Ossessione amorosa non corrisposta
Buon giorno,
ho un problema: ho un'ossessione per un uomo e voglio farmela passare perché mi sta distruggendo la vita.
Ho 35 anni e sto insieme al mio fidanzato di 33 anni, da 8 anni.
Penso che alla fine sto abbastanza bene con lui, anche se ci sono tante mancanze che abbiamo l'uno verso l'altro, per limiti umani, personali, stanchezze (continue: lui fa un lavoro fisicamente pesante ed è sempre stanco).
Litighiamo tanto e a volte è logorante, però mi da sicurezza.
Non solo psicologica, quando però i litigi non mi devastano, ma materiale di sopravvivenza.
Più che altro oltre a lui sono sola al mondo.
Inoltre io sono Estetista, sono anche specializzata, ho creduto tanto nella mia formazione e mi piace, non sono male nel mio lavoro, non peggio di altre, alcune clienti si sono affezionate, mi piacerebbe potermi esercitare nei trattamenti e non perdere la mano, ci sono molti tipi di macchinari, ma per ora riesco solo da sola ad arrabattarmi, con tante cose, lentamente un po' va, ma non è abbastanza, da qualche anno, oltre un tanto non decolla, non ho abbastanza entrate per poter vivere da sola, non mi assumono perché c'è crisi, anche se non mi arrendo mai, da anni, a inviare cv, a girare in tutti i centri di persona, e a promuovermi in giro, sono già brava per questo, ma è difficile, se non impossibile, avere entrate a sufficienza, e non ho nessuno che mi aiuti se non il mio compagno.
Penso anche che per quanto costa la vita non ne avrò mai abbastanza di entrate, contando che al mondo non ho nessuno in casi di emergenza.
Penso chi vorrebbe accollarsi una donna come me che è comunque un peso economico sicuro (almeno le altre che sono in difficoltà hanno una famiglia, ad esempio per un dentista o un'emergenza, e questo lo può pensare anche un uomo, non sono tutti ricchi o con stipendi che bastano per due, gli uomini).
Dite la verità, secondo voi quanti uomini si accollerebbero una donna da mantenere sapendolo prima?
E quanti possono permetterselo?
Mi sento un pacchetto troppo pesante, per me e per gli altri.
Per questo la vita sta perdendo piano piano di gusto, a volte, spesso, penso che sarebbe meglio farla finita. Ho pensato anche come.
Ce la metto tutta ma non arrivo all'autonomia.
Il mio problema ulteriore è che mi piace il migliore amico del mio fidanzato, anche lui fidanzato.
Penso di essere innamorata, oppure forse ho un'ossessione.
Lo sogno di notte anche, vorrei dirglielo più chiaramente, ma mi sento in colpa, e poi so che mi direbbe di no di nuovo.
Lui ha già detto che non gli interesso ma è come se io non riuscissi a crederci, perché secondo me è una questione che sono fidanzata col suo amico e che non sono autonoma.
Forse deliro ma a me sembra che a volte sia attratto da me, insomma ho una ossessione che non riesco a superare.
Sono già in cura da uno psicologo che mi dice che devo concentrarmi sulle mie potenzialità e bom.
E' la seconda terapia che faccio, ho affrontato diversi temi, ma non riesco a uscirne.
Sono abbastanza disperata, e mi vergogno, so che la mia vita è ed è stata abbastanza dura, che non dipende da me, ma mi sento una merda, perché vorrei davvero stare con quest'altro, ma dove vado? come?
e poi tanto non mi ama...
E intanto ho la convinzione che non solo lui, nessuno vorrebbe stare con me.
Tra l'altro stando fidanzata chi mi vorrebbe contattare, rivedere, come può approcciarsi?
il mio ragazzo ci sta con me perché è insicuro e avendo anche lui sofferto le separazioni comunque farebbe fatica, penso che abbia paura di stare solo, poi l'abitudine, l'affetto...
