Salve, questa é credo la domanda che chiunque si pone prima di superare il confine che esiste tra chiedere aiuto e cavarsela da soli: a chi affidarmi? Come distinguere un buon professionista?
Bene, marketing a parte, recensioni, belle parole e descrizioni, come si fa a capire chi realmente ha gli strumenti per aiutare?
Sono sempre stato diffidente come molti, ma quanto può realmente aiutare uno psicologo?
Ho avuto modo di conoscere ben 2 psicologi, non é mai cambiato nulla per me... Erano sbagliati? Non ero pronto? La psicologia aiuta davvero?
Grazie.
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15 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile utente,
innanzitutto nel chiedere l'aiuto della psicoterapia volendone valutare l'efficacia occorrono da parte del potenziale paziente alcuni presupposti indispensabili :
a) l' "umiltà" nel riconoscere che lo psicoterapeuta è un professionista che ha speso dieci anni di studio per la sua formazione;
b) la "motivazione" che nasce da una autentica e profonda curiosità di voler comprendere le origini del proprio malessere e appropriarsi degli strumenti per risolverlo;
c) la "continuità" nel costruire una relazione terapeutica basata sulla fiducia che richiede del tempo per realizzarsi ed in cui ognuno dei componenti la diade terapeuta-paziente deve fare nel miglior modo possibile la sua parte.
La scelta poi del terapeuta viene fatta in genere su indicazione di altri o a seguito della lettura del suo curriculum di vita e di professione.
Pertanto, in mancanza dei presupposti citati e per effetto del solo incontro con due psicologi, specie se in colloqui singoli, è ben comprensibile che possano essere rimaste delle perplessità e dei dubbi come nel suo caso.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, leggo con interesse le sue domande e le trovo lecite.
Mi piace spesso pensare che la domanda nasconda le risposte che cerchiamo, a questo proposito ha colto bene tutte le variabili che intervengono nella scelta dello psicologo. La scelta di questo titolo "Lo psicologo giusto " fa riflettere, chi può dire quale sia effettivamente il terapeuta più adatto? il soggetto è agente attivo di questa scelta infatti in ogni legame relazionale le dinamiche di entrambi i membri intervengono sulla riuscita del rapporto.
"Erano sbagliati? Non ero pronto?" E' proprio da queste domande che può nascere una ricerca attiva e consapevole per il proprio benessere. Con l'augurio che possa trovare soddisfazione nella sua ricerca rimango disponibile in caso di ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
G.Gramaglia
13 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
penso che lei faccia una domanda molto importante. Non esiste una risposta univoca, come non esistono parametri esatti per risponderle. Penso che l'unica cosa da tenere in considerazione, da parte del paziente, è capire se la terapia è di aiuto o meno.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
6 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
a me è piaciuta molto questa domanda!
Tocca un tema molto importante, che è quello della fiducia.
L'incontro con con lo psicologo e il lavoro che si fa, è una fondamentalmente una relazione.
E in quanto tale, affinché funzioni, è necessario fidarsi, prima di tutto.
Della persona, dell'utilità del percorso e delle proprie risorse per affrontarlo.
Potrà affidarsi al professionista più bravo del mondo ma se lei stesso non è disponibile a "stare" in quella relazione, difficilmente ne troverà beneficio.
Il rapporto si co-costruisce insieme e ci sta, trattandosi di Persone, che non ci si possa piacere, trovare in sintonia.
Ma è fondamentale anche essere disponibili al lavoro su di sè e avere aspettative realistiche su quello che si potrà ottenere (passaggio questo che lo stesso psicologo aiuta a definire), altrimenti il risultato può essere proprio quello di non trovare mai il professionista "giusto".
Lo psicologo aiuta a chiarire il problema che si porta, ad avere maggiore consapevolezza di sè e ad scoprire le risorse con cui affrontare la situazione vissuta come problematica. Non risolve al posto suo, l'aiuta a ad aiutarsi.
