Non capisco cosa non va in me
Salve. Sono una ragazza di 21 anni, sto attualmente frequentando l'università e non so cosa mi stia succedendo. Sono sempre stata una persona timida, chiusa, ansiosa, soprattutto con chi non conosco ma solare e simpatica con le persone che conosco. In questi ultimi due anni sono riuscita ad aprirmi un po' di più, a conoscere nuove persone, lasciarmi alle spalle coloro che mi hanno data per scontata e non facevano altro che portare negatività nella mia vita. L'anno scorso stavo davvero bene con me stessa, non avevo bisogno di nessuno, Poi ho conosciuto un ragazzo, abbiamo avuto una storia di 3 mesi intensa ed emozionante. E' stato il mio primo ragazzo, era tutto per me. Siamo diventati subito molto intimi, ci comportavamo come due conviventi. Lui era ciò che avevo sempre sognato, con lui avevo sempre l'adrenalina al massimo, tutto era eccitante. Mi sono legata tantissimo e sono diventata dipendente da lui. Lo vedevo ogni giorno praticamente e lo sentivo sempre, lui veniva spesso a casa mia anche a dormire ed io a casa sua, avevamo fatto tanti progetti. Poi ha iniziato ad essere distaccato, mi ha detto che ero cambiata. ha iniziato a trattarmi male fin quando mi ha lasciata perché si era stancato di litigare. In tutto ciò io ho dato la colpa alla sua ex ragazza, con la quale aveva ricominciato a vedersi proprio quando sono iniziati i problemi fra noi. Si è fatto risentire due volte da quando è successo, a Gennaio, alla prima delle quali ho risposto come se non fosse successo nulla mentre alla seconda, giorni fa, non ho risposto, Mi ha mancato di rispetto in tutti i modi possibili come donna e come persona, mi ha resa ancora più insicura, bisognosa del suo aiuto. In questi mesi (non solo quando ci siamo lasciati ma anche nell'ultimo mese in cui siamo stati insieme) non ho fatto altro che piangere, avere attacchi di panico, spesso mi sveglio ancora di notte e non riesco a dormire, per settimane ho mangiato pochissimo. Certo esco con amici, vado all'università, cerco di distrarmi ma penso solo a lui, a come mi ha trattata, e mi sono resa conto di essere diventata molto più distratta da quando lo conosco. Spesso non ricordo cose che mi sono state dette poco prima, non sento quando la gente mi parla, non vedo ciò che mi succede intorno. Sono sempre stata un po' distratta ma questa cosa è fuori controllo ora tanto che me lo fanno notare tutti in famiglia, tra amici, chiunque. Mi sento stupida, trattata come se non capissi niente, ma non riesco a capire neanche io perché sono così. In questi anni ho visto come un fallimento il fatto che non avessi passato l'esame per la patente, che non fossi riuscita a concludere il liceo con buoni voti (perché anche 2 anni fa, a periodi, mi trovai in questa situazione), che avessi perso (a causa di liti) due amicizie importanti per me. In quel periodo mi sentivo inutile, sola e pensavo spesso al suicidio. Ma pensare che dopo la scuola mi sarei trasferita all'estero, lontana da tutti i miei fallimenti e da chi mi faceva sentire sola, mi dava una speranza. Anche questa mia prima storia l'ho vista come un fallimento dal quale non mi riesco a riprendere. Continuo a pensare alle parole che mi ha detto, le stesse che io mi ripetevo anni fa e che mi ripeto adesso: "non so fare niente, non ho obiettivi, non concluderò mai nulla nella vita". Il problema è che sento queste parole un po' da tutti, anche sotto forma di scherzo. E' come se ogni cosa mi andasse male. Per fare un esempio poco fa ho scoperto che un progetto universitario non è stato correttamente caricato sul sito apposito per essere valutato. Sono piccole cose che messe insieme mi fanno veramente pensare che ogni cosa debba andare così perché me lo merito. Perché non posso essere felice per più di 2 mesi nella mia vita che qualcosa debba succedere e farmi tornare al punto di partenza. Ho tante belle persone intorno ma spesso penso che sarebbe meglio se non ci fossi, così non potrei importunarle con le mie continue lamentele, con la mia ansia. Ci ho messo tanto tempo ad accettare il mio corpo ed ora mi piaccio molto fisicamente, ma odio me stessa. Odio il mio carattere e voglio capire perché tutti trovano sempre qualcosa che non va in me, perché faccio sempre la cosa sbagliata e non riesco mai a raggiungere i miei obiettivi.