Non ho più rapporti

Buonasera Mary12,
situazioni simili sono comuni in coppie che vivono una relazione da anni...le origini di tale problema possono essere diverse, ma si possono risolvere con una terapia singola o di coppia condotta da una psicoterapeuta/psicosessuologa.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Putaggio

Gentile Mary,
forse il dialogo con il suo compagno sulla inesistenza dei rapporti sessuali si è concluso troppo presto in quanto non è stato affrontato l'argomento sul perchè lui non fa nulla per risolvere il problema della obesità e della rinuncia alla sessualità.
Le cause di questo atteggiamento possono essere diverse e vanno indagate in un percorso di psicoterapia individuale (per lui) oppure di coppia.
Tra l'altro, la pigrizia mentale e fisica del suo compagno potrebbe anche dipendere dal fatto che lui dà per scontato di non correre il rischio di perdere questa relazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarvi ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente,
Suggeriamo un percorso di coppia come spazio all interno del quale potervi confrontare sulla dinamica descritta e condivisa.
Ovviamente qualora anche suo marito sia disposto a questo tipo di lavoro.
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli

Salve,
in coppia sono fondamentali le componenti da lei riportate e lo è anche il sesso.
Ciascuna coppia ha il suo timing che la rende soddisfatta, non esiste una frequenza standard nei rapporti.
Ciò che esiste è la frequenza che garantisce soddisfazione e piacere reciproco.
Mi sembra di capire che il punto sia proprio qui, nella reciprocità, che probabilmente da come scrive era già manifesto prima della motivazione data dal suo compagno.
Dunque vi inviterei a contattare un professionista che possa aiutare entrambi a capire cosa sia successo, come mai avete posizioni diverse nel vivere momenti di intimità, cosa ha portato il suo compagno a sentire queste difficoltà e come esse si ripercuotono nella relazione con lei.
Il lutto che sente dentro è comprensibile e va esplorato insieme al suo compagno, se vorrà. Altrimenti potete farlo individualmente.
Se vuole parlarne io sono disponibile, anche online.
Resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

La discrepanza sessuale nella coppia genera sempre difficoltà nel partner più attivo. Con la terapia sessuale si cerca di trovare una giusta mediazione che renda soddisfatti entrambi i partners. La totale assenza di rapporti mi fa ipotizzare che la risposta sessuale sia stata compromessa dall'eccessivo aumento di peso, se così fosse sarebbe importante per lei far capire con determinazione al suo compagno quanto questa mancanza le generi angoscia anche in previsione di un futuro senza cambiamento. Il caso andrebbe indagato in maniera più esaustiva con l'aiuto di un sessuologo che si occupi anche di problematiche relazionali.
Dott.ssa M.A. Consalvi

Gentilissima, lei ha perfettamente ragione; sarebbe da approfondire il tema dell' aumento.di peso di suo marito
Come mai non cerca di fare qualcosa per prendersi cura di sé stesso? Soffre di un disturbo del comportamento alimentare, di una forma depressiva? Io cercherei di andare alla radice di questo suo essersi lasciato andare senza provare ad affrontare il problema. Molto probabilmente si tratta di un disaip emotivo che non gli consente di uscire dalla situazione e lo porta ad una condotta di evitamento. Ritengo che una terapia di coppia vi potrebbe aiutare a comprendere il disagio psicologico di suo marito e a ritrovare la vostra serenità. Le faccio tantissimi auguri e resto a disposizione per eventuali ulteriori suggerimenti. Dott.ssa Daniela Noccioli.

Salve Mary12,
il suo stato d'animo e il suo desiderio di non rinunciare ad un aspetto della propria vita sessuale è comprensibile.
All'interno di una coppia possono capitare queste situazioni e le motivazioni possono essere diverse: una differenza del desiderio sessuale, chi all'inizio prendeva l'iniziativa non lo fa più o un evento che ha scatenato possono essere solo alcuni esempi.
Per quanto riguarda il suo compagno la percezione del proprio corpo e l'idea di come gli altri ci vedano giocano un ruolo importante nell'autostima sessuale, e in coloro in cui questa è bassa c'è anche una minor voglia di intraprendere un rapporto, poiché non si sentono attraenti.
Vi consiglio di iniziare un percorso di coppia da un sessuologo con la speranza che la vostra vita sessuale migliori.

Cordiali saluti,
dott. Gabriele Ragozzino

Buongiorno Mary la prima cosa che ti direi di fare è cercare di capire quali sono i reali problemi che ci sono all'interno del vostro rapporto e cercare di capire da quanto tempo avviene tutto ciò , cosa è cambiato nel vostro rapporto prima che avvenisse questo cambiamento e soprattutto quali rappresentazioni interne mentali sono cambiate dentro di lui e dentro di te. una volta capito tutto ciò abbiamo un punto dal quale parire per procedere con un percorso.
Le auguro una buona giornata
Resto a disposizione anche online
Dott.ssa Daniela Petrillo

Buongiorno Mary,
ha parlato con lui di non voler lasciarlo ma neanche vivere così? Se non è opportuno iniziare una comunicazione su questo tema. E poi è importante prendere in considerazione la necessità di essere aiutati a auscire da questa situazione, consultando un terapeuta di coppia. Naturalmente il suo compagno deve essere disponibile. Se lei trasmette a lui la sua ferma intenzione di uscire da questa situazione lui possibilmente vorrà collaborare. Ma solo se per lei questa mancanza di rapporti è essenziale e se lei sarà disposta anche a lasciarlo se la situazione non si sbloccherà.
Un saluto e buona giornata.

Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso questa sua preoccupazione. Purtroppo è difficile con così poche informazioni aiutarla a capire come agire. Ad ogni modo la sua preoccupazione è una preoccupazione lecita in quanto teme che la sua vita sessuale possa interrompersi per sempre. La distanza temporale dall'ultimo rapporto sessuale suggerisce una preoccupazione importante nel suo compagno, forse legata ad un calo del desiderio (nonostante sostenga di essere attratto da lei). Le preoccupazioni di questi ultimi tempi, cambiamenti importanti nella vita o anche non sentirsi a proprio agio con il nostro corpo possono influire sul desiderio sessuale. Il fatto che non "faccia niente", come dice lei, per cambiare potrebbe significare che il suo compagno sta facendo fatica a cambiare una situazione di stallo, e il mantenimento della stessa potrebbe essere dovuto ad una paura lecita del cambiamento.
Suggerisco di iniziare un dialogo con il compagno per esporre le sue preoccupazioni. Suggerisco, inoltre, un intervento di coppia per indagare maggiormente le dinamiche relazionali.
Rimango a disposizione.

Cordiali saluti
Dott. Samuel Dell'Anno