Salve.
Da piccola mia madre mi palpava e mi seviziava...mi ha sempre trattato malissimo ,all'età di sei anni mi faceva pulire casa e ciò fino a quanto ho deciso di andar via e con tutta franchezza mi sono liberata...ho già scritto alcuni giorni fa questa storia ovviamente in sintesi...perché per poter raccontare tutto trascorrerebbero altri 26 anni...Non vorrei essere ripetitiva ma essendo che questa donna che per me è un'estranea oramai ha fatto del male a me facendomi anche sentire minore o che vale meno rispetto a mio fratello...a lui lo difendeva lo amava lo curava lo vestiva e tutto questo anche ora che mio fratello ha 30 anni...invece a me non mi ha trattata come una mamma deve trattare la figlia...mia madre è una malata di mente perché solo una che non sta bene con la testa può usare pedofilia con la figlia...andando avanti negli anni quella donna se deve fare la doccia si spoglia tranquillamente davanti a mio fratello...anche se nota da parte di mio fratello un certo senso di vergogna...ma lei dice (tanto sei mio figlio embè) ora dico io lei di mio fratello ne è follemente innamorata ovviamente le madri devono amare i propri figli...ma una mamma che un figlio lo vuole bene e un altro no non è una madre....per di più ribadisco sevizia uno dei figli...chiedo può essere che se mia madre lo ha fatto a me può averlo fatto sia a mio fratello che a mia sorella? E perché lei si denuda avanti a mio fratello...a lei da anche fastidio se la vede mio padre che è il marito e non si vergogna del figlio? A mio fratello l'ha fatto diventare un imbecille..cioè gli permette di tutto è se dico tutto credetemi che ogni cosa che fa giusta o sbagliata per lei è sempre cosa buona e giusta...può anche alzare le mani a mio padre che anche in quel caso è colpa di mio padre...può picchiare me mia sorella..può non lavorare e lei gli da i soldi..lo vanta con tutti riempiendosi la bocca di questo figlio che per quanto può essere mio fratello io senza cattiveria, e sono sincera è un perfetto idiota..un ragazzo che non riesce a fare nulla se non ha l'appoggio di mammina....infatti tutti lo giudicano a mio fratello perché è un buono a nulla....ma per mia madre nessuno poteva avere figlio migliore del suo..mentre io mi sono sempre fatta in quattro nonostante il male subito da lei io conto poco o ancora meglio nulla...mi calunnia dicendo grave cose sul mio conto..pensate che ho deciso di sposarmi e lei si è arrabbiata e sempre con la complicità di mio fratello me ne hanno fatto di tutti i colori...anche perché mio fratello è molto legato a lei..praticamente un qualcosa di morboso da parte di entrambi...le persone chiedono a mia madre se il figlio è fidanzato e lei risponde "non ne vuole, vuole stare con me"..ora dico io che risposta è questa...cmq ripropongo le domande può essere che mia madre sia una pervertita? Che il male che ha fatto a me nella camera da letto lo abbia fatto a tutti e tre i figli? E che possa desiderare il figlio? Aspetto vostre risposte ...grazie in anticipo.
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29 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Gentile Rosaria,
ciò che lei racconta riempie l'animo di una grande tristezza e una altrettanto grande solidarietà e tenerezza nei Suoi confronti. Sono colpita dalla lucidità con cui descrive l'esperienza terribile che ha vissuto e da come sia in grado di considerare nella giusta luce colei che aveva il dovere di educarla, proteggerla , amarla , sostenerla , nutrirla e consolarla nei momenti dificili della vita. Ha perfettamente ragione quando afferma che una madre che agisca nel modo da lei descritto verso una figlia o un figlio , non possa che considerarsi gravemente malata nei sentimenti, nelle emozioni e nell'istinto che, quando si esprima in modo sano, tende a proteggere la prole fino all'età in cui i figli non siano in grado di cavarsela da soli, per poi in seguito permettere loro di uscire dall'alveo famigliare con la giusta dose di sicurezza e fiducia. A lei tutto questo è stato negato e ha dovuto affrontare l'inferno di una situazione che avrebbe messo a dura prova anche la psiche della persona più equilibrata al mondo. Anche il comportamento che questa donna ha verso il figlio è altamente intrusivo, lesivo della dignità propria e di quella del ragazzo e indica mancanza di pudore e totale assenza di confini , quindi ancora una volta seppure con modi che apparentemente possono apparirle più benevoli , una spregevole e decisamente patologica tendenza (anche