Ossessione amorosa non corrisposta

Inviata da Mirta · 31 lug 2015 Disturbo ossessivo compulsivo

Buon giorno,
ho un problema: ho un'ossessione per un uomo e voglio farmela passare perché mi sta distruggendo la vita.
Ho 35 anni e sto insieme al mio fidanzato di 33 anni, da 8 anni.
Penso che alla fine sto abbastanza bene con lui, anche se ci sono tante mancanze che abbiamo l'uno verso l'altro, per limiti umani, personali, stanchezze (continue: lui fa un lavoro fisicamente pesante ed è sempre stanco).
Litighiamo tanto e a volte è logorante, però mi da sicurezza.
Non solo psicologica, quando però i litigi non mi devastano, ma materiale di sopravvivenza.
Più che altro oltre a lui sono sola al mondo.
Inoltre io sono Estetista, sono anche specializzata, ho creduto tanto nella mia formazione e mi piace, non sono male nel mio lavoro, non peggio di altre, alcune clienti si sono affezionate, mi piacerebbe potermi esercitare nei trattamenti e non perdere la mano, ci sono molti tipi di macchinari, ma per ora riesco solo da sola ad arrabattarmi, con tante cose, lentamente un po' va, ma non è abbastanza, da qualche anno, oltre un tanto non decolla, non ho abbastanza entrate per poter vivere da sola, non mi assumono perché c'è crisi, anche se non mi arrendo mai, da anni, a inviare cv, a girare in tutti i centri di persona, e a promuovermi in giro, sono già brava per questo, ma è difficile, se non impossibile, avere entrate a sufficienza, e non ho nessuno che mi aiuti se non il mio compagno.
Penso anche che per quanto costa la vita non ne avrò mai abbastanza di entrate, contando che al mondo non ho nessuno in casi di emergenza.
Penso chi vorrebbe accollarsi una donna come me che è comunque un peso economico sicuro (almeno le altre che sono in difficoltà hanno una famiglia, ad esempio per un dentista o un'emergenza, e questo lo può pensare anche un uomo, non sono tutti ricchi o con stipendi che bastano per due, gli uomini).
Dite la verità, secondo voi quanti uomini si accollerebbero una donna da mantenere sapendolo prima?
E quanti possono permetterselo?
Mi sento un pacchetto troppo pesante, per me e per gli altri.
Per questo la vita sta perdendo piano piano di gusto, a volte, spesso, penso che sarebbe meglio farla finita. Ho pensato anche come.
Ce la metto tutta ma non arrivo all'autonomia.
Il mio problema ulteriore è che mi piace il migliore amico del mio fidanzato, anche lui fidanzato.
Penso di essere innamorata, oppure forse ho un'ossessione.
Lo sogno di notte anche, vorrei dirglielo più chiaramente, ma mi sento in colpa, e poi so che mi direbbe di no di nuovo.
Lui ha già detto che non gli interesso ma è come se io non riuscissi a crederci, perché secondo me è una questione che sono fidanzata col suo amico e che non sono autonoma.
Forse deliro ma a me sembra che a volte sia attratto da me, insomma ho una ossessione che non riesco a superare.
Sono già in cura da uno psicologo che mi dice che devo concentrarmi sulle mie potenzialità e bom.
E' la seconda terapia che faccio, ho affrontato diversi temi, ma non riesco a uscirne.
Sono abbastanza disperata, e mi vergogno, so che la mia vita è ed è stata abbastanza dura, che non dipende da me, ma mi sento una merda, perché vorrei davvero stare con quest'altro, ma dove vado? come?
e poi tanto non mi ama...
E intanto ho la convinzione che non solo lui, nessuno vorrebbe stare con me.
Tra l'altro stando fidanzata chi mi vorrebbe contattare, rivedere, come può approcciarsi?
il mio ragazzo ci sta con me perché è insicuro e avendo anche lui sofferto le separazioni comunque farebbe fatica, penso che abbia paura di stare solo, poi l'abitudine, l'affetto...