Riguardo alla scelta, si affidi al suo "sentire" e magari, una volta individuata una persona che sente potrebbe fare al caso suo, provi a "sperimentarsi", lasciando un po' da parte il pregiudizio e la sfiducia.
30 AGO 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
la ringrazio per tutte le sue domande più che pertinenti. Inizierei a rispondere dall’ultima: sì la psicologia aiuta perché permette di esplorare se stessi, di conoscersi e capire l’origine dei propri comportamenti, come ci relazioniamo alle altre persone. Lavorare sulle dinamiche intrapschiche e interpersonali consente dei grandi cambiamenti, cambiamenti che non possono avvenire magicamente. L’illusione più grande è che lo psicologo possa togliere il dolore, esporti con un bisturi la parte sofferente. Il cliente durante il percorso scoprirà che è tutto un lavoro all’inverso e per questo servirà tempo, ognuno ha il suo e non si può stabilire a priori. Come scegliere il professionista che segua questo processo? C’è chi si affida al parere di un medico, familiare o conoscente che invia e chi legge le recensioni e descrizioni su Internet. Non c’è un modo più corretto di un altro. La possibilità di leggere le descrizioni è un primo modo per conoscere lo psicologo, seppur indirettamente, poiché dalle parole che usa, l’intuito può guidarci a capire se fa al caso nostro. L’incontro determinerà se la scelta è stata la più adeguata. E come capisco se la persona di fronte a me mi può aiutare? Rispondendo a queste domande: lo psicologo mi sta ascoltando? È in empatia con me? Come mi sento a parlare con questa persona? Dopo un colloquio mi sorgono riflessioni o domande?
Per qualsiasi dubbio o delucidazione mi contatti pure in privato.
Un caro saluto
Carla Nesci
30 AGO 2021
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Buongiorno,
non esiste lo psicologo perfetto come non esiste un essere umano sempre perfetto e che non commette errori. Lo psicologo è, prima di tutto, un essere umano e come tale non ha soluzioni o formule magiche. Ciò che è più importante è al relazione che si instaura con l'altro, l'accoglienza, creare uno spazio di fiducia e relazione reciproca; solo così si può affrontare un "viaggio" psicologico insieme.
30 AGO 2021
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Buonasera,
credo che sia importante chiedersi che cosa ci si aspetta da una terapia...perchè altrimenti il rischio che si corre è quello di sentirsi deluso. Gli strumenti giusti sono dentro la persona stessa che chiede aiuto, il professionista facilita solo l'individuo a tradurli in risorse e ad utilizzarli per raggiungere gli obiettivi di cambiamento. Ha provato a parlarne con le persone che l'hanno presa in carico di queste sue aspettative?
30 AGO 2021
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Gentile utente, la psicologia può certamente aiutare se siamo disposti a metterci realmente in gioco e a "lavorare" a tal fine. Detto questo, la relazione terapeutica è, appunto, una relazione e come tutte le altre relazioni ha bisogno anche di una certa sintonia tra le parti. Il fatto che uno psicologo sia competente non significa che sia adatto a tutti necessariamente. Se poi, conoscendo diversi professionisti, non si trova bene con nessuno, forse è il caso di chiedersi cosa vorrebbe davvero ottenere da una terapia. Saluti.
Dottoressa Manuela Barretta
29 AGO 2021
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Buongiorno,
credo sia importante che lo psicologo possa ascoltarla profondamente, pertanto non fornirle esattamente quello che desidera ma suggerirle la comprensione dei suoi bisogni attraverso un rapporto di condivisione del momento che però non può concludersi dopo la seduta ma va continuato in modo personale nella vita di tutti i giorni attraverso la sua interiorizzazione.
Snte fatica a interiorizzare, altre volte la relazione e non si compie. I motivi sono vari e tutti molto originali della coppia terapeutica che si dovrebbe costruire nel tempo.
Se necessita di ulteriori informazioni o di una consulenza mi contatti pure.
