Ciao a tutti. Ho 25 anni e sono innamoratissima del mio ex di 35. La nostra storia è stata breve (6 mesi) ma intensissima. Lui mi provocava brividi ed emozioni che con nessuno avevo mai provato e non provo con nessuno. Da 8 mesi non ci vediamo ne ci sentiamo. Tranne qualche rara isolata mail. Sono letteralmente ossessionata da lui. Quando mi lasció non fu mai chiaro il vero motivo del perché lui non mi voleva più. Ha sempre lasciato uno spiraglio aperto, una speranza. Ora forse è anche fidanzato. Sono in un limbo psicologico e per questo ne soffro moltissimo e non riesco a superarlo. Spesso penso al suicidio. Non trovo più soddisfazione in niente. Nemmeno ora che sto riusciendo nel lavoro che tanto volevo. Penso sempre a lui. La sera sussurro sempre il suo nome e faccio finta che sia nel letto con me e gli do la buonanotte. In macchina tengo le sue foto e due oggetti che mi regaló. Tutto mi sembra inutile senza di lui. Qualsiasi oggetto o dettaglio che vedo in giro può ricordarmi lui. Ascolto la musica e sogno una realtà diversa e migliore. Nemmeno la notte sto bene perché lo sogno 3 volte su 5. Spesso sono incubi. Sto uno schifo e sembra non passare mai. Per questo vorrei farmi aiutare da un esperto. Credete abbia una patologia precisa?
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20 FEB 2017
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Gentile utente,
il suo è una specie di lutto in quanto perdita della persona amata.
I lutti però, per quanto dolorosi, si elaborano e si superano.
Quando ciò non avviene entro un certo lasso di tempo (in genere 6 - 12 mesi), molto probabilmente c'è qualcosa che non va e bisogna provvedere.
Non è che si può parlare in questi casi di una vera e propria patologia ma c'è il rischio che si può scivolare in un disturbo depressivo o anche ossessivo alla cui base vi è una notevole fragilità psicologica ed una grande carenza di autostima.
Sono questi i problemi dai quali lei si dovrebbe liberare e rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta è molto opportuno.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 FEB 2017
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Gentile Disperata, essere abbandonati dalla persona che si ama è, proprio tecnicamente, in cima alla scala delle sofferenze psicologiche.
Quindi Ti comprendo bene. E' una sofferenza che pervade tutta l'anima e che richiede un periodo a volte lungo per essere superata. Nel Tuo caso però mi sembra che vi siano elementi che si "agganciano" a aspetti psichici profondi e che la rendono particolarmente difficile da elaborare.. Per rispondere alla Tua domanda non credo che Tu soffra di una vera e propria patologia, ma c'è qualcosa, nel profondo della Tua psiche inconscia, che rende questo lutto eccessivamente intenso. Penso che Ti sarebbe veramente utile, e forse addirittura necessario, l'aiuto di un bravo terapeuta.
Resto a Tua disposizione e Ti saluto molto cordialmente. Dr. Marco Tartari, Asti
18 FEB 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao "Disperata", più che una patologia mi sembra si tratti di una difficoltà a superare la fine di un relazione importante che probabilmente hai bisogno di elaborare con l'aiuto di un esperto. Ovviamente è un'ipotesi che non esclude altre possibilità ma, al di là dell' "etichetta" del tuo malessere, fai bene a rivolgerti ad un esperto visto che ti porti dietro questo disagio da un po' di tempo