Ho 30 anni, e sono fidanzata da 15. Metà della mia vita, l’ho passata appunto con il mio fidanzato.
Non è mai stata una grande storia d’amore, fino a 5 anni fa lui faceva completamente i cavoli suoi e io lo rincorrevo costantemente. Ad oggi, a mente lucida, riconosco di aver avuto un’ossessione/ possessione nei suoi confronti.
Dopo avermi fatto passare anni d’inferno, intraprendo un percorso con uno psicologo, riesco a lasciarlo e ad avere altri ragazzi. Ma niente, appena tornava , io ci ricascavo.
Adesso lui è cambiato, è molto serio, da 4 anni viviamo insieme, ed ha completamente smesso di farsi gli affari suoi.
Il problema sono io: sono completamente cambiata, ho quasi un “ rifiuto” nei suoi confronti.
Mi annoio con lui, non ho voglia di fare niente, lo attacco per tutti. Non ho stima nei suoi confronti, non mi faccio toccare.
In questi anni mi sono vista con un ragazzo, ma non ho mai avuto il coraggio di lasciare il mio fidanzato e quindi niente, abbiamo chiuso.
Dopo anni , l’ho rincontrato. È scattata di nuovo l’attrazione, invento mille scuse pur di uscire ed incontrarlo di nascosto. Lui è innamorato di me, vuole stare con me.
Ma io non riesco ancora a lasciarmi. Sono sicura di non essere più innamorata, non ho più voglia di stare con lui.
Ma io non me la sento proprio di lasciarlo, è una sicurezza troppo grande per me. Economicamente, senza di lui sarei persa.
So che qualsiasi problema possa avere, lui una mano me la darà sempre.
Ma io sto male, sono infelice, sono depressa, soffro di attacchi di panico.
Ma non riesco a staccarmi da lui..
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30 SET 2021
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Carissima Federica,
Ho letto con attenzione quanto hai scritto. Traspare tutta la fatica e la sofferenza, ma anche la tua lucidità. Sembri consapevole di cosa stai vivendo, delle emozioni che stai provando, di come stai.
Credo che rimanga da esplorare il motivo per cui non riesci a "staccarti da lui": è probabile che, oltre al senso di sicurezza economica, ci siano motivazioni più profonde e antiche, che le consiglio di esplorare con l'aiuto di un professionista. Sembra essere stato importante ed efficace il percorso che aveva fatto in precedenza: credo che iniziando un nuovo percorso (anche con lo stesso psicologo, o cambiandolo se lo ritiene opportuno), riuscirà ad aggiungere anche questo pezzo alla sua comprensione di sé.
Augurandole serenità, la saluto e rimango a disposizione, anche online
Dott. Simone Ivoli
30 SET 2021
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Cara Federica,
la situazione che descrivi deve essere davvero complicata e difficile per te.
Non a caso hai citato il percorso fatto già con uno psicologo poiché probabilmente ti ha aiutato a conoscerti più a fondo e capire meglio la tua relazione, conseguentemente sei riuscita a gestire meglio la situazione.
Ora si è ripresentata la difficoltà, perciò credo che per te possa essere utile riprendere un lavoro psicologico per riuscire a comprendere le ragioni per le quali non riesci a staccarti da questo tipo di relazione.
Lavorando sui tuoi aspetti, desideri e bisogni riuscirai a comprendere meglio cosa ricerchi nelle relazioni con gli altri e in particolare in questa.
Resto a disposizione, ricevo anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Irene Salvatori
30 SET 2021
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Cara Federica,
Seguo con attenzione ciò che riporti.
Sei consapevole della tua difficoltà adesso dovrai cercare di gestire al meglio questa situazione che ti crea malessere e confusione emotiva.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico di supporto emotivo.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.
30 SET 2021
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Buongiorno Federica, la sua situazione è affettivamente complessa e non incomune particolarmente nei rapporti tra i partner che hanno un rapporto prolungato . Lei non sa come risolvere le sue difficoltà per uscire dall'impasse in cui si trova. Non riesce a vivere con il suo compagno, ma non riesce neanche a vivere senza di lui. Dice di aver intrapreso un percorso con uno psicologo ma si trova nuovamente in difficoltà. Lei non informa il quanto profondamente avete lavorato sul rapporto con il suo fidanzato e se il percorso terapeutico si è concluso . Possibilmene lei ha bisogno di aiuto per uscire dalla difficile situazione emotiva in cui si sente intrappolata. Le suggerisco di riprendere la psicoterapia con lo psicologo o di cercare un nuovo percorso con un altro psicoterapeuta. La saluto e mi rendo disponibile per un colloquio.
30 SET 2021
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Carissima Federica,
è normale quando una persona ha trascorso con noi metà della vita vederla come un punto di riferimento, quasi come uno di famiglia e che si faccia fatica a lasciarlo andare, a non vederlo più parte integrante della nostra vita.
Il rifiuto che ha nei suoi confronti, l'ammissione di non amarlo più e di non voler più stare con lui dovrebbero però farla agire in modo diverso, prima di tutto per sé stessa ed anche per lui che non credo voglia rimanere accanto ad una persona che non sente più alcun tipo di trasporto nei suoi confronti. L'infelicità, la depressione e gli attacchi sono legati al fatto che in questa relazione lei non ci voglia più stare. Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla a trovare forze ed energie per uscire da questo rapporto e soprattutto a recuperare quello di cui ha bisogno per "sostenersi" da sola, per poter affrontare i nuovi rapporti in maniera più funzionale ed affettiva.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
30 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Federica,
mi dispiace per la sofferenza che racconta. Emergono dinamiche che fanno pensare a una forma di dipendenza, compreso l’aspetto economico. Dalle sue parole sembra che si sente bloccata in una situazione dalla quale le sembra di non avere via di uscita. Sarebbe indicato intraprendere un percorso psicologico mirato ad individuare quali dinamiche relazionali sono in atto, la causa e approfondire cosa accade oggi, così da esserne consapevole e poi padrona. Con strumenti giusti può cambiare le cose e prendersi la vita che vuole.
Le auguro di riuscire a vivere in modo appagante e soddisfacente e resto a disposizione (ricevo anche online).
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli
30 SET 2021
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Buongiorno Federica,,
Immagino che lei sappia già che esistono alcune forme di dipendenza affettiva che possono creare molto stress e frustrazione per anni, portando la persona ad accettare condizioni che vengono riconosciute razionalmente come disfunzionali ma di cui non si riesce a fare a meno. Normalmente io in questi casi lavoro molto sull’autostima della persona, che se rinforzata permette di essere molto più consapevoli e capaci di gestire le proprie relazioni, senza dipendere esclusivamente da queste. Se la base e’ solida nessuno può destabilizzarci. Probabilmente lei aveva raggiunto un livello appena sufficiente di forza interiore che non ha retto nel tempo. L’unico modo per star bene con gli altri e per scegliere chi far entrare o meno nella nostra vita e’ star bene con noi stessi !
30 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Federica,
pare che sei immersa in un un rapporto di co-dipendenza e in un loop costante fra "scelgo la stabilità, ma vorrei scappare verso l'amore".
A questo proposito, sarebbe fondamentale che intraprendessi un percorso psicologico, in modo tale da approfondire l'origine anche in altri contesti di appartenenza, quali quello familiare, amicale, lavorativo e universitario/scolastico.
A questo proposito, sono a tua completa disposizione, anche online.