Mi sento abbandonato come un cane
La mia fidanzata ha chiuso il nostro rapporto di punto in bianco dopo 8 mesi. non era molto, ma era la mia migliore amica da quasi 20 anni. la spalla su cui contare sempre nei momenti di bisogno. lei ha 35 anni e io 37, sono passati due mesi dalla rottura e, ora non c'é più nulla, abbiamo perso anche quello che c'era prima. È partita per una trasferta di lavoro di tre settimane un mattino presto, quella stessa notte mi ha ribadito il suo amore, facendomi una dichiarazione. durante la trasferta, poco a poco ha iniziato a staccarsi, fino a che, dopo due settimane, per telefono mi ha detto che avremmo dovuto parlare del nostro futuro e mi ha lasciato. Ora a distanza di tempo, trovo ancora assurdo questo rifiuto da parte sua, quando fino a mesi fa, mi parlava di futuro e bambini insieme, che ero l'uomo della sua vita e diceva che le trasmettevo sicurezze che non aveva più avuto da tempo. Sono disperato, sono diventato apatico, non riesco a reagire, non mi do pace, mi sembra di avere perso il mondo, ero convinto che sarebbe diventata la madre dei miei figli e ora non riesco più a immaginare un futuro senza di lei. Non riesco a proiettarmi verso altre possibilità. So che è presto, ma il dolore è forte. Non c'è giorno, notte, che non pensi a lei, non riesco a staccare il cervello dal pensiero di trovare un modo per riconquistarla. Tre anni fa lei fu scaricata dopo sei anni di convivenza da un giorno all'altro, lui se ne andò senza darle spiegazioni e non lo vide mai più. Non ha mai avuto una motivazione da parte del suo ex, tranne scoprire che dopo sei mesi, lui ha avuto un bambino da un'altra. Si era attaccata molto a me, era distrutta, ma da amici che eravamo, l'ho aiutata a riprendersi la vita in mano. Mi ha confidato più volte che quel modo di essere lasciati, così da un giorno all'altro, senza spiegazioni, e poi il silenzio più totale, non lo avrebbe augurato nemmeno al peggiore dei nemici, che così non si lascia nemmeno un cane. e ora, mi sembra di subire la stessa situazione, mi sento come se avesse voluto scaricare questo fantasma che si portava dietro, di essere stato usato come transfert, per liberarsi dal suo passato. Non saprei, le sto pensando tutte, e non riesco a trovare soluzioni. eppure, non mancava apparentemente nulla nel nostro rapporto, eravamo felici, e da migliori amici che eravamo, posso dire senza illusioni, che eravamo fatti l'uno per l'altra, simili in tutto, avevamo le stesse visioni, ideali, valori, idee, gusti. il sesso poi andava a gonfie vele, ci si cercava sempre, quasi ogni giorno, fino alla fine. C'era confidenza, complicità, fiducia, rispetto, amore, malizia, disinibizione, si parlava apertamente, e ci si abbandonava completamente, anche dopo 8 mesi sembrava di volersi scoprire come la prima volta, non c'era davvero nessun problema! e sono anche sicuro che non abbia e non frequenti nessun altro. tutto questo mi sta facendo impazzire, vorrei perlomeno capire perché non abbia più voluto investire tempo in noi. non darci più nessuna fiducia.