Ossessioni, probabile ansia?
Salve gentili terapeuti,
Scrivo a voi su questa piattaforma per ricevere consigli e per sfogarmi di una situazione, oramai, sfuggita di mano. Ho 30 anni, sono da sempre stato un ragazzo molto ansioso, insicuro di me stesso e con tanta paura di sbagliare anche i compiti più semplici che mi venivano affidati. Ho cominciato a soffrire di attacchi di panico per la prima volta a 18 anni, con sensazioni di mancanza di respiro e sintomatologie varie che in breve mi spinsero ad un progressivo condizionamento della mia vita, come il non guidare o evitare di allontanarmi troppo da casa. Con il tempo e, forse, con la crescita sono in qualche modo riuscito a gestire le mie emozioni, ho ripreso in mano la mia vita ricominciando a guidare e mettendomi in gioco, portandomi comunque dietro tutte le mie insicurezze e le ossessioni per ogni singola cosa, sintomi o particolari malesseri fisici in cui i pensieri non mi davano scampo trasportandomi in un terribile circolo vizioso di rimuginio mentale, di cui sono consapevole e mi rendo conto. Questi pensieri mi portano a cercare sicurezza su internet, su forum di questo tipo per cercare risposte e, per quanto possa sforzarmi e mi renda conto di quanto la mia ansia aumenti, non riesco a farne a meno, e come se la ricerca d'informazione mi distolga per un attimo dall'ansia stessa. Due anni fa decido di affidarmi ad uno Psichiatra cominciando una cura, ed ammetto di essere stato "leggermente" meglio ma, complice un periodo di forte stress lavorativo con veramente tantissima ansia e preoccupazione, un mese e mezzo fa mi accade ciò che mai avrei pensato potesse accadere. Una tremenda ricaduta di panico, ansia, fobie e ossessioni incontrollabili. La sensazione di non respiro era tornata, più aggressiva che mai. Trascorro i giorni tra alti e bassi, svegliandomi con ansia e forti crisi di panico di cui oramai, purtroppo, avevo dimenticato i temibili sintomi. Nella mente ha cominciato a farsi largo l'ipotetica paura di impazzire o di perdere il controllo delle mie funzioni, comportamentali e motorie che siano. Tanti sintomi nuovi sembrano apparire, facendomi sentire a volte all'interno di un sogno o piu dettagliatamente dentro me stesso, con un eccessiva coscienza di me e della realtà. Questi pensieri, questa eccessiva concentrazione sulla realtà aumenta di molto la mia ansia e la mia angoscia, portandomi a crisi terribili. Ho adesso nuovamente sviluppato la paura di uscire e allontanarmi ed anche una strana paura di star da solo, forse con "me" e i miei pensieri, una paura che spesso viene e va. Il leggere purtroppo non mi aiuta, ma sono consapevole di ciò che accade nonostante temi costantemente di perdere il contatto con la realtà. Non so cosa di preciso mi stia capitando cari Dottori, sono solo consapevole dell'ansia e delle ossessioni che ho, come anche di star attraversando un incubo ad occhi aperti, senza vie di fuga se non in piccoli frangenti, e di essere ancora qui oggi, capace di scrivere e conscio di aver "sempre" alla fine mantenuto la mia lucidità. Ho iniziato da pochissimo una psicoterapia e il mio Psichiatra mi ha cambiato cura, aggiungendo un antidepressivo e un ansiolitico, mi conosce e credo nella sua bravura, ma le mie ossessioni si ripercuotono anche sulla cura farmacologica, e per quanto mi sforzi non riesco ad assumere i farmaci, temendo cosa possano causarmi. Non facendolo gentili Dottori temo di aver complicato la mia situazione e di aver prolungato la mia agonia. Dentro di me volteggia una domanda di tormento: "cosa mi accade?", in un alone di risposta destinato a scomparire nell'oscurità e lasciando spazio ad un nuovo e più terribile quesito: "tornerò a star bene come prima?", oppure ancora: "può l'ansia portarmi a tutto ciò?".
Spiacente di essermi dilungato ed attendendo con fiducia una vostra risposta, a cui terrei molto vi auguro un buon lavoro e grazie, qualora vorrete ascoltarmi.
Saluti