Ma che mi prende a volte?

Inviata da Martip · 3 feb 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno, mi chiamo Martina e ho 25 anni.
Finalmente dopo due relazioni (una durata cinque anni in cui sono stata anche vittima di violenza fisica e psicologica e una tre anni in cui sono stata vittima di violenza psicologica), ho trovato la persona giusta. L’unica persona con cui ho iniziato a pensare ad un futuro insieme (di fatti mi sono attivata a cercare lavoro, non ho mai lavorato perché non sentivo quella spinta di farlo e non vedevo futuro nelle altre mie due relazioni) l’unica persona che mi ha fatto scoprire l’amore sano e puro. Lui è più grande di me di due anni, molto comprensivo, mi sta sempre vicino e mi ama alla follia.
Stiamo insieme da poco più di un anno vissuti a pieno con tanta voglia di fare, entusiasmo a mille, stavo bene con me stessa e con gli altri. Insomma, una condiziona paradisiaca.
Nelle mie relazioni passate ho avuto dei periodi in cui mi sentivo giù, come se fossi depressa ma la mia psicologa mi ha sempre detto che non lo sono. Periodi in cui mi sento svuotata, senza voglia di fare, senza entusiasmo, dove vedo tutto nero e dove addirittura arrivo a dubitare dei miei sentimenti. Periodi in cui poi grazie al mio percorso psicologico ne sono sempre uscita. Ecco, nonostante tutto andasse a gonfie vele con il mio ragazzo, si è presentato nuovamente questo periodo nonostante volessi non mi succedesse più. Una mattina mi sono svegliata con una strana sensazione, ero molto agitata e mi son detta “ci risiamo ma non posso permetterlo questa volta perché non voglio rovinare quello che ho conquistato a livello personale e relazionale” e più cercavo di respingere quella mia sensazione e più ci sono caduta dentro.
Da lì, l’inferno. Pianti e disperazioni continui alla ricerca di un perché. Cercavo su internet storie simili alle mie, gente con i miei stessi “problemi” e più cercavo e più il mio cervello immagazzinava informazioni senza nessun beneficio.
Sono una ragazza molto ansiosa, mi è stata diagnosticata ansia generalizzata e ho paura di essere abbandonata. I miei sono stati sempre presenti anche se mia mamma rispetto a mio padre è molto anaffettiva e poco comprensiva e questa cosa mi ha sempre fatto star male perché paragono le mamme delle mie amiche alla mia e c’è un abisso. Sono anche ipocondriaca. In questo periodo ho iniziato a cercare su internet anche vari disturbi psichiatrici e più cercavo più trovavo descritti molti sintomi di disturbi in cui mi rivedevo e questo mi generava ansia ed angoscia.
Ad oggi non mi sento la stessa di un mese e mezzo fa (quando ho avuto quella strana sensazione) e questa cosa mi tormenta perché ci sono stata tanto a trovare quell’equilibrio che tanto amavo e adesso sembra che mi sia sgretolato il mondo sotto i piedi.
Da un paio di giorni a questa parte, invece, ho iniziato ad avere dubbi sulla mia relazione. Mi sveglio con l’ansia perché iniziò a pensare “e se tutto questo dovesse finire?” “E se lo amassi di meno?” “Perché non sento le farfalle nello stomaco come primi tempi?”“E se mentre lo guardò non sento più lo stomaco in subbuglio?” (Questa ultima domanda che mi pongo mi porta poi a girarmi di scatto e guardarlo se siamo insieme o di videochiamarlo se lui è a lavoro per tranquillizzarmi). Mi passa pure per la testa di lasciarlo e questo pensiero mi genera ansia e angoscia perché non voglio, perché percepisco che è tutto dentro la mia testa e che quando poi sto con lui e non penso a nulla, è tutto come è sempre stato. Anche l’intesa a letto è ottima pure se ultimamente questi pensieri mi vengono anche durante l’intimità. Pensieri del tipo “e se non mi sento più travolta come una volta?” “E se non provo più le stesse cose?”
Lui è l’unica persona che cerco quando ho un problema, quando siamo a letto e non mi faccio influenzare dai miei pensieri mentre guardiamo un film io mi accuccio tra le sue braccia ed è tutto come è sempre stato. Ho paura di non poterne uscire. Ho paura dei miei pensieri. Passo le giornate a farmi domande anche del perché magari quando lui è a lavoro non mi manca o per lo meno mi manca ma non come prima e questo mi mette angoscia ma poi razionalizzo e penso che probabilmente la fase dell’ innamoramento è passata e stiamo consolidando il nostro rapporto, è normale non sentire tutta quella mancanza perché siamo consapevoli che tanto ci vediamo dopo che lui torna da lavoro e stiamo insieme (per lui è anche lo stesso e mi rassicura sempre dicendomi che dopo un tot di tempo è normale non sentire più le farfalle). Inoltre da quando ho sto periodo, diciamo che la monotonia sta prendendo il sopravvento e allo stesso tempo non voglio che subentriamo in questo tunnel. Continuiamo a parlare del nostro futuro ma a volte l’argomento mi mette angoscia. Insomma, mi sento intrappolata nei miei pensieri. Ho intrapreso già da un mese il percorso con la mia psicologa la quale mi dice che la mia è tutta fonte di ansia generalizzata e di insicurezze e paure. Ho bisogno di altri pareri per tranquillizzarmi. Aiutatemi vi prego!

