insicurezza, timidezza aiuto

Inviata da JCarlosD · 10 lug 2017 Psicologia risorse umane e lavoro

Sono un ragazzo/uomo di 36 anni, ho capito solo ora che il mio più grande problema è l'insicurezza.
Insicurezza che si presenta in tutti gli ambiti della mia vita, da lavoro a vita pubblica e privata incluso i rapporti sentimentali. Mi fa essere una persona timida, schia e che vede con diffidenza tutto e tutti.
Sono sempre stato, e lo sono ancora tutt'ora, uno che prima di agire pensa e ripensa a tutto prima di fare/dire le cose.
Questo mio pensare e ripensare, mi porta a non avere la piena fiducia sulle mie capacità. Spesso penso alle cose da fare non tanto per far sentire bene me, ma su come possono stare meglio le persone a cui voglio bene.
Ho paura di sbagliare di fare qualcosa di brutto, di fare del male alle persone a cui tengo.
Tutta questa paura poi mi fa commettere ugualmente errori e far del 'male' senza che me ne accorga.
Sono arrivato alla conclusione di definirmi 'un eterno indeciso' che ha paura di fare qualsiasi cosa.
Ad esempio, per fare delle cose prettamente manuali ho bisogno di qualcuno che mi dia una spinta, che le inizi a fare con me, condividere su come fare le cose. Una volta preso il via non mi fermo più e sono capace di continuare e finirle da solo.
Tutta questa mia insicurezza mi fa star male, non voglio essere più così.
Non so precisamente a cosa sia dovuta questa mia insicurezza.
Ho perso mio padre quando avevo 20anni, da allora ho cercato di essere la figura di riferimento in famiglia per mio fratello e mia madre.
Da piccolo ero preso in giro sino a che non ho iniziato ad andare alle superiori, nulla di che le solite 'bambinate' che a quella età si fanno.
Il rapporto in famiglia oggi come oggi è molto scarno, sia con mia madre che con mio fratello.
Con mia madre ho avuto ed ho tutt ora diverbi sulla mia vita sentimentale oltre che essere in contrasto sul modo di pensare di molte cose. Ma anche se ci sta tutto questo contrasto la assecondo sempre, ci sono sempre quando ha bisogno.
Con mio fratello, a differenza degli anni adolescenziali, la comunicazione è proprio poca, nessuno dei due ha mai l'incipit di iniziare un discorso su qualsiasi argomento.
Vorrei tanto essere sereno dentro, in un qualche modo so di essere una persona diversa da quello che ora mi vedo. Non so come fare a farla uascire.

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Miglior risposta 11 LUG 2017

Buongiorno​ Jean Carlos
Immagino che la paura che ci riferisce sia per lei invalidante, ma potremmo capire meglio cosa succede e in che situazioni specifiche si attivi questa paura.
Se vuole, sono a disposizione.
Provi a riportarmi un ultimo episodio in cui ha avvertito questa paura.
Cosa stava facendo? Cosa ha provato? Cosa ha pensato?
Resto a disposizione
Dottssa Fabrizia Tudisco

Dott.ssa Fabrizia Tudisco Psicologo a Napoli

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11 LUG 2017

Gent. mo,
l'aver dovuto/voluto sostituire suo padre non deve essere stato facile. Da un lato le ha portato via il rapporto con la famiglia, che lei stesso definisce scarno, dall'altro le ha tolto la sua giovinezza.
Forse per questo ora avverte inadeguatezza... c'è da lavorarci su quanto prima per rimettere tutto al giusto posto, far vivere il suo "adolescente" e riportarla sui giusti binari. Sia ottimista e si faccia forza, tutto si può risolvere,
cordiali saluti
dott Alessandro Stirpe

The Profilers Srl Psicologo a Roma

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11 LUG 2017

Carissimo,
non deve essere stato facile vivere in questa situazione e capisco il suo disagio.
Le consiglio di richiedere il supporto di uno psicologo di tipo cognitivo comportamentale. Avrà il giusto sostegno e guida per poter ritrovare un equilibrio e concentrarsi su se stesso.
Un saluto
Dott.ssa Ilaria Albano
Psicologo a Roma

Anonimo-167572 Psicologo a Milano

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11 LUG 2017

Gentile Jean Carlos,

lei fa un quadro davvero molto lucido ed accurato della sua attuale situazione. Questo dimostra chiaramente che lei avrebbe tutte le risorse necessarie ad intraprendere un fruttuoso percorso di psicoterapia (io le consiglio ad indirizzo cognitivo-comportamentale). Ci ha mai pensato?

Mi scriva pure in privato
Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento

Cordialmente,

Dott.ssa Silvia Picazio

Dott.ssa Silvia Picazio Psicologo a Roma

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