Non riesco a lasciare la mia ragazza

Inviata da vitanuova · 7 lug 2015 Terapia di coppia

Buongiorno,
ho una relazione che dura da piu' di dieci anni con una ragazza, conviviamo, ma io ho sempre avuto un senso di insoddisfazione da questa relazione, ho avuto in parallelo altre relazioni ma non ho mai avuto il coraggio di lasciare la mia partner. A volte spero sia lei a lasciarmi o che succeda qualcosa che possa interrompere la nostra relazione, in modo da non aver sensi di colpa per la fine di questa relazione. L' altro problema e' che abbiamo tutti amici in comune, colleghi al lavoro eccetera. Qualcuno puo' aiutarmi? Sento che non posso continuare avanti cosi' per molto.. Grazie dell' ascolto

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Miglior risposta 9 LUG 2015

Gentile Vitanuova,
quella che lei descrive è una situazione particolarmente complicata che legittimamente genera dubbi ed insoddisfazioni. Il problema che lei sembra sollevare è l'incapacità di lasciare una persona cui è legato da dieci anni. Dieci anni costellati da insoddisfazione, tradimenti, ma anche da tanta condivisione (non solo di un percorso di vita insieme ma anche della rete sociale e lavorativa). è comprensibile non avere il coraggio di lasciare il proprio partner, è però importante capire il motivo che frena dal fare questa scelta e che porta inevitabilmente a fare altre scelte (nel suo caso restare da un lato ed aspettare che sia la sua compagna a prendere una decisione e sbloccare la situazione). Lei parla di senso di colpa...ma il senso di colpa è realmente sufficiente a tenere in piedi una relazione per dieci anni a scapito di qualità della vita e qualità della relazione? Si conceda di fermarsi e riflettere su questa storia, sulla sua evoluzione, sui bisogni che è in grado di soddisfare...provi (magari affiancato da un professionista) ad esplorarla ed esplorarsi da un punto di vista differente provando così a vedere le cose andando oltre quell'insoddisfazione che tollera ma che inevitabilmente alimenta.
Conceda anche alla sua compagna di avere un ruolo in questa situazione...la mancanza di confronto e dialogo porta a sedimentare dinamiche e situazioni disfunzionali che confrontandosi possono essere affrontate e gestite. La coinvolga...magari la stupirà.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Stefania Valagussa

Dott.ssa Stefania Valagussa Psicologo a Concorezzo

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9 LUG 2015

Buongiorno vitanuova,
nel suo nickname appare un'intenzione che ancora oggi non ha il coraggio di realizzare: come può vivere una vita accanto ad una persona che non ama, avere la responsabilità di illuderla e rinunciare a vivere felice come potrebbe invece fare con una donna che sente davvero di amare profondamente? Una "vita nuova" secondo l'approccio analitico transazionale, è una vita autentica, spontanea, che ci può realizzare fino in fondo e nella quale gli altri possono davvero godere delle energie positive che emaniamo. Il suo blocco, quello che la porta a desiderare una cosa ( la sua felicità e quella delle persone che ama) ma che non le permette di realizzarla, deve essere sciolto e affrontato. Solo così potrà trovare il coraggio di dire quello che sente alla sua compagna, di assumersi la responsabilità delle sue scelte e di essere comunque apprezzato da chi le vorrà bene. Le auguro di trovare al più presto la strada della sua felicità e magari qualcuno che gliela illumini, facendole scoprire il coraggio di percorrerla.

Dott.ssa Salmini Valeria Psicologo a Gazzada Schianno

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8 LUG 2015

Caro Vitanuova
iniziare o interrompere una relazione è questione di scelte.
Le scelte sono assolutamente necessarie alla nostra vita e al nostro benessere.
Fare una scelta è una prerogativa dell'essere umano che può decidere in quanto essere libero.
Non accettare di fare una scelta (che pure può essere sofferta) significa rinunciare alla nostra capacità di autodeterminarci.
Non autodeterminarsi significa lasciare le cose al "caso" o fare in modo che un altro scelga per noi.
Non è un modo responsabile per condurre la propria vita.
Per questo occorre imparare a fare scelte in coscienza e portarle fino in fondo sia per il nostro benessere e sia per rispetto degli altri.
Soprattutto per quanto riguarda le relazioni è giusto che l'altro sappia la nostra collocazione, il più possibile precisa, all'interno del rapporto o fuori di esso.
E' qualcosa che dobbiamo all'altro e a noi stessi come indice di rispetto.
Si alleni a scegliere a partire da questa situazione.
Il "caso" agirà ugualmente nella sua vita ma lei avrà fatto almeno la sua parte.
Cordiali saluti
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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8 LUG 2015