se non agita realmente) , all'incestuosità.Mi chiedo come mai nessuno intorno a voi ( soprattutto i parenti ), ma in particolare vostro padre ,sia stato messo al corrente dei gravissimi fatti accaduti in famiglia e dei comportamenti deliranti, nonchè penalmente perseguibili, di vostra madre. Qualunque siano stati i motivi , ( vergogna , paura di non essere creduta, paura di minacce o ritorsioni ecc...) credo sia arrivato il momento di rompere questo muro di omertà. Credo che la prima cosa da farsi per lei, sia di intraprendere un percorso psicoterapeutico, poichè per quanto forte e lucida lei possa essere , le ferite che le sono state inferte , non possono che essere profonde e gravi e devono necessariamente essere curate, attraverso una relazione che le restituisca quantomeno un pò di fiducia nelle persone e nella vita . Questo è assolutamente necessario. Se non ha molto denaro , si rivolga all'A.S.L , e ricordi che gli psicoterapeuti sono vincolati al segreto professionale. Assieme alla /o specialista a cui si rivolgerà, valuterà come e se sia il caso di informare qualcuno dei famigliari dei devastanti atti lesivi perpetrati ai Suoi danni negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza o di affrontare direttamente o attraverso lettera sua madre e suo padre dicendo loro tutto ciò che riterrà opportuno dire. E' vero , è un'ingiustizia che sia Lei oggi a dovere curare se stessa , la propria rabbia , il proprio dolore , quando doveva invece essere sua madre ad essere sottoposta a cure psichiche e forse psichiatriche quando voi eravate piccoli e avete dovuto convivere con la sua follia ,ma ritengo che oggi questa sia per lei la strada migliore che possa intraprendere.
Con stima e solidarietà
le invio i più cordiali e sentiti saluti
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli
Parma
1 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Cara Rosaria
purtroppo la situazione che descrivi con la sua drammaticità e con la sua atrocità è una situazione che potrei dire non rarissima.
Spesso mi è capitato di ascoltare racconti come il tuo.
Francamente io non penso che tuo fratello sia sfuggito a queste perversioni materne che d'altronde appaiono anche dagli atteggiamenti che lei ha, attualmente, con lui.
Certo lei ha fatto molto male a tutti voi.
Intanto io ti consiglio di trovare un bravo psicoterapeuta per poter giungere ad elaborare tutti questi fatti per portare equilibrio interno e liberazione da tanta angoscia.
Poi chiaramente sviluppa una vita autonoma allontanandoti da questa donna malata e inizia a ricostruire con grande motivazione una vita sana.
Cara ti faccio tantissimi auguri di tanto bene e bello che meriti nella vita.
Metti te stessa in primo piano curati e affronta la vita con intelligenza (che non ti manca) e con motivazione ad essere al meglio che puoi.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
31 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Gentile Rosaria,
se lei, spinta dalla rabbia, non ha esagerato nel racconto che ha fatto, si deve convenire che la vicenda familiare che ha vissuto è stata davvero terribile ed è una fortuna che lei sia finalmente riuscita a prendere le distanze da questo contesto malsano che sicuramente le ha lasciato ferite profonde e che avrebbe richiesto e richiede interventi terapeutici e forse anche giudiziari.
Il suggerimento per lei è cercare di lasciarsi alle spalle tutto questo male non rimuovendolo ma elaborandolo con l'aiuto di una buona psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Rosaria, probabilmente tuo madre qualche disturbo ce l'ha, ma oramai, se danni ha fatto, c'è solo da rimediare.
Intanto pensa a te, se noti di avere problemi emotivi che questa situazione infantile possa averti arrecato, come ansia, tristezza, senso di colpa, rabbia esagerate e frequenti, rivolgiti ad uno psicoterapeuta.
Oramai il danno e' fatto, c'è solo da riparare eventuali danni.
Coraggio
29 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Buonasera Rosaria,
leggendo la sua mail e la sua storia di abusi sia psicologici che fisici, mi complimento con lei che abbia avuto la forza di andare a vivere altrove e di essere in procinto di sposarsi. Gli altri se non vogliono, come certo saprà non cambiano perché noi lo vogliamo, ma può cambiare lei stessa: elaborare il suo dolore, la sua rabbia in uno spazio terapeutico con uno psicologo. Trovare la giusta distanza -emotiva- da chi le provoca e le ha provocato tanto dolore.
Dott.ssa S. Piantanida Roma