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Miglior risposta 6 FEB 2023





























Gentile Martina,
è molto probabile che le due relazioni negative e traumatiche precedenti le abbiano creato ansia e insicurezza con associate fasi di calo del tono dell'umore e pensieri intrusivi del tipo "D.O.C. da relazione".
Occorre, a mio parere, portare avanti per un periodo adeguato (almeno un anno con regolari sedute a cadenza settimanale) il percorso di psicoterapia intrapreso per elaborare i traumi del passato e incrementare l'autostima valutando l'eventualità
di una integrazione farmacologica se necessario.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).






Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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6 FEB 2023

Cara Martina,

è normale che l'amore si trasforma. Questo non significa che sia meno bello ma che semplicemente che dobbiamo saperlo apprezzare come non abbiamo mai fatto. La stima, il rispetto, l'amore, l'affetto sono componenti essenziali per portare avanti una relazione adulta, profonda e soddisfacente. Quindi coraggio! Vai avanti nella tua relazione e impara ad apprezzare le attenzioni del tuo ragazzo che sono così preziose. IL tempo poi sistema ogni cosa e saprai amarlo come merita.
Fammi gentilmente sapere come vanno le cose.
Colgo l'occasione per augurarti un buon 2023.
Dott.Gabriele Lenti
Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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4 FEB 2023

Buon pomeriggio
Penso che le sarebbe utile un percorso di psicoterapia
Per analizzare meglio i suoi problemi

Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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4 FEB 2023

Buon pomeriggio. Credo che i traumi subiti in passato possano aver scatenato un pensiero, sbagliato, di non meritare la felicità. Allora cerchi rassicurazioni, dubiti, fino a che non ti senti di nuovo al sicuro. È del tutto normale e fai bene ad affrontare un percorso di Psicoterapia. Viviti la relazione con lui senza porti domande, assaporandola momento per momento e pensa che il passato è passato e che non sei tu la causa di quello che hai subito. Le tue insicurezze non devono rovinare ciò che c'è di bello ora nella tua vita. Sei stata fortunata a trovare la persona giusta, che sa capirti e rassicurarti quando ne hai bisogno. Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

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4 FEB 2023

Cara Martina, percepisco molto bene la sua insicurezza rispetto la sua relazione consolidata e, conseguentemente, il timore che questa possa concludersi da un momento all'altro. Credo che queste sue fatiche siano conseguenze dei suoi traumi passati e che questi debbano trovare ascolto ed accoglimento nella sua terapia personale. Si dia del tempo per affrontare queste tematiche con la sua psicologa e il coraggio di lasciare emergere quanto represso da tempo. È un atto faticoso, lo comprendo bene, ma è ciò che serve per alleviare le sue paure.
Le auguro un buon percorso e una buona vita.
A presto.

Dott.ssa Alessia Di Pancrazio

Dott.ssa Alessia Di Pancrazio Psicologo a Milano

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