Buongiorno carissimo,
scelta giusta quella di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, poiché la situazione di insoddisfazione perdura ormai da anni e abbassa sensibilmente la qualità della vita di entrambi. Ha bisogno di osservare da una nuova angolazione la sua relazione e superare i blocchi che la fanno stagnare. Amare ed essere amati è bellissimo, non precluda questa opportunità nè a lei nè alla sua partner. Un auspicio di vita nuova. Dott.ssa Floriana Di Lauro.

Dott.ssa Floriana Di Lauro Psicologo a Manfredonia

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8 LUG 2015

Bene,
incominciamo col chiederci quanti anni avevi quando è iniziata la 'storia' e poi mi incuriosisce il fatto che nel frattempo hai vissuto altre storie. Ovviamente nessuna delle tue storie mi sembra importante. Del resto non ha nessun senso appoggiarsi ad una , come fai tu, per semplice comodità. Questo potrebbe incrementare un confuso senso di colpa che sarebbe da chiarire di persona con qualche mio/a collega della tua zona. Nel frattempo, se ti va di approfondire con me, sai come trovarmi.
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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8 LUG 2015

Buongiorno Vitanuova,
mi colpisce il nome attraverso il quale si presenta e collegato al contenuto della sua richiesta appare quasi l'obbiettivo cui mira: cambiare la sua vita a partire dalla relazione sentimentale che vive.
Da quello che scrive parla di non avere il coraggio di lasciare la ragazza con cui convive, pur avendo da tempo sperimentato insoddisfazione per questa relazione.
E' una cosa che conosce di lei il mantenersi insoddisfatto in una situazione che vive senza prendere l'iniziativa di scegliere e cambiare per raggiungere ciò che é bene per lei? E ancora, cosa pesa di più: il non coraggio di lasciarla o il senso di colpa che ne vivrebbe in seguito? Queste domande hanno il semplice scopo di proporle degli spunti di riflessione rispetto al suo modo di porsi in relazione con l'altro in generale e nello specifico con la sua compagna. Ha ragione quando dice che non crede di poter andare molto avanti cosi per questo le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia che la sosterrà nel momento in cui deciderà definitivamente di lasciare la sua compagna e allo stesso tempo la aiuterà a conoscersi più a fondo comprendendo i reali motivi per i quali tende ad adattarsi alla scelte che fa piuttosto che scegliere.
Rimango a disposizione per ulteriori risposte o chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Anna Gallucci

Dott.ssa Anna Gallucci Psicologo a Vicenza

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8 LUG 2015

Carissimo, quello che mi chiedo, e che chiedo a lei, è: dato che questa relazione oramai non la interessa più, non la soddisfa e addirittura spera che sia lei a chiudere.... per quale altra ragione continua a starci? Cosa la frena? Vuol passare a lei la patata bollente perchè non le piace assumersi le responsabilità e per non dover affrontare il senso di colpa? Ha sviluppato una dipendenza affettiva tale per cui "meglio un albero secco che un giardino spoglio?". Teme di perdere quell'immagine di sè che ha costruito in questi anni e dunque l'ignoto che comporta il rimettersi in gioco da individuo singolo? Cominci a interrogarsi in tal senso e se il caso si faccia sostenere da uno psicologo per farsi aiutare a capire cosa sta dietro a questo tenere in piedi un qualcosa che per primo vorrebbe che finisse

Dott.ssa Chiara Pica Psicologo a Grosseto

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7 LUG 2015

Cara/o Vitanuova,
ci scrive che le manca il coraggio di lasciare la ragazza con cui convive.

