Mi sento in colpa verso mio marito
Ho conosciuto mio marito nel 2012. Straniero, senza documenti in regola, con una vita di strada piena di guai, esperienze di carcere e tanta sofferenza annegati in fiumi di alcool e droga. Quest'uomo mi spaventa e mi affascina al tempo stesso. Sembra un bravo ragazzo che si e trovato nei guai. Un giorno, dopo un po che ci frequentiamo mi dice "se mi ami perfavore aiutami. io non sono così mi ha costretto la vita". Ed io ho deciso di aiutarlo giustificando il suo atteggiamento aggressivo nei miei confronti. Nel corso degli anni ho subito violenza soprattutto psicologica, parolacce, sputi, oggetti rotti o lanciati addosso, lui che si strappa i vestiti dalla rabbia. la colpa é sempre mia per ogni cosa. vivo nell'ansia. la notte spesso non dormo. evito di fare ciò che non gli piace. mi allontano dagli amici. spesso sono costretta a chiedere aiuto alla mia famiglia oppure alle forze dell'ordine quando lui è particolarmente aggressivo. Sono andata diverse volte via di casa ma poi sempre ritornata perché impietosita dalle sue scuse e dai suoi pianti. Io lo amo o almeno credo, lui sta male, ha bisogno di me ed io non riesco e non posso lasciarlo. Quindi nonostante tutto sopporto. Nel 2016 ci sposiamo e nel 2020 nasce nostra figlia che oggi ha otto mesi. Sto vivendo un incubo. a gennaio porto via la bimba dopo un litigio in cui lui è aggressivo con me in presenza della bimba di soli 20 giorni. da allora ci ha diviso il covid e lui è letteralmente impazzito lontano dalla bimba. seguono offese e minacce a me e famiglia. si becca una denuncia da mia madre. poi appostamenti sotto casa dei miei dove urla offese e minacce di morte. abbiamo timore ad uscire o rientrare. poi si calma chiede scusa e piange e poi ricomincia da capo. io nonostante tutto gli faccio vedere la figlia ma durante gli incontri spesso diventa nervoso ed inveisce contro di me in presenza della bimba. sono costretta a chiamare spesso il 112 e così ci segnalano all'all'assistenza sociale. ho dovuto denunciarlo chiedendo un allontanamento ma ora mi sento profondamente in colpa. so che sta male lontano dalla bimba e mi sento che sto facendo un ingiustizia. ho timore che possa finire in carcere o che faccia un atto estremo. guardo le foto del matrimonio e la mia bimba e non riesco ad accettare che ho fallito. ho rovinato la vita a tutti e tre ed anche alla mia famiglia di origine. sento che la responsabilita e tutta mia perche ho portato avanti una storia impossibile. ed ora cosa dirò a mia figlia quando mi chiederà del padre? sto facendo la cosa giusta? volevo aiutare mio marito invece l'ho rovinato. ho rovinato le nostre vite. non ho più un lavoro, non ho soldi, sono piena di debiti e mi sento una fallita. se non ci fosse mia figlia...si spesso penso al suicidio non lo nego...non capisco perché non riesco a staccarmi da lui che mi disprezza, mi insulta e deride dicendo che mi porta via la bimba e tante altre cattiverie. come faccio a vivere con questo peso e dolore nel cuore? sono plagiata?é dipendenza affettiva? forse sono masochista? vi prego qualcuno mi aiuti sto davvero troppo male e non posso parlare con nessuno perché non sono capita ma solo giudicata. Che cosa posso fare? sono disperata. grazie di cuore.