Mi ha appena lasciata e sono già la sua amante, mi fa bene o no?
È complicato e immagino che per avere una giusta risposta devo dare dei dettagli.
abbiamo vissuto insieme per 8 anni una storia parecchio travagliata durante la quale speravo che tra noi si instaurasse un vero rapporto di coppia. Intendo...vivere la vita facendo delle cose insieme (cene, passeggiate, viaggi, risoluzione di problemi, PROGETTI IN COMUNEecc) ma era un po' ragazzino, viziato e faceva pesante uso di droghe leggere che gli annebbiavano la mente.
Io, a questo punto penso follemente innamorata (senza capire il perché) volevo farlo crescere e per molti versi ci sono riuscita. Negli anni smette di fumare, si tuffa nel lavoro ma il nostro rapporto iniziato male si logora ulteriormente perché nonostante abbia dato tutta me stessa e lui sia cambiato, non mi dedica ancora del tempo.E qualunque cosa dovremmo fare insieme, continuo a farlo da sola (anche ristrutturare casa di sua proprietà). Alla fine un anno fa decido di lasciarlo perché mi arrendo e penso che non posso stare con un uomo (ora30enne ed io 34)che non si preoccupa per me.
Lui crede lo abbia lasciato per un altro e assolutamente non vuole chiudere, ma io mi trasferisco e chiudo e non mi faccio più sentire.
Dopo un mese lo chiamo per prendere le ultime cosa da casa e per sapere come sta. Ripiomba in una crisi, vuole farmi tornare a casa e nei mesi successivi ci prova in tutti i modi, inizia a fare qualche sacrificio per passare del tempo con me e dopo 5 mesi facciamo il nostro primo ed unico viaggio (ho pensato..forse questa volta ha capito che in coppia bisogna anche dare).
Dopo la vacanza ricomincia la sua stagione lavorativa, un periodo durante il quale si stanca particolarmente e non riesce a fare altro. Nonostante ciò ( grazie alla sua insistenza e varie promesse) ritorno a vivere a casa sua per provare a risanare la nostra storia, ma sapevo benissimo che in questo periodo non potevo aspettarmi molto da lui, e che bisognava avere un periodo tutto per noi. Questo periodo sarebbe arrivato 2 mesi dopo,alla fine della sua stagione lavorativa. Nel frattempo, routine a casa con piccolissimi cambiamenti (probabilmente forzati). C'era una cosa che mi ripeteva spesso TU VUOI UN FIGLIO non siamo in condizioni economiche per averlo e io non mi sento in grado. Secondo me e tutti i nostri familiari non era così, era solo una scusa per spendere i suoi soldi per i suoi hobby (varie volte mi ha risposto...se facciamo un figlio devo smettere di andare a pesca ecc e non voglio).
Per arrivare al dunque;
Mancano pochi giorni alla fine del suo lavoro ed io vado a trovare mio padre a 600 km come tutti gli anni per Le feste di Natale. Così a gennaio (fine del suo lavoro) avremmo potuto prenderci il nostro periodo e ricominciare come si deve.
Ma durante le feste lui lega molto con una sua ex (nostra vecchia conoscenza) che non vede da 10 anni.la ricontatta per via del terremoto (lei è di Norcia) e prima che io torni a casa mi chiama dicendomi che è in crisi perché il lavoro non va bene, sente il peso del figlio che vorrei avere e che non può farmi contenta. Io gli chiedo se c'è un'altra e alla fine me lo dice.
Ritorno a casa e dopo i primi giorni di rabbia delusione, gli chiedo se quello che vuole è stare con lei (ovviamente penso sia solo un modo per scappare e non crescere), lui mi risponde che sta bene con lei, si sente leggero senza il pensiero di un figlio e non vuole fare errori con lei (vuole che funzioni). Dice che la nostra storia e logora e si sente perennemente in debito. Ma dopo questa premessa siamo tornati a fare "sesso",io sono ancora a casa sua dopo 15 gg dalla notizia.
Mi dice che il sesso con me è una cosa a cui non può rinunciare e devo promettergli di continuare a farlo per sempre. Io credo non sia solo sesso per entrambi perché lo sento da come mi abbraccia e mi stringe ancor prima di farlo. Io penso che tra noi questa sia l'unica cosa andata bene è sempre meglio.
In effetti voglio farlo anch'io, non credo per sempre, ma per ora mi sento bene mentre stiamo insieme e basta il suo abbraccio per farmi passare il blocco allo stomaco. Alcune volte penso possa rendersi conto che sta prendendo la via più facile, ma in realtà vuole stare con me.
Altre volte penso che intanto il contatto tra noi ci fa stare bene (perché non approfittarne) e allo stesso tempo mi da una certa soddisfazione sapere che questo suo nuovo rapporto non sia tutto rose e fiori. Infondo nessuno ha pensato a come mi sarei sentita io in tutta questa storia. Non posso accettare che dopo aver passato tutto questo tempo a far capire ad una persona che in coppia ci deve essere condivisione e dopo averne passate tante e finalmente essere arrivati alla situazione in cui le cose sembrano sistemarsi; arrivi un'altra a raccoglierne i frutti. Solo perché risanare una situazione logora è più difficile da risanare, me notte una nuova...
Volevo descrivere i fatti,ma mi sono anche sfogata un po', sono confusa e non riesco a capire se la mia è vendetta, illusione, speranza o altro.
Potete darmi un consiglio io tra qualche giorno mi trasferisco in un'altra casa, sto temporeggiando non so per quale motivo