Come si accetta di non essere ricambiati?
Poi come posso esserne sicura?
La mia follia è che non riesco del tutto a crederci. Che non mi vuole. che se mi miglioro ce la metto tutta, che se un giorno sarò più bella, sarò indipendente magari gli piacerò, ma intanto gli anni passano e tutto resta uguale, tranne che il mio compagno inizia a parlare di figli mentre io sono in questa trappola da bambina adolescente, mi odio.
E penso che anche voi in fondo mi disprezziate, chi vorrebbe una donna così?
Anche lui penso mi disprezzi: penserà meno male che non è la mia di ragazza, visto come fa con lui!!
Io mi sono esposta solo a metà, chiedendo a lui se gli piacevo senza espormi, anche se non ci vuole un genio per capire che mi interessava, perché lui potrebbe con molta probabilità rifiutarmi e dirlo al mio fidanzato, e poi sicuramente alla sua ragazza che poi lo direbbe al mio fidanzato perché già le sto sul culo.
Lui comunque ha detto che non gli interessa. Ma non era un contesto dove si può essere sinceri non so come spiegare. dove si capisce davvero.
Penso che sentirmi dire in faccia vedendolo negli occhi che non mi vuole forse sarebbe l'unico modo per cui ci crederei.
Gli avevo chiesto di parlare da soli e non me l'ha concesso, allora probabilmente oltre a non volermi mi evitava proprio come la peste. Poi però mi pare di nuovo che non gli faccio schifo.
Che non gli interessavo prima me l'ha detto per messaggio e a voce per telefono ma mi sembra che menta.
Anche se poi vero o falso che sia cosa cambia? Niente. Comunque non sta con me.
O forse so che non mente ma ho una fatica a renderlo vero nel mio cuore perché è straziante per me.
E' come perdere la mia ultima speranza.
A me basterebbe anche solo mi dicesse sinceramente: se tu non fossi fidanzata con lui starei con te perché mi piaci molto.
Se riuscissi a crederci allora sarei al settimo cielo per sempre credo. Deliro?
Più che fare psicoterapia che per noi è uno sforzo economico disumano...cosa devo fare?
qualcuno può aiutarmi? sono disperata, siate sinceri vi prego, l'ho già capito che è la mia storia di vita, l'autostima, l'amore mancato dei genitori, la disoccupazione ecc... ma come si cambia? le cose dagli psicologi dove sono andata e vado le ho capite, dite se qualcuno lo sa: come si cambia poi per davvero?
devo continuare a vivere così per sempre?
le altre donne sono mediamente felici con qualcuno, perché io non riesco a uscire da questo incubo?
allo psicologo dove vado gliel'ho già detto che non serve, che non basta il lavoro che abbiamo fatto, che sto male, e ne è passato di tempo, 4 anni! da che continuo con sta storia e si torna sempre lì che potrei stare sola, quindi senza il mio fidanzato ma devo aspettare di guadagnare di più, magari la crisi migliorerà, in pratica stare in trappola, mi ha detto anche che magari invece non sono sicura di lasciarlo...nella terapia precedente la stessa solfa...c'è un incastro che nessuno ne viene a capo...io continuo a sognarlo, a pensarlo, anche se non sarebbe l'uomo giusto per me, lo so, quindi forse è un mio modo di star male?
ma tanto saperlo a che mi serve?
non ne vengo a capo e non ne posso più, davvero più, non ce la faccio più, aiuto, sono una di quelle persone che ha bisogno del posto sicuro, col sostituto dei genitori e l'amore mancato e poi immagina altre belle storie in giro per essere soddisfatto? mi pare un incubo, devo rassegnarmi? vorrei almeno però decidere di poter morire dignitosamente, poterlo decidere, perché questa sarebbe una malattia, e io sono una piattola sulle spalle del mio uomo, non ce la faccio più, aiutatemi ma siate sinceri...