Sono mamma di una bambino di 2 anni che piange tutte le volte che vede la sua nonna paterna. Lei da parte sua non riesce a creare un rapporto sano con il nipotino, non ha mai provato a giocare con lui o cercare di capire cosa gli piace. Ma cerca sempre di mettere me in cattiva luce, di allontanarmelo e di spostare l'attenzione sul papà, perché deve stare solo con lui. È una donna invadente, tanto che non ha mai avvisato quando veniva a trovarci, attaccandosi al citofono se non rispondevo, e molto spesso negli orari in cui sapeva che il bimbo dormiva. Mio marito per fortuna mi difende, e le ha spiegato che deve stare al suo posto, ma l'unica risposta che ha ricevuto è stata: so io cosa DEVO fare. In molti guardando il suo atteggiamento nei miei confronti, mi hanno fatto notare che è come se lei volesse fare da mamma a mio figlio, mancandomi di rispetto in questo mio ruolo, e mettendomi dubbi sul fatto che io stia sbagliando, mentre dovrei fare ciò che vuole lei. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando dopo l'ennesima volta che me lo ha strappato dalle braccia, e lui ha pianto, lo ha portato di nascosto in cucina e ha provato a mettergli le mani in bocca forzandolo a mangiare, le abbiamo spiegato con calma, e con rispetto, di non farlo più perché potrebbe essere pericoloso, ma la volta successiva ha riprovato nuovamente, dicendo poi: "tieni vattene con tua madre" . Perché non comprende che questo suo modo di fare peggiora la situazione? Perché questa mancanza di rispetto nei miei confronti? Io non le ho mai risposto a tono, ho sempre lasciato rispondere mio marito, perché è pur sempre sua madre e non voglio che mi venga detto che io le ho risposto male. Ma a quanto pare è questo il mio problema, che dovrei essere io a risponderle per metterla al suo posto. Ma sono arrivata al limite, credo che se dovessi farlo, le risponderei davvero in un brutto modo.. Cerchiamo di ridurre al minimo indispensabile i rapporti con lei, anche perché è proprio mio marito in primis a non avere molta voglia di andarci, ma quelle poche volte, ritorno a casa con la gastrite. Le abbiamo comprato libri sui nonni, mio marito le ha parlato tante volte del fatto che deve stare da parte e che io sono la mamma di nostro figlio e quindi siamo noi a dover decidere. Ma non c'è niente da fare, parole buttate al vento... Sono esausta
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
14 LUG 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giada è proprio così. Lei è la mamma del bambino e suo marito mi sembra appoggiarla in questo. Sua suocera oltre ad essere invadente, appunto, è pericolosa per il nipote visto che mette cibo in bocca per forzarlo a mangiare. E oltre che una pratica pericolosa potrebbe creare un rapporto sbagliato col cibo. Credo che dovrebbe avvisare che si troverà costretta a limitare i contatti se sua suocera proseguirà col suo comportamento. Mi sembra anche che il bimbo non la veda volentieri. Dovrebbe mettere dei "paletti", non necessariamente in maniera aggressiva ma sicuramente ferma e sicura. In bocca al lupo
Dott.ssa Sara Marcaccio
14 LUG 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giada,
sembra evidente che, nonostante i vostri sforzi ed inviti alla suocera a modificare le modalità d'interazione con voi ed il bimbo, non ci sia alcuna volontà di relazionarsi in modi più corretti che vi rendano tutti più felici.
Limitare i contatti con la nonna potrebbe essere una prima soluzione, ma per vivere al meglio quei pochi momenti condivisi la invito ad esercitare l'assertività, cioè la capacità di affermare il suo pensiero in modo fermo e rispettoso. Questo le permetterà di utilizzare in maniera costruttiva la rabbia che sente senza somatizzarla (gastrite) e semmai dovesse crearsi una rottura nel rapporto questa potrebbe essere un occasione preziosa per sua suocera per porsi delle domande. Subire le intrusioni e tutto ciò che vi sembra disfunzionale, non fa bene a nessuno. Recuperi la sua energia psichica non disperdendola in questo legame....con un bimbo di due anni non può permettersi di stancarsi oltre alla fatica che già deve fare per seguire il suo piccolino bisognoso di attenzioni e buon umore!.
La saluto cordialmente
14 LUG 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Giada.
Il rapporto con la suocera é uno dei legami più delicati da poter instaurare, anche per una "convivenza " civile.
Se stesso lei afferma che con suo marito la mamma non va d'accordo si vede che c'è qualche nodo centrale nella costruzione dei rapporti che non ha approdato in modo più equilibrato e sano. (sarebbe da indagare)
Se sua suocera ha dei modi sgradevoli con lei o suo marito, se non addirittura con il bambino, io credo che sia inutile insistere provando a parlarle, dovrebbe piuttosto lei fare un lavoro sulle sue autonomie e sulla sua indipendenza da mamma affinché non le sorgano dubbi sulla sua gestione genitoriale.
Ha mai pensato di rivolgersi a qualcuno per essere più autonoma?
Bisogna tutelare anche la serenità del bambino.
Ci pensi.
Dott.ssa Maria Cristina Gentile, psicologa clinica esperta di età evolutiva.