Salve è ormai da 6 anni che mio marito ha questo disturbo e nn so più come dargli una mano...anzi è capitato che con il mio comportamento forse esasperato ho commesso anche degli errori causando tra di noi degli enormi contrasti.
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17 OTT 2017
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Buongiorno, attraverso la consulenza strategica breve suo marito potrà disinnescare il 'demone' che si è impossessato di lui, restituendogli la libertà. Lei può aiutarlo cercando di non rendersi complice delle sue ossessioni. Per aiutarla dovrebbe darmi più informazioni. Resto a disposizione per un colloquio se lo desidera. Alessandra dott.ssa Monticone
17 OTT 2017
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Cara Annarita, il DOC può essere affrontato e risolto con una psicoterapia psicodinamica, e meglio e più in fretta con la psicoanalisi.
Io suggerisco la metodologia micropsicoanalitica.
E' bene essere consapevoli che il trattamento di questo disturbo può richiedere tempi non brevi. Per questo aspetto la micropsicoanalisi è più efficace.
Ma il punto fondamentale è che sia Tuo marito a capire di avere bisogno di aiuto e ad essere disposto ad un duro lavoro. La psicoanalisi richiede al paziente molta determinazione e un forte desiderio di "guarire".
Tu purtroppo non puoi fare quasi niente, se non tollerarlo così come è, se non decide di lavorare duramente per cambiare. Ossia se non percepisce la sua attuale condizione come insoppoprtabilmente pesante.
Purtroppo in questo campo non si può aiutare chi non vuole essere aiutato.
Potrebbe esserTi utile qualche incontro con un bravo terapeuta per sostenerTi ed aiutarTi nell'affrontare e tollerare la situazione.
Infatti, come Tu dici, può essere veramente faticoso vivere accanto a persone con questo disturbo.
Resto a disposizione e Ti saluto molto cordialmente. Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
16 OTT 2017
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Gentile utente, non ha specificato se suo marito è in cura da qualche specialista o se ci è mai stato.
Stare a fianco ad una persona affetta da questo disturbo può essere molto stancante, lo posso capire.
16 OTT 2017
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Gentile signora non deve perdere la fiducia che nel tempo suo marito possa stare meglio e tornare ad essere una coppia più funzionale potrebbe frequentare dei gruppi di autoaiuto per familiari di persone con Doc
Auguri
D.ssa Tina Carone
16 OTT 2017
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Cara Annarita, nella sua mail non parla di come questo disturbo sia stato diagnosticato e non dice se suo marito sia attualmente in cura. È importante che lei sia supportiva e presente con suo marito ma per il DOC è fondamentale che la persona segua una terapia. Il primo passo, pertanto, sarebbe quello di fare in modo che suo marito si rivolga a uno specialista. Un caro saluto
16 OTT 2017
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Salve le consiglio di proporre una terapia a suo marito per ridurre il suo disturbo, ma da quello che scrive non ho alcun elemento per poterla indirizzare. Cordiali saluti