Lasciare università e lavoro
Buongiorno a tutti, mi chiamo Elena, ho 24 anni, mi sono laureata a dicembre 2022 in Agrotecnologie per l’ambiente e il territorio, ho svolto poi un tirocinio in Irlanda in un centro di ricerca con l’idea di iscrivermi alla magistrale a settembre. Così è stato, attualmente sono isciritta al corso di laurea magistrale di Sustainalble Natural resources managemente a Milano. Nel frattempo, sto lavorando sempre presso l’Università, come collaboratrice ricercatrice (posto offertomi dal mio Prof, nonché relatore della mia tesi triennale). Apparentemente potrebbe sembrare un sogno, lavorare come ricercatrice per ciò per cui hai studiato, hai dedicato tempo e fatto sacrifici, fino a qualche giorno fa anche io ero convinta di questa cosa. Poi non so cos’è successo, mi sto rendendo conto che non mi soddisfa, che non mi motiva. La cosa mi spaventa perché sto fingendo con tutti di essere super contenta e motivata, in primis ai miei familiari. Oltre al lavoro, anche la magistrale mi sta pesando, a me piacciono molto i corsi che sto seguendo, e queste tematiche mi interessano realmente, ma è come se sentissi di fare la cosa sbagliata. Come se lo facessi solo per far vedere agli altri che sono intelligente, ambiziosa, originale. La verità è che, se penso alla mia migliore amica, che lavora come impiegata, la invidio. È come se avessi bisogno di smetterla di voler essere una persona che non sono, di smetterla di fomentare un personaggio che sto interpretando da tanti anni, ma che non rappresenta davvero la mia persona. Esco da un periodo difficile, da circa 5 anni sono entrata in un vortice depressivo, apatico, dissociativo, di abuso di alcol, sostanze…autodistruttivo a tutto tondo. Non so come io sia riuscita a mantenere una vita apparente normale agli occhi degli altri, quando dentro di me c’era, e ancora a volte c’è il nulla, o il tutto. Non so cosa fare, se lasciare tutto e ricominciare da capo, con una vita tranquilla che mi permette di vivere più serenamente, ma ho paura. Grazie, Elena.