Non mi sento amata Buonasera, Sto da un anno e mezzo con il mio compagno e il mio problema è questo.. lui è un bravo ragazzo ma io non mi sento amata come vorrei. Siamo abbastanza giovani, però io sento il bisogno di vederlo più spesso rispetto alle tre volte/quattro attuali settimanali, sono più gelosa, ho più bisogni rispetto a lui in questa relazione è questo mi ferisce, nonostante lui continui a dire che mi ama e pensa a un futuro con me io non gli credo, non credo dia la stessa importanza alla nostra relazione .. negli ultimi tempi a forza di "elemosinare" attenzioni lui si è allontanato molto, ma se lui mi capisse non avrei bisogno di diventare bisognosa! ,come posso fare per trovare un equilibrio, per essere più indipendente e per fargli capire quello di cui ho bisogno? Vi ringrazio!
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9 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Marta,
ognuno di noi ha un suo personale modo di amare è di intendere l'amore.
Ritengo che potrebbe esserle utile provare a comprendere meglio quali siano i vostri rispettivi modi di amare. Questo potrebbe permetterle di comprendere meglio se il modo in cui il suo fidanzato la ama sia l'unico che lui conosce o se sia effettivamente una mancanza di interesse nei suoi confronti.
Un ulteriore riflessione che le propongo potrebbe essere quella di chiedersi cosa la porta a volere determinate attenzioni e perché questo sia così importante per lei.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
10 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marta,
se capisco bene, non c'è ancora una vera convivenza col suo compagno e forse per questo riesce a vederlo solo 3 4 volte a settimana.
Tuttavia la questione sembra più complessa e riguarda anche l'intensità del suo bisogno di affetto indipendentemente dalla frequenza degli incontri.
Questa intensità può essere correlata ai suoi vissuti che sono ovviamente diversi da quelli del suo compagno e che potrebbero avere su di lui, come di fatto sta accadendo, l'effetto di farlo sentire soffocato e sotto pressione col risultato addirittura opposto di farlo allontanare anzichè avvicinarsi di più.
Pertanto le suggerirei di fermarsi e di approfondire in psicoterapia l'origine di questo suo bisogno così intenso.
Facendo insieme ad un esperto questo lavoro di approfondimento, analisi e comprensione psicodinamica della sua fame di affetto, è probabile che la stessa si riduca e il suo compagno si riavvicini non sentendosi più oppresso e spaventato.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
10 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Marta,
Ogni persona ha un suo modo in intendere una relazione, ed il proprio modo di amare ..
Non esiste, dunque, uno standard.
Il consiglio che mi sento di darle è quello di parlare apertamente con il suo compagno di quello che sente, di quello che è per lei la vostra relazione, è quello che si aspetta nella quotidianità.
Anche un percorso con un terapeuta della sua zona potrebbe aiutarla e supportarla in un periodo come questo..
Resto a disposizione per ogni cosa,
Un caro saluto.
9 GEN 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Marta,
ciò che tu descrivi è un tipico esempio del reciproco condizionamento implicito. Mi spiego meglio: più tu sarai gelosa e richiedente le sue attenzioni e più lui si allontanerà.
Non è semplice uscire da questo circolo vizioso essendo coinvolti emotivamente nella relazione. Diventa opportuno imparare a metacomunicare sulla relazione, ossia parlare tra di voi del vostro modo di comunicare e su questo potrà aiutarvi uno psicoterapeuta sistemico.
E' inoltre possibile che nella sua vita abbia bisogno ricevere continue conferme da parte dell'altro, poichè c'è una recondita paura di perdere la relazione ed essere abbandonati, ma anche questo aspetto dovrà essere approfondito in un adeguato contesto come quello terapeutico.
Rimango a disposizione,
cordiali saluti
Dott.ssa Monica Salvadore
Psicologa Psicoterapeuta
Torino