Il mio compagno non mi dice nulla riguardo i suoi rapporti con la ex moglie

Inviata da Tecla13 · 7 set 2022 Terapia di coppia

Buongiorno, sono una donna di 47 anni, vivo una relazione da più di un anno, con un uomo separato in casa, con due figli di 14 e 17 anni. Mi racconta che il suo rapporto con la moglie è finito da circa tre anni e che lui è rimasto comunque nella casa coniugale (di sua proprietà) per il bene dei figli. Ad ottobre scorso, sicuramente spinto dal nostro nuovo rapporto è andato via di casa, inizialmente si è trasferito dai suoi genitori e dopo circa 2 mesi a casa mia. Sottolineo che la separazione è lentamente in corso d'opera curata dagli avvocati, ancora sono li a mettersi d'accordo sui figli, sul quando vederli, sulla divisione delle spese e sulla casa coniugale. Nel frattempo si sono accordati informalmente sul fatto che lei vive nella casa coniugale e che una settimana ciascuno e uno alla volta stanno con i figli nella stessa casa, per evitare ai ragazzi il continuo spostamento. Il nostro rapporto è nato gradualmente e in maniera seria (almeno questo è ciò che ho vissuto io), progettando su diversi punti il nostro futuro insieme. Il grande problema per me è che però lui non mi rende partecipe in nulla su ciò che riguarda la sua famiglia ma soprattutto io non so nulla riguardo alle comunicazioni o incontri con la ex moglie (??), che lui dice avvengono esclusivamente per comunicazioni di servizio riguardanti i figli. Specifico che gli ho sempre creduto, comprendo (e ne ero già consapevole quando abbiamo iniziato la relazione) che la madre dei ragazzi ci sarà sempre e che dovrà tenere anche un buon rapporto con il mio compagno., ma il fatto che lui non mi include non mi piace, non mi fa stare serena!! Gliene ho parlato più volte, lui mi dice che non vuole appesantirmi con le sue cose e che fondamentalmente non c'è gran che da raccontarmi, il loro rapporto sembra ridotto ai minimi termini. Lei, da quel poco che so, non ha mai avuto uno spiccato senso materno, si è sempre appoggiata molto al marito, e continua ad appoggiarsi anche ora e non solo per i figli, ma anche ad esempio perché c'è da aggiustare la caldaia!! A volte mi accorgo che lei gli chiede di cambiare i giorni, o di accompagnare i figli da qualche parte al posto suo, insomma mi accorgo che si scrivono, e non ci trovo nulla di strano, ripeto so che è giusto cosi, d'altronde il mio compagno ha piacere a stare più tempo con i ragazzi, ma quello che mi tormenta è il non spere perchè lui non me ne parli...dovendo tra l'altro accettare a scatola chiusa spesso, i nostri cambi di programma, causa cambio da parte della ex? moglie. Ho provato a razionalizzare, ma non riesco e sta succedendo ciò che non volevo, cioè mi infastidisce lei, e a dire che nemmeno la conosco!!! Con i ragazzi piano piano ci stiamo conoscendo, e ci sembra che loro con me siano sereni. Invece ho la sensazione che non siano in generale adolescenti sereni e liberi di esprimere le loro emozioni, forse hanno accusato molto la relazione "tirata" dei genitori. Ma è giusto che io me ne stia buona buona nel mio angoletto?? Non la sopporto questa cosa, e spesso ci sono discussioni tra me e il mio compagno solo su questo fatto. Io non voglio essere ingerente, ma sicuramente ho un carattere diverso da quello del mio compagno, lui è sempre troppo accondiscendente, con la moglie ma anche con la figlia di 17 anni, quindi spesso discutiamo e lui si sente inadeguato ai miei occhi, quindi mi dice "allora non ti racconto più niente!"... Sono io ad essere sbagliata? Grazie mille

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Miglior risposta 8 SET 2022

Cara Alessandra,
Comprendo la difficoltà di capire dove stare in una situazione così complessa. Il problema qui sembra sussistere, basandosi sul suo racconto, nella comunicazione tra lei e il suo compagno. Le consiglierei un percorso improntato al supporto psicologico e alla gestione delle dinamiche intra ed extrafamiliari. Qui troverà accoglienza rispetto alla sofferenza e potrà imparare nuove strategie di assertività per comunicare i propri bisogni. A volte non basta comunicare i propri bisogni, ma con un percorso adeguato, potrà comprendere dove può collocarsi all'interno di questa nuova famiglia. Non mi sento di andare oltre con i consigli perché la situazione appare sicuramente complessa, ma non impossibile da gestire.
Migliorando la consapevolezza di ciò che prova e pensa, la comunicazione dei propri bisogni e la collaborazione con il suo compagno, potrebbe uscire da questo periodo sofferente.

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Dott.ssa Stefania Trezzani


Dott.ssa Stefania Trezzani Psicologo a Rho

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9 SET 2022

Cara Alessandra, sicuramente la sua è una situazione molto complessa e articolata, dato dal fatto che la vostra relazione non è semplicemente diadica, ma ci sono altri attori che interferiscono con i loro bisogni. Io credo che il suo partner non voglia nasconderle niente. Penso solo che le vostre difficoltà siano legate al vostro tipo di comunicazione e alla difficoltà di mettersi ognuno nel punto di vista dell'altro.
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8 SET 2022

Cara Alessandra, la situazione che sta vivendo non è delle più facili, e comprendo il senso di disagio che può nascere. Per il suo compagno non dev'essere semplice giostrarsi tra i figli e la nuova vita con lei e mi sembra di capire che lei vorrebbe che lui la coinvolgesse di più, che si aprisse maggiormente. Credo che un consulto di coppia potrebbe esservi utile per iniziare uno scambio comunicativo tra voi due che possa essere costruttivo e che permetta ad entrambi di comprendere meglio ciò che l'altro sente e prova, cosi da poter migliorare la comprensione reciproca e ritornare a vivere la relazione in modo sereno.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Dott.ssa Sara Manzoni Psicologo a Treviglio

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