Salve, sono una ragazza di 27 anni e ho un problema a mio parere grandissimo col mio ragazzo a livello sessuale. Lui è di pochi anni più grande di me ed è davvero fantastico in tutti i sensi, ci vogliamo molto bene mi piace immensamente e andiamo d'accordo, ma non riesco a dargli piacere quando compiamo i preliminari prima dell' atto. Ovviamente e giustamente lui si arrabbia e io mi blocco totalmente. Non riesco a capire da dove provenga questa mia reazione, ogni volta cerco di provare movimenti diversi ma il risultato è lo stesso eppure vorrei con tutta me stessa gratificarlo. Lui mi dice che è come se non sentissi il desiderio ed è arrivato a pensare che magari non mi piaccia abbastanza ma non è così. Ho letto diversi suggerimenti e visto qualche film per avere spunti, ma non è servito a molto, ogni volta che siamo al punto penso sempre a come fare per fargli sentire piacere ed è proprio il momento in cui vado in tilt, iniziando a muovere la bocca a caso e combinando un disastro. So che devo essere più tranquilla perché dovrebbe un momento rilassante per entrambi, invece mi incastro,respiro male e vado in tilt. Non so proprio il motivo, non mi era mai capitato prima. Lui ci sta mettendo tutta la sua pazienza,ma so che fra non molto finirà. Perché mi blocco mentalmente in questo modo? Non riesco a rispondermi, eppure il mio ragazzo mi piace moltissimo sia a livello fisico che mentale e so di piacere a lui allo stesso modo, ma questa mia limitazione mi distrugge facendomi sentire costantemente in colpa. Se possibile , mi dareste qualche utile parere?
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24 FEB 2021
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Buongiorno Iris,
nella sessualità non ci sono cose giuste e sbagliate, ci sono cose che ci piace fare e ricevere e cose che non ci piacciono.
Un aspetto fondamentale è quello di potersi comunicare questi desideri e quindi anche suggerire al partner come ci piacerebbe essere stimolati.
Piacere e desiderio non si accoppiano molto bene con rabbia e dovere. Inoltre la sessualità di coppia si fa in due e quindi ognuno mette del suo.
Leggo nella sua domanda un incontro sessuale molto strutturato e poco libero che non produce benessere e piacere ad entrambi.
Rivolgersi ad un consulente sessuale potrebbe aiutarla a capire meglio la situazione.
Un caro saluto.
Dott. Sacha Horvat
23 FEB 2021
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Gentile Iris, a volte è difficile riuscire a scoprirsi totalmente nella comunicazione sessuale. Credo che anche per il suo ragazzo sia la stessa cosa, non serve essere giudicanti ma accogliersi e dirsi cosa desideriamo l'uno/a dall'altra/o. A volte bastano pochi incontri con uno psicoterapeuta che si occupa di sessuologia per risolvere tali fatiche. Silvana Perino
23 FEB 2021
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Buongiorno Iris,
leggendo il suo messaggio mi sembra di capire che ci sia una disconnessione per quanto riguarda il sesso orale che le causa poi difficoltà e blocco, fino al senso di colpa.
La sessualità è un aspetto delle relazioni che può essere approfondito con professionisti competenti per evitare che sorgano vissuti di disagio come quelli che ha descritto, che possono dipendere da diversi fattori ed essere la causa o la conseguenza di questo disagio.
Mi faccio alcune domande rispetto a quanto invece non è stato detto:
Aldilà del sesso orale, come sente la vostra relazione, sia nella sessualità che in altri ambiti?
Il suo di piacere, come va?
Cosa intende per "ovviamente e giustamente lui si arrabbia"?
Spero che possa trarre qualche spunto e prendersi cura del suo disagio
Barbara Andolina
23 FEB 2021
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Buongiorno Iris,
grazie innanzitutto di aver voluto condividere con noi qualcosa di suo.
Ciò che mi ha più colpita nel leggerla è stato il profondo senso di colpevolizzazione che sta vivendo nei suoi stessi confronti. Se verso il suo ragazzo mi arriva come assolutamente indulgente e comprensiva, al contrario verso se stessa mi sembra davvero molto severa e giudicante. Qualsiasi tipo di relazione amicale o sentimentale, così come quella sessuale, implica necessariamente il coinvolgimento ed il ruolo di almeno due persone. Non si è (e non si può) mai esser soli all’interno di una relazione ed ognuno dei suoi membri contribuisce a suo modo (consapevolmente o meno) alle dinamiche che avvengono all’interno di essa. Mi colpisce invece come sia pronta ad assumersi interamente il peso e la responsabilità di ciò che sta accadendo, sollevando completamente l’Altro da qualsiasi tipo di complicità nell’insorgere o nel mantenimento del problema. Proprio per il fatto che descrive il suo rapporto come molto appagante a livello sentimentale, mentale e di fiducia, potrebbe essere innanzitutto utile per lei condividere il suo vissuto con il suo compagno e valutare assieme se eventualmente far riferimento ad una consulenza sessuologica o di coppia. Così che possiate affrontare e co-costruire assieme il vostro percorso di riacquisizione di benessere personale e di coppia.
La ringrazio ancora per la sua condivisione,
Dott.ssa Caterina Berti