Come si accetta di non essere ricambiati?
Poi come posso esserne sicura?
La mia follia è che non riesco del tutto a crederci. Che non mi vuole. che se mi miglioro ce la metto tutta, che se un giorno sarò più bella, sarò indipendente magari gli piacerò, ma intanto gli anni passano e tutto resta uguale, tranne che il mio compagno inizia a parlare di figli mentre io sono in questa trappola da bambina adolescente, mi odio.
E penso che anche voi in fondo mi disprezziate, chi vorrebbe una donna così?
Anche lui penso mi disprezzi: penserà meno male che non è la mia di ragazza, visto come fa con lui!!
Io mi sono esposta solo a metà, chiedendo a lui se gli piacevo senza espormi, anche se non ci vuole un genio per capire che mi interessava, perché lui potrebbe con molta probabilità rifiutarmi e dirlo al mio fidanzato, e poi sicuramente alla sua ragazza che poi lo direbbe al mio fidanzato perché già le sto sul culo.
Lui comunque ha detto che non gli interessa. Ma non era un contesto dove si può essere sinceri non so come spiegare. dove si capisce davvero.
Penso che sentirmi dire in faccia vedendolo negli occhi che non mi vuole forse sarebbe l'unico modo per cui ci crederei.
Gli avevo chiesto di parlare da soli e non me l'ha concesso, allora probabilmente oltre a non volermi mi evitava proprio come la peste. Poi però mi pare di nuovo che non gli faccio schifo.
Che non gli interessavo prima me l'ha detto per messaggio e a voce per telefono ma mi sembra che menta.
Anche se poi vero o falso che sia cosa cambia? Niente. Comunque non sta con me.
O forse so che non mente ma ho una fatica a renderlo vero nel mio cuore perché è straziante per me.
E' come perdere la mia ultima speranza.
A me basterebbe anche solo mi dicesse sinceramente: se tu non fossi fidanzata con lui starei con te perché mi piaci molto.
Se riuscissi a crederci allora sarei al settimo cielo per sempre credo. Deliro?
Più che fare psicoterapia che per noi è uno sforzo economico disumano...cosa devo fare?
qualcuno può aiutarmi? sono disperata, siate sinceri vi prego, l'ho già capito che è la mia storia di vita, l'autostima, l'amore mancato dei genitori, la disoccupazione ecc... ma come si cambia? le cose dagli psicologi dove sono andata e vado le ho capite, dite se qualcuno lo sa: come si cambia poi per davvero?
devo continuare a vivere così per sempre?
le altre donne sono mediamente felici con qualcuno, perché io non riesco a uscire da questo incubo?
allo psicologo dove vado gliel'ho già detto che non serve, che non basta il lavoro che abbiamo fatto, che sto male, e ne è passato di tempo, 4 anni! da che continuo con sta storia e si torna sempre lì che potrei stare sola, quindi senza il mio fidanzato ma devo aspettare di guadagnare di più, magari la crisi migliorerà, in pratica stare in trappola, mi ha detto anche che magari invece non sono sicura di lasciarlo...nella terapia precedente la stessa solfa...c'è un incastro che nessuno ne viene a capo...io continuo a sognarlo, a pensarlo, anche se non sarebbe l'uomo giusto per me, lo so, quindi forse è un mio modo di star male?
ma tanto saperlo a che mi serve?
non ne vengo a capo e non ne posso più, davvero più, non ce la faccio più, aiuto, sono una di quelle persone che ha bisogno del posto sicuro, col sostituto dei genitori e l'amore mancato e poi immagina altre belle storie in giro per essere soddisfatto? mi pare un incubo, devo rassegnarmi? vorrei almeno però decidere di poter morire dignitosamente, poterlo decidere, perché questa sarebbe una malattia, e io sono una piattola sulle spalle del mio uomo, non ce la faccio più, aiutatemi ma siate sinceri...

