Mi ha lasciata perché non vede futuro
Buonasera! Mi chiamo Aurora e voglio raccontarvi la mia storia con lui.
Io e lui ci siamo conosciuti su una chat. Lovoo. Inizialmente non gli davo nemmeno importanza. Anzi. Quasi mi stava sulle scatole. E magari fosse stato sempre così. Poi qualcosa è cambiato, qualcosa mi ha spinto a conoscerlo di più. E da lì ad agosto la nostra storia ha preso il volo. Dopo una settimane di chiacchierate senza sosta su facebook, il 19 agosto ci incontriamo e colpo di fulmine! Buon feeling, intesa nel dialogo, e dopo passione, passione a non finire. Il primo incontro è stato vicino al castello, su una panchina, imbarazzati e tesi. Per poi finire a dirci "ti amo". Il 20 agosto la storia si ripete. Andiamo alla casa delle farfalle, ci divertiamo un mondo. Sembra che ci conosciamo da sempre. Passiamo mattinate intere insieme, a volerci e a giocare, a parlare, a vivere. Tutto questo procede a gonfie vele. Finché non accade che nel momento in cui lo presento a mia mamma, lei non lo approva. A causa dei suoi gusti metal, ritiene che non sia un bravo ragazzo, e mi impedisce di vederlo di sera. Le nostre uscite infatti sono tutte state di nascosto. E questo a lui pesava, e non poco. Ma lo capivo, e lo capisco tuttora. Essendo io 18enne, e lui 27enne, ci si dovrebbe aspettare una normale storia, libera da vincoli e segreti. Ma non è stata così. Questo peso l'ha sopportato fino al 2 ottobre, quando mi lascia dicendo di non farcela più. Che oltre alla mia mancata disponibilità, ritiene che anche il mio disordine sia intollerabile, temendo che una volta andati ad abitare assieme io non avrei mosso un dito per pulire la casa. Mi propone tuttavia di rimanere amici, perché il dialogo con me, lo ritiene ottimo, e non nasconde che io gli piaccia ancora, ancora tanto. La prima settimana da "amici" procede così così, io soffro, ma al contempo sapevo di contare su di lui. Accetto questa situazione, con la speranza di riconquistarlo. Il 9 ottobre inizia il nostro periodo da amanti. Lui confessa di provare ancora molta attrazione per me, che gli manca la mia dolcezza, e per me quindi il sentimento non era svanito. Difatti il motivo che lo aveva spinto a lasciarmi giorni prima, era esterno alla relazione. e ritorniamo quelli di prima, ci coccoliamo, l'uno sta accanto all'altra nei momenti di difficoltà, e tutto va bene così. Avevamo tutto ciò di cui avevamo bisogno. A suo dire lo rendevo sempre felice, in ogni caso, che sarei rimasta sempre importante, anche qualora avesse trovato una ragazza stabile. Perché io sarei rimasta sempre speciale per lui. Insomma, questo inevitabilmente mi fa sperare. Mi faceva sentire indispensabile nelle sue giornate. Lui d'altrocanto diceva che era stato molto fortunato ad avermi incontrata, che è difficile trovare un'altra come me, che in quei momenti intimi sono la ragazza che tutti vorrebbero, che sarei stata una brava mamma. Parole che inevitabilmente mi fanno credere molto in lui. E nella nostra storia. Poi a metà novembre qualcosa si rompe. Il 6 novembre avevamo fatto l'amore al completo, e mia mamma due giorni dopo discute pesantemente con lui, perché aveva scoperto che la domenica ci eravamo visti di nascosto, e questo lo raffredda, al punto di diventare scostante e distaccato con me. Infatti, a mio parere, la situazione di amanti, credo che non volesse più portarla avanti, nonostante l'attrazione e il sentimento. Credo che da li in poi, ogni tentativo di recupero da parte mia è stato reso vano perché era lui che si autofrenava. Poiché non vedeva futuro per noi. È una persona che pensa molto, e mi dispiace per lui perché a Volte il bello della vita è anche questo. Rischiare. Infatti il 20 novembre mi dice di avere voglia di una storia d'amore normale, di non volete continuare questo rapporto di amanti, a suo dire perché mancava attrazione. Ma dubito sia quello il motivo. Le mie foto diceva lo stimolavano ancora, ma era come se si autofrenasse. Se volesse dimenticarmi per forza. E in questo si tradisce il 26 novembre, che dopo avergli detto che prendo la pillola, e di conseguenza, il rapporto poteva avvenire in maniera libera, lui prova piacere nell'immaginare me. E ritorna quello di un tempo, sempre tentennante. Ma è solo per un attimo. Lui infatti subito si sbriga ad andare a vedere un porno, per non ricordare me. E infatti dopo si rimangia tutto, dicendo che ha sbagliato e che vuole rimanere in un rapporto di normali amici con me. Anche in un momento in cui dice, ovvero l'8 dicembre, il video che gli mando viene subito cancellato in fretta e furia. Lui voleva dimenticare e basta. Fatto sta che arriva dicembre. E a dicembre anche darmi il buongiorno gli è di peso. Sono sempre io a cercarlo. Finché non decide di dare i taglio netto il 10 dicembre, in cui arrogantemente mi dice di non volermi sentire più, di cancellare il suo numero dalla rubrica e di volerla finire qui. Dopo che era lui a ritenermi fino a una settimana prima un'amica speciale, che avrebbe voluto per sempre nella sua vita. Da li ad oggi non l'ho più sentito. E fa male. Molto. Io gli ho scritto una lettera. Sono andata fino da lui a Rovigo, io sono di Padova, e con tutto il cuore possibile gliel'ho lasciata sulla cassetta della posta. La lettera è un mio addio simbolico, in cui confido di non aver mai smesso di amarlo. Profumando i fogli all'interno con il profumo che usavo con lui e inserendo il fiore del fermaglio che mi aveva rotto durante un attimo di passione. Poi ho camminato, lungo la sua via. Assaporando ogni secondo la sua stessa aria, la terra che lui è solito percorrere con la macchina. E da lontano gli ho detto addio. Non so se la mia lettera l'ha letta, può anche averla buttata. Quel che so è che io lo amo. E non so uscirne. Ogni mattina che prendo coscienza che lui non c'è più mi sento soffocare sempre di più. Ma vorrei un vostro parere. Cosa potrei fare? Cosa dovrei fare? L'idea che trovi una che sia migliore di me mi attanaglia. È un circolo vizioso. Grazie se avete letto la mia mail piuttosto lunga. Aspetto una vostra delucidazione