Salve, ho perso mio padre 5 mesi fa con una terribile malattia la Sla dopo 2 anni e mezzo di agonia. Non riesco a superare e ad andare avanti.penso al suo volto che non vedrò più, ripercorro ogni momento della sua morte e vedo nella mia mente il suo corpo in quel loculo, tutto ogni giorno. Non riesco a guardare la sua foto o a sentire chiacchiere delle persone ....mi sembra tutto così confuso e non ho nessuno con cui parlare, mi sento impazzire! Abbiamo avuto un rapporto difficile dove sono volate tante brutte parole, non so nemmeno se mi volesse bene per via di tante cose dannose che mi ha fatto, ma quando si è ammalato la sua vita è diventata la mia....ero con lui ogni giorno, fino all'ultimo...era tornato a casa dall'ospedale, sono andata via un oretta per farlo riposare e poi quella terribile telefonata. Da li tutto è cambiato.... Nessuno riesce a capire come sto, forse nemmeno mio marito...non riesco a stare da sola senza piangere ogni giorno......altri stanno andando avanti mentre io continuo a rivivere quel giorno ogni giorno e momento. Non so cosa fare, quando tempo occorre per superare almeno un po'? Ci riuscirò? Mi sento tanto sola e abbandonata....grazie a chi saprà ascoltarmi
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25 MAG 2017
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Buonasera Sara
Mi dispiace molto per la sua perdita, non deve essere facile per lei.
Proviamo a capire meglio cosa succede.
Quando si ritrova a piangere, come si sente? Che emozione prova? Quali sono i suoi pensieri in quel momento?
Prendiamo un ultimo episodio e osserviamo questi aspetti.
Se vuole, sono a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco
26 MAG 2017
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Buonasera Sara,
ciò che sta provando è normale e legato al percorso di elaborazione del lutto che necessita di tempo ed è molto doloroso, Potrebbe provare a farsi sostenere in questo periodo così faticoso da un percorso di terapia individuale. Le consiglio inoltre di informarsi presso la sua ASL di riferimento se vi sono servi di supporto psicologico specifico previsti per familiari di pazienti deceduti per Sla.
Cordialmente,
D.ssa Maura Lanfri
26 MAG 2017
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Salve Sara. La morte di un genitore è sempre un evento molto difficile da affrontare, in questo caso mi sembra di capire che per lei rappresenta davvero un momento di dolore inesprimibile tanto da sentirsi non compresa fino in fondo da nessuno. Questo la porta ad una sorta di isolamento che fa aumentare ancor di più il senso di solitudine e di incomunicabilità. Tutto questo in un processo di lutto potrebbe essere normale, quello che può rappresentare una maggiore difficoltà è rappresentato dalle difficoltà relazionali che in passato ha avuto con suo padre e della lunga malattia che egli ha affrontato. Quando ci si trova ad assistere un nostro caro accompagnandolo attraverso malattie così importanti lo si fa con amore, allo stesso tempo si va in contro ad un grande sovraccarico fisico ed emotivo. Partendo dal presupposto che i tempi per elaborare il lutto ed affrontare il dolore di una perdita non sono mai esattamente uguali per tutti, occorre tuttavia tenere d'occhio tali dinamiche poiché potrebbero rendere più difficoltoso il processo del lutto.
Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti
Dott.ssa Lucia Di Nardo
26 MAG 2017
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Salve Sara i tempi di un lutto posso essere molto lunghi, ognuno ha i suoi. Ad aggravare il suo dolore c'è questa sensazione di solitudine e di non potersi confidare con nessuno. Forse provare ad aprirsi con sui marito l'aiuterebbe, lei sente di poterlo fare ? C è qualcuno con cui potrebbe condividere questo dolore ?
Resto a disposizione,
Dott.ssa Silvia Rotondi
26 MAG 2017
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Gentile Sara, purtroppo le è capitato un evento che la quasi totalità delle persone si trova ad affrontare nella vita: la perdita di un genitore. Questo avvenimento molto triste comporta una serie di vissuti importantissimi che a volte possono rappresentare un momento di rottura nella vita di un individuo, dato che ciò comporta l'attivarsi di paure e sentimenti molto diversi tra loro che ognuno ha bisogno di elaborare secondo tempi e modi molto personali.
Essendo stato poi questo avvenimento dettato da cause di salute il tutto le sarà risultato più tragico.
Dalle sue parole percepisco il bisogno di una rassicurazione sul fatto che i sentimenti di dolore, smarrimento e la sensazione di dubbio circa il vostro rapporto siano normali. Sicuramente alla luce delle parole dette prima suo marito non riuscirà a percepire completamente il suo dolore, ma sicuramente saprà che sta soffrendo.
La invito a chiedersi che cosa sente di aver bisogno in questo momento. Questo le dirà anche quali sono le risorse che possiede o l'aiuto che può ricevere o meno dagli altri per aiutarla a elaborare questo lutto.
Dott. Pietro Sgambati