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Miglior risposta 13 FEB 2016

Carissima
la cosa che colpisce più della tua lettera e che mi induce a scriverti nonostante i mesi passati dalla tua richiesta, è il profondo ed incredibile svilimento che ti trovi ad attuare verso te stessa.
Non è possibile che tu possa davvero pensare queste cose così tristi e a non vedere quanto invece tu possa avere di bello e di buono in te stessa e non riesca a capire quanto questo può essere sufficiente e oltre, a farti amare e a farti considerare desiderabile come compagna.
Una cosa, cara Mirta è certa, se tu non arriverai, attraverso la psicoterapia, a risolvere con te stessa e ad acquisire forte autostima e, ancor più, amore per te, difficilmente potrai sentirti amata e trovare compagni che ti amino realmente.
E' chiaro che questo tuo stato di bisogno non può che indurre senso di dipendenza e costituire terreno fertile per il nascere di ossessioni e attaccamenti immaturi.
Ci sono se vorrai chiarimenti.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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28 SET 2015

Gentile Mirta,
dalle sue parole traspare una assoluta mancanza di autostima e chiari tratti depressivi nascosti dietro una grande rigidità collegata a un desiderio inconscio di onnipotenza!!
Ho avuto diverse pazienti come lei e sono quelle che più hanno messo a dura prova la mia notevole calma e tolleranza come psicoterapeuta.
Mi dica come fa lei a mettere insieme il disprezzo che prova per se stessa, l'ingratitudine (e il disamore) per l'uomo che è il suo compagno da 8 anni e la cocciutaggine di ammiccare all'amico del suo compagno che è pure fidanzatoe le ha detto per ben due volte "no grazie!"
Credo che per fare questo occorrono delle abilità particolari e non comuni!!
Lei dice che le basterebbe che quest'ultimo le dicesse che gli piace e che se non fosse fidanzata col suo amico starebbe con lei. Io sono sicuro invece che se questo accadesse non le basterebbe affatto perchè le persone come lei pretendono che il mondo giri come piace a loro e siccome questo non può succedere ecco che vanno in depressione!!
Lei dice anche che col suo psicologo ha fatto due "terapie" : forse intende dire che ha fatto due sedute di terapia e ...rimane pure delusa perchè non ha visto cambiamenti?
Le dò due consigli : il primo è di tenersi stretto il suo compagno mostrando un minimo di gratitudine e di amore, il secondo è di fare come minimo una sessantina di sedute col suo psicologo e poi, se vuole, ci potrà dire come si sente.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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4 AGO 2015

Buongiorno, 4 anni sono lunghi, mi pare che lei sia incerta su che strada prendere, sempre piena di dubbi e insicurezza, deve imparare a separarsi e a fare delle scelte accettando fion in fondo tutte le conseguenze. Se decide di continuare con il suo ragazzo attuale deve chiedere a Lui di affrontare le proprie insicurezze: consiglio si pensare ad una terapia di coppia. Altri temi sono troppo delicati per parlarne qui. Cordiali saluti.

Dott. Daniele Malerba Psicologo a Trivignano

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3 AGO 2015

Lei ha detto tante cose in questo lunghissimo discorso. Ha parlato di delirio, di disprezzo, di ossessione, di bandolo della matassa, addirittura di suicidio. Quello che emerge è un bel disturbo dell'umore. Lei sembra aver perso fiducia negli psicologi. Ma io devo dirle che i suoi problemi possono essere curati e guariti solo dagli psicologi. La relazione psicologica si chiama così perché si svolge fra due persone che collaborano per trovare una soluzione ai problemi. Qualcosa deve fare anche lei. Le dico questo perché ho avuto la sensazione che il suo sia principalmente un problema di autostima. Ripete sempre: ma chi può volere una donna così? Sono sicura che anche voi mi disprezzate, ecc. ecc. Nessuno la disprezza e sono sicuro neanche il suo ragazzo e neanche l'altro a cui lei fa riferimento. Certo l'altro è fidanzato, quindi è già impegnato, qualche problema lo avrà pure ad interessarsi di lei non crede? Lei che farebbe se si trovasse al posto della ragazza di lui?. Lei ha bisogno di mettere ordine nella sua vita, chiarire i suoi obiettivi e cercare di realizzarli, per quanto è possibile. Deve inoltre imparare a volersi bene cosa che non mi pare che faccia. Addirittura ad un certo punto lei ha detto: mi odio. No, così non va. Io credo che lei debba assolutamente continuare il trattamento psicologico per ritrovare l'autostima, per imparare a volersi bene e per capire quali sono i suoi veri obiettivi, quelli che desidera realizzare. Un saluto affettuoso e un augurio.

Dott. Sergio Rossi Psicologo a Spoleto

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31 LUG 2015

Cara Mirta,
ho letto tutto d'un fiato il tuo messaggio e mi sono fermata, attenta, alla tua frase" C'è un incastro che nessuno ne viene a capo".

Hai ragione, c'è un "incastro" del quale nessuno, nemmeno tu, sta scorgendo il bandolo per districarlo.

Hai ragione anche nel dire che non serve, ad oggi, cercare spiegazioni antiche. Hai bisogno di stare bene ora e va lasciato andare ciò che è stato.

I tuoi alibi, le scuse, le speranze di un futuro migliore, le tue critiche a te stessa, non fanno altro che spostarti tra il passto e il futuro, senza darti la possibilità di fermarti al presente.

Quando la tua psicologa dice di concentrarti sulle tue potenzialità non sta liquidando i tuoi pensieri e le tue emozioni, ma ti sta incoraggiaando a valutare cosa potresti fare nel presente.

Mettiamo che il tuo obiettivo sia essere autonoma economicamente: quali i passaggi concreti per attuare questo obiettivo?

Le strategie già tentate non hanno funzionato, quindi ne vanno create e strutturate di nuove.

Riparti da qui, concentrati su te stessa e lascia da parte, per un poco, pensieri e "ossessioni".

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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