Allora è da mesi che ho delle croste in testa,che forse per noia mi piace toglierle. Anche a me piace tantissimo guardarle ma specialmente mi piace la sensazione che provo quando le tolgo addirittura spesso le fotografo! Vorrei smettere come fare?
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Gentile Mary,
ha consultato un dermatologo per saperne di piú sull'origine di queste croste e come fare perché passino? Eliminare la presenza delle croste con rimedi dermatologici potrebbe essere una strada per superare il problema.
Gli altri suggerimenti che potrei darle per smettere riguardano il cercare di tenere impegnate le mani in qualcos'altro appena si verifica l'impulso di toglierle. Per esempio potrebbe pensare di mettersi a scrivere, uscire a fare una passeggiata, fare mestieri di casa, un'attivitá piacevole per lei, ovvero qualsiasi cosa che la distragga dal mettersi le mani in testa.
Come seconda opzione, in subordine a quanto scritto sopra, anche praticare qualche tecnica di rilassamento oppure la meditazione potrebbero essere ulteriori modi per affrontare la situazione, meglio se condotti con le indicazioni di un professionista psicoterapeuta.
Se da sola non riesce a superare il problema e se anche il trattamento dermatologico si rivela infruttuoso, le consiglio di contattare uno/a psicoterapeuta della sua zona.
Le auguro tutto il meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta, Sustinente (Mantova)
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È più o meno come mangiarsi i denti, tirarsi i capelli, o mettersi le dita nel naso...per caso capita di farlo in un momento di ansia o tristezza, il fatto di pensare ad altro fa sentire meglio, e si tende a ripetere quel gesto come fosse una droga.
Per smettere, si fa come la disintossicazione dalle droghe:
1. conta quante volte al giorno fai questa cosa;
2. ogni settimana diminuisci di 1 (per esempio, se lo fai 10 volte al giorno, la prima settimana fallo 9 volte - contale e scrivitele, la seconda 8, eccetera, sino a smettere.
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Cara Mary
è una situazione che ben esprime tutta la sua ansia a fronte di "grattacapi interiori" di cui poco conosce e poco sà.
Di cui vorrebbe conoscere e comprendere meglio.
Certamente è utile partire da una visita specialistica inerente la condizione del cuoio capelluto e poi iniziare un percorso di psicoterapia per autoconoscenza e comprensione del sintomo e che possa portarla molto avanti in fasi di sviluppo personali nuove dove poter ritrovare la propria autenticità e integrità.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
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Gentile Mary,
innanzitutto è necessaria una visita dermatologica per una diagnosi dell'affezione cutanea e relativo trattamento.
In secondo luogo, se persiste l'impulso a grattarsi la testa, può trattarsi di un sintomo ossessivo-compulsivo per cui è consigliabile rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Premesso che in primis concordo con tutti i consigli della collega ... Non ho capito se le piacciono le croste in se o la sensazione di togliersi qualcosa dalla testa?! Sarebbe utile capire un po' di più su ciò che le fa piacere ...
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