Può capitare di non avere il coraggio di scegliere, perchè si teme il senso di colpa. Tuttavia, se vi fa caso, dietro al senso di colpa si nasconde del rancore. Forse verso se stessa/o o forse verso qualcosa che, nella vostra relazione, è mancato.

Faccia leva sul rancore, per aiutarsi a scegliere e decidere e consideri che, decidere di non lasciare e aspettare di essere lasciati è, di per sè, una decisione.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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7 LUG 2015

Cara Vitanuova, dieci anni trascorsi insieme sono molti, si sente di appartenere un po' all'altra persona e non è facile separarsene, soprattutto se si ha una vita sociale che lega in modo totalizzante come il vostro.
Io, dopo aver letto la sua lettera, mi chiedo però cosa l'abbia spinta a continuare questa storia nonostante l'insoddisfazione che già permeava i primi tempi insieme.
Lei è una persona che tende ad accontentarsi?
Ha bisogno di sentirsi protetta?
Ammette di voler essere lasciata per non sentirsi in colpa della fine di questa relazione, ma invece non si sente in colpa a continuarla mostrandosi soddisfatta?

Avremmo bisogno di molte più informazioni per poterla aiutare.
Le consiglierei di contattare un professionista al fine di capire meglio lei stessa e cosa si aspetta da una relazione. Solamente così può decidere se interromperla senza tentennamenti e diventare padrona delle sue scelte future.

Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Iovane

Dott.ssa Annalisa Iovane Psicologo a Roma

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7 LUG 2015

Gentile vitanuova, dopo 10 anni è difficile allontanarsi da una persona a cui vuoi bene, con cui si sono condivise molte esperienze e con cui si è anche cresciuto..ma rimanere legato ad una persona pur non essendoci più un forte sentimento ed un progetto di vita comune solo per un senso di colpa o perché si hanno gli amici in comune probabilmente non è una buona motivazione. Le consiglio di approfondire questi dubbi, questo senso di colpa che lei prova e cercare di fare chiarezza nei suoi sentimenti; per un maggiore aiuto potrebbe rivolgersi ad uno psicologo della sua zona che la possa aiutare a ritrovare le sue risorse interne per vivere con serenità anche le decisioni più difficili o dolorose.
Cari saluti
Dott.ssa Barnaba - Taranto

Dott.ssa Barnaba Valentina Psicologo a Taranto

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7 LUG 2015

Buongiorno Vitanuova, innanzitutto noto il suo Nik name,... mi colpisce particolarmente dato anche il contenuto della sua richiesta di ascolto.
Nella sua mail scrive di una difficoltà a lasciare la sua attuale compagna e del timore legato anche al cambiamento che ne deriverebbe,... dieci anni di relazione significano anche una vita costruita insieme, amicizie comuni e un percorso di vita parallelo che se decidesse di prendere una via differente implicherebbe molte trasformazioni, e questo può fare molta paura ma forse è proprio quello che vuole. Un percorso personale indirizzato a guardarsi più da vicino e a capire meglio le sue prospettive future potrebbe giovarle.
Un cordiale saluto
Studio Eos

Dott.ssa Stefania Tornatore Psicologo a Seveso

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7 LUG 2015

Cara Vitanuova, immagino quanto possa essere difficile chiudere una relazione durata dieci anni.. nella sua domanda lei accenna ad un senso di colpa.. credo che questo potrebbe essere un punto molto importante da approfondire e che potrebbe essere uno dei principali motivi che rendono la sua scelta così faticosa. Se le capita spesso di sentirsi in colpa perché non soddisfa le aspettative degli altri, infatti, una psicoterapia potrebbe essere molto utile per "apprendere" un "modo di stare con l'altro" che rispecchi se stesso in un modo maggiormente autentico. Legittimare il proprio spazio, le proprie scelte e i propri desideri all'interno di una relazione terapeutica è il primo passo per vivere una vita piena, autentica e soddisfacente. Resto a disposizione per ulteriori domande. Un caro saluto. Dott. Massimo Perrini - Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista Relazionale a Roma

Dott. Perrini Massimo Psicologo a Roma

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