Buongiorno. Mio figlio ha 11 anni e mezzo e non riesce a gestire le sue pulsazioni e i suoi desideri. Un esempio: quello che gli passa per la testa lo dice a voce alta e spesso nei momenti meno opportuni. Oppure, ad una festa di autofinaziamento della scuola alla quale non ero presente, si è messo a chiedere a chiunque di comprargli qualcosa da mangiare perchè aveva fame.Secondo me questo non è normale: è incredibile che non provi mai nemmeno per un istante un senso di vergogna per quello che fa anche se gli viene fatto notare. E questa cosa va avanti da anni causando spesso imbarazzo e non pochi problemi relazionali soprattutto nell'ambito scolastico. Ho provato di tutto: dalla psicoterapia alla psicomotricità ma nulla. Non è che per caso esiste la vaga possibilità che gli manchi una qualche proteina o che una qualche parte del suo cervello non si è sviluppata correttamente? Tenga presente che comunque il bambino è dotato di una memoria eccezionale, di un'intelligenza attiva e oltre la norma, anche se poco sfruttata. Grazie del suo aiuto.
Una mamma disperata
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30 MAG 2017
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Cara Lara,
sarebbe opportuno iniziare a monitorare quando ha "questi atteggiamenti" ,con chi li ha, e dove li ha?
poi bisognerebbe scrivere per bene quali sono questi comportamenti( cosa fa esattamente e cosa dice esattamente?
e in ultimo ma non meno importante monitorare le conseguenze di questi comportamenti. ( come reagiscono le persone significative ai suoi comportamenti? madre,padre,fratello,sorella,insegnanti ,compagni ecc ecc..)
già da questo potrebbe iniziare a restringere il campo
un saluto
Dottor. Francesco Tramontana
31 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lara,
Per escludere problematiche di altro genere le consiglierei di consultare il neuropsichiatra della ASL di riferimento.
Tramite una valutazione mirata le saprà indicare il trattamento eventualmente psicoterapico indicato per il proprio figlio, se necessario.
Intanto potrebbe monitorare i comportamenti con una tabella settimanale segnando il comportamento, la frequenza, il contesto etc. da sottoporre poi al neuropsichiatra.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
30 MAG 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora,
che tipo di psicoterapia ha provato? di quale indirizzo? Molte scuole ritengono che per i problemi dei bambini lo psicoterapeuta debba chiedere la collaborazione della famiglia o almeno dei genitori.
Siete stati coinvolti in tal senso?
Se così non fosse le consiglierei di riprovare, magari con un terapeuta della Strategica Breve, anche se mi risulta che i migliori risultati si ottengano integrando questo indirizzo con la Terapia della Gestalt.
Cordiali saluti