Non riesco a capire il comportamento di un ragazzo che ho conosciuto

Inviata da Aneres · 8 feb 2022 Terapia di coppia

Salve, nell'ultimo mese ho conosciuto un ragazzo (amico di una mia amica) e subito è nata una simpatia e anche un certo feeling, proponendomi di studiare insieme. Questo ragazzo si è unito alla nostra comitiva. In chat si è mostrato molto carino, incoraggiandomi per un esame e inviandomi cuori. Il sabato dopo il mio esame siamo usciti e ha cominciato a farmi molti complimenti (del tipo hai occhi bellissimi, che mi distraggono) pur non essendoci alla base un rapporto di amicizia consolidato, poi ha cominciato ad abbracciarmi, a toccarmi le gambe, a sfiorarmi le mani, a stuzzicarmi. Si è comportato in maniera molto dolce e gentile. In settimana ci siamo un po' scritti e anche in chat mi stuzzicava e diceva cose dolci. Il mercoledì successivo casualmente lo incontro per strada e mi propone di fare un giro per il corso. Lungo il cammino mi abbraccia e mi stuzzica, mi accompagna a casa e mi saluta con un abbraccio stretto, dicendo che è bello abbracciarmi. Il sabato dopo usciamo in comitiva, mi abbraccia, mi tocca le gambe, mi prende per mano, mi fa complimenti ecc., ci isoliamo dal gruppo e mi bacia all'angolo della bocca, nel collo. Ricambio i baci nel collo e dice finalmente ti stai sciogliendo un po', ne vorrei altri... Poichè infatti era sempre lui a cominciare e io ero più sulle mie. Ci salutiamo abbracciandoci a lungo e scherzando dice che vorrebbe che restassi a casa sua (io rido e non rispondo). Il giorno dopo lo scrivo, visto il suo comportamento la sera prima e scherzando gli dico che vorrei un abbraccio, lui risponde "molto volentieri, me lo ricorderò", gli propongo di uscire e lui accetta. Dopo qualche ora dice che non può perchè la mamma ha la febbre e quindi meglio non rischiare. Dentro di me non gli credo e mi chiedo se ho sbagliato a chiedergli di uscire, ma dato il suo comportamento il giorno prima, mi ero sentita di farlo. Parliamo un po' in chat e mi riscrive il giorno dopo. Poi non l'ho più sentito e ho cominciato a dubitare, chiedendomi perchè non mi scrivesse o chiedesse di uscire, dal momento che con le mie amiche si scrive tutti i giorni, per parlare di studio o di serie (cose così), nonstante con loro quando usciamo è più distaccato (cioè si comporta da normale amico). Sabato siamo usciti e con me ha iniziato a scherzare, io ero fredda e in imbarazzo, percepivo qualcosa di diverso. Poi ha cominciato a toccare le gambe, i capelli, mi abbraccia e mi dice una cosa all'orecchi, ma non riesco a sentire bene per il caos del locale e automaticamente rispondo sì, perchè mi vergognavo a chiedergli di ripetere ma io ero distaccato e ho cominciato a percepire anche da parte sua del distacco. Mentre camminiamo prova ad abbracciarmi da dietro, ma mi viene spontaneo allontanarmi e gli ricordo di aver dimenticato il mio onomastico, da quel momento ci distacchiamo e io cammino avanti con la mia migliore amica. Ci salutiamo normalmente e finisce lì. Non riesco a capire perchè si comporta così. Cosa devo fare? Dovrei parlargli o no? Dire cosa penso o dirgli solo che la nostra è un'amicizia (anche se mi interessa) per salvare il nostro rapporto da "amici"? Non credo sia normale da "amici" avere un flirt così palese, tanto che i nostri amici pensavano fossimo fidanzati e poi comportarsi così. Grazie.

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Miglior risposta 9 FEB 2022

Gentile Aneres, le consiglio di rivolgersi a un professionista per approffondire quanto ha già raccontato in modo da poterla aiutare. Rimango a disposizione.
Francesca Ghislanzoni - Psicologa

Francesca Ghislanzoni Psicologo a Conegliano

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9 FEB 2022

Salve Aneres, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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