione di non voler sposarsi né avere figli. Colga l'occasione per rinforzare questa risorsa che già le appartiene...

Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Beglini

Dott.ssa Federica Beglini Psicologo a Milano

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22 LUG 2021

Cara Alessia,

ci sono vari fattori che contribuiscono al mantenimento del suo malessere: l'impossibilità di essersi potuta costruire delle relazioni interpersonali a causa del lockdown, il lavoro che non la soddisfa e il peso di un rapporto che si trascina senza esserne pienamente coinvolta. A questo proposito sarebbe fondamentale che intraprendesse un percorso psicologico per esplorare l'origine delle sue scelte alla luce delle sue relazioni significative, di cui le prioritarie fra tutte, sono quelle familiari.
Sono a sua completa disposizione, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

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22 LUG 2021

Buongiorno Alessia,
Per poter stare bene con qualcuno è necessario stare bene con se stessi.
L’assenza di amicizie unita all’insoddisfazione professionale le alterano la percezione del quotidiano che diventa insopportabile.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico prima di prendere decisioni relative alla sua relazione.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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