love bombing?

salve a tutti, sono una ragazza di 24 anni e vi scrivo perché sto vivendo un periodo di forte confusione e di emozioni contrastanti a livello sentimentale.
l’anno scorso sono uscita da una relazione di cinque anni dopo tanti tira e molla e tanta sofferenza (sono stata lasciata, poi vi è stato l’ennesimo ritorno, ma a quel punto per me è stato troppo e troppo tardi) e dopo poco meno di cinque mesi ho iniziato una nuova relazione con un ragazzo che ho sin da subito considerato la mia esatta metà.
per i primi cinque o sei mesi le cose sono andate non bene, benissimo: stessi obiettivi, stessi progetti di vita, stessa visione delle cose, stesse intenzioni, stesso carattere, stesso modo di amare… a volte addirittura sembrava fossimo telepatici.
poi l’inizio della fine.
la nostra è finita per diventare una relazione conflittuale: qualsiasi cosa era un buon motivo per litigare, non eravamo più d’accordo su nulla, le discussioni erano all’ordine del giorno.
io sono stata la prima ad accusare questo cambiamento e la prima a parlarne. per circa un mesetto il mio discorso è stato preso, in un certo senso, “alla leggera”, fin quando poi non sono cambiata io stessa.
per una serie di cose, di comportamenti e di parole, mi sono allontanata emotivamente e ho iniziato a sentire il bisogno di stare un po’ da sola. il mio difetto però è che non sono una persona coraggiosa o forse non sono tanto abituata a stare da sola, quindi non ho saputo e tuttora non so prendere una decisione.
sono confusa sui miei sentimenti, sulla compatibilità che ci è sempre sembrata evidente ma che ormai sembra scomparsa, sul fatto che lui sia la persona giusta per me o che io sia quella giusta per lui…
soprattutto negli ultimi mesi ho avvertito tanta immaturità da parte sua e ho avuto come la sensazione che la relazione stessa fosse immatura. a volte non nego di aver assunto io stessa degli atteggiamenti infantili (cosa che non mi era mai successa o, quantomeno, non in quel modo).
ancora non riesco a spiegarmi come tutto questo sia possibile… per mesi la nostra relazione è stata una costante, oltre che una certezza.
per mesi ho visto un ragazzo sensibile, premuroso, attento alle piccole cose, gentile, altruista. un ragazzo di quelli che ad oggi purtroppo è difficile trovare, soprattutto fra i miei coetanei. gli ho sempre detto infatti che per me rappresentava letteralmente il mio prototipo di ragazzo a livello caratteriale. la mia persona, così come l’avevo sempre immaginata.
poi la premura e l’attenzione per le piccole cose hanno fatto spazio alla superficialità, la gentilezza ha fatto spazio ad una sorta di rabbia repressa e insicurezza, l’altruismo ha fatto spazio ad un costante bisogno di incolparmi, additarmi e scaricare su di me la responsabilità di tutto (“se mi sono comportato così, evidentemente è perché tu hai fatto questo”, “se ho risposto in quel modo, forse è stato perché hai utilizzato un tono arrogante”, “se sono arrivato a dirti che voglio chiudere con te è stato perché sono stato costretto e indotto da te a farlo”).
so che durante i primi mesi di una frequentazione e/o di una relazione si tende a mostrare il meglio di se stessi, così come so che poi col tempo inevitabilmente vengono fuori anche i difetti. sono sempre stata consapevole di ciò ed è anche per questo motivo che ho provato a tenere a freno le aspettative, ma non mi aspettavo un cambiamento così drastico…
ho cercato di mettere in discussione un po’ tutto e di provare a chiedermi se non fosse partito tutto da un mio più che da un suo cambiamento, se non fossi io ad essere cambiata e di conseguenza il mio modo di vedere lui e la nostra relazione, ma sinceramente non so darmi una risposta. so solo che ora come ora vivo una relazione che non mi fa stare bene e che mi fa provare tanti sensi di colpa (dettati principalmente dalla mia confusione e dalla mia paura di ferirlo), che mi fa sentire egoista e anche un po’ limitata (ho chiuso diversi rapporti di amicizia per lui e l’ho fatto con consapevolezza e per niente controvoglia, ma ce ne sono altri che lui vorrebbe io chiudessi a cui io non vorrei rinunciare, perché francamente non ci vedo nulla di sbagliato a sentirsi di tanto in tanto con la sorella del proprio ex non in quanto sorella del proprio ex quanto piuttosto come amica da ormai cinque anni con cui ho da sempre avuto un rapporto spesso anche confidenziale).