Mi sto sentendo male a causa di mia suocera
Conosco mia moglie da 15 anni e siamo sposati da 7. Vivo all'estero, lei è straniera.
Abbiamo avuto un bellissimo bambino pochi mesi fa. Mia moglie non ha il padre, morto nel 2019, ed era da tanto tempo separato da mia suocera. Il rapporto con quest'ultima è stato buono per tanti anni, ma nell'ultimo periodo è diventato pessimo.
Lei già in questi anni ha palesato atteggiamenti quantomeno sui generis. Mia moglie ha un fratello gemello, che lavora, ma mia suocera, pur avendo vissuto (per volere suo e non per mancanza di aiuto) in condizioni di indigenza economica, gli ha passato spesso soldi. Soldi provenienti dal lavoro mio e di mia moglie.
Cosa che succede anche a una figlia, molto più grande, avuta da una precedente relazione, che vive lontano e non vede da anni. Ma su questo posso fare poco e nulla.
Da quando mia moglie è tornata a lavoro, in regime di smart working, mia suocera si è insediata a casa nostra. Io lavoro da casa da sempre e ho i miei ritmi. Non ho mai disturbato nessuno, faccio tanto in casa, pulisco, cucino quando posso, etc...
Quello che mia suocera non sopporta, oltre al fatto che io lavoro in casa e con i miei ritmi (rispettando sempre le mie scadenze) che non creano problemi a nessuno, è che io vedo le partite di calcio e gioco alla playstation, ovviamente mettendo prima il dovere e poi il piacere.
Qualche giorno fa, dopo che ho rinunciato a vedere le partite in Tv, o anche sul cellulare per quieto vivere, mi sono imbattuto in mia suocera che mi ha ascoltato mentre ascoltavo una partita a voce bassissima. Sono piovuti insulti contro il calcio e ha augurato la morte ai calciatori. Augura la morte anche alle persone di origini africane, essendo razzista. Augura il peggio ai sacerdoti e mi critica perché vado in chiesa.
I suoi commenti sono diventati cattivi e sarcastici. Quando me la sono presa e ho detto di smetterla, dice che non sono uomo e sono permaloso. A un certo punto sono crollato e mi è venuto un attacco di panico con il bimbo in braccio. Da quel punto non mi parla più e la sento offendermi alle spalle. Ad esempio perché ho fatto rumore con lo sbattitore per preparare la pappina al bambino, per il semplice fatto di aprire una porta, che naturalmente chiudo per non ritrovarmela mentre sono in bagno.
Sto limitando molto le videochiamate con i miei genitori per non creare incidenti diplomatici e loro stanno provando diffidenza per questo mio cambio di atteggiamento. Sono legatissimo a loro. Mia moglie ripete spesso che io ho avuto la famiglia che lei non ha mai avuto.
Mia suocera ha inoltre un rapporto incredibile con il figlio, mio cognato. Io non posso giocare un'oretta, dopo aver sbrigato lavoro e faccende di casa, nonché dopo essermi preso cura di mio figlio ("e non sei capace"), mentre quando mia moglie studiava all'università e mio cognato giocava, mia suocera scacciava mia moglie dalla stanza perché mio cognato doveva giocare al videogioco. Per dei lavori in casa effettuati da mio cognato, ho deciso di fargli un bel regalo. Parlando con mia moglie, mia suocera ha intercettato la conversazione, dicendo che parlo del regalo dato a mio cognato perché sono un lecchino. Ha raggiunto e superato tutti i livelli patologici. A livello economico non facciamo mancare nulla a mia suocera, dandole soldi frutto in parte del mio lavoro da casa che tanto disprezza e che ci consente di aiutarla e farla vivere senza difficoltà, nonché di farle dare soldi ai figli, che non ne hanno bisogno.
Sento un bruciore di stomaco e sto avendo incubi. Mia moglie dice che mi capisce, mi ama, che è con me, etc, ma che dobbiamo resistere. Io temo di non farcela. Sono al cospetto di una persona disturbata e sull'orlo di una crisi di nervi. Il bimbo è ancora troppo piccolo per essere messo in un asilo nido. Mia suocera si è insediata in casa. Ho detto a mia moglie che, se continua così, mi cerco una stanza. L'alternativa? Non proprio cacciare mia suocera di casa, ma invitarla ad andarsene senza giri di parole. A costo di rinunciare a parte dei miei lavori, prendendomi quindi cura io di mio figlio il più possibile.
Grazie in anticipo.