28 AGO 2021
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Buongiorno il "perfetto" psicologo/a non esiste. Esiste la figura di uno psicologo che cerca di aiutare il prossimo nei suoi problemi, portando a mettere in luce alcuni aspetti che sono nascosti o sottovalutati. Esistono percorsi di psicoterapia che portano a migliorare e talvolta risolvere i problemi, tuttavia ci deve essere la volontà di riuscire a risolverli. Bisogna fidarsi del professionista che scegliete. Saluti dott.ssa Peri Bonaria psicologa psicoterapeuta
28 AGO 2021
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Salve, credo che per prima cosa sia importante ricercare uno psicoterapeuta adeguato ed in linea con le proprie esigenze visto i molti approcci. Penso che possa aiutare nella scelta del terapeuta (dopo una seduta) domandarsi se “sono a mio agio con questa persona?” e “Se sono disposto ad aprirmi e a parlare?” e “sono motivato ad intraprendere un percorso”.
28 AGO 2021
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Buongiorno.
Perché si possa avere un primo riscontro positivo è necessario essere pronti ad affrontare se stessi. La diffidenza, seppur legittima, rappresenta un ostacolo che non consente a Lei di porsi nel miglior modo possibile dinanzi alle problematiche espresse. Il confine troppo rigido che si crea tra paziente e psicologo è una delle cause per cui non si riesce a creare una relazione di fiducia, e di conseguenza ciò porta a priori ad un fallimento della terapia.
Sono a sua disposizione anche online
28 AGO 2021
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Buongiorno,
per scegliere lo psicologo giusto per noi le consiglierei, di scegliere, in base a due parametri :
Specializzazione in base alla nostra problematica.
Empatia e feeling che sentiamo da parte sua.
a
28 AGO 2021
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Buongiorno, questo è un luogo in cui chi risponde sono psicologi e psicoterapeuti, direi che se facciamo questo lavoro siamo convinti che la psicologia non solo aiuta, ma a volte è vitale per il benessere della mente Ci sono tanti approcci, per sapere quello giusto per ogni persona l'unico modo è fare colloqui esplorativi, per capire se quel professionista è il suo modo di lavorare calzano con i propri bisogni e possibilità ma...è un processo che per poter essere efficace richiede anche la collaborazione del paziente, la sua disponibilità e si, deve essere pronto
La psicoterapia o cmq consulenza psicologica passa e usa come strumento di lavoro la relazione, una relazione per definizione è fatta da 2 agenti.
Cari saluti
Dott.ssa Belinda Doria
28 AGO 2021
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Buongiorno,
La scelta di un terapeuta è un momento delicato, e siamo resistenti ad affidarci all'altro soprattutto parlando di noi in modo intimo.
Un percorso di sostegno aiuta a comprendersi, a migliorarsi e ricordiamoci che la salute psicologica è importante tanto quanto quella fisica.
Spero possa trovare uno spazio confortevole che possa accogliere i suoi dubbi.
Le auguro buona giornata
28 AGO 2021
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Buongiorno.
La prima cosa che può provare a chiedersi è qual’e il motivo che l’ha spinta a rivolgersi ad uno psicologo. La questione non è tanto “credere o no” nella psicologia, ma provi a iniziare a domandarsi qual’e la motivazione che la spinge a voler intraprendere un percorso.
Per quanto riguarda la scelta del professionista, io penso che sia importante trovare quello giusto. Non solo quello giusto per la propria problematica o il proprio disagio, ma quello giusto per se stessi. Quando c’è sintonia con il proprio terapeuta, scatta quel qualcosa che ti invoglia a continuare proprio con lui/lei e non con qualcun’altr*.
Pertanto, le consiglio di continuare nella sua ricerca, a costo di cambiarne diversi, d’altronde è lei che deve sentirsi a suo agio con il suo terapeuta!
Spero di esserle stata d’aiuto.
Dott.ssa Elena Floris