Ho la sensazione che i miei genitori non mi capiscano (?)

Inviata da Andreea · 20 gen 2016 Terapia familiare

Salve,
Sono una ragazza di 19 anni e vivo con i miei genitori, da parecchio tempo ho notato sempre di più la mancanza di comunicazione che c'è nella nostra famiglia,sia tra i miei genitori che tra me e loro.Questo fatto mi pesa molto e sento di non riuscire ad esprimere i miei pareri,le emozioni e in generale essere me stessa.
Non capisco il vero problema,o meglio...non so come parlarne.
Premetto che da piccola ho sempre visto brutti episodi, tra cui litigate arrivate a violenza fisica contro me e mia madre, non una volta, ma innumerevoli volte (questi episodi adesso si verificano di rado). Ho sempre avuto più paura che rispetto per mio padre, per mia madre invece provo un grande dispiacere e sofferenza per quello che ha subito e subisce (molte volte nemmeno lei si esprime per non far arrabbiare mio padre ed evitare liti violente che a volte sono arrivate anche a minacce di morte) ma provo anche una grande rabbia che mi porto dentro, per le volte in cui lei sfoga le sue frustrazioni su di me, insultando e urlandomi contro, chiedendomi come mai piango invece di parlare. Ma la verità è che mi fa molto male vedere che non riesce a capire perché piango,e anzi si arrabbia e mi insulta ancora, facendomi piangere ancora di più. Mi fa molto male vedere che difende sempre mio padre su ogni cosa.Vivo con la paura che andando un giorno via di casa possa succederle qualcosa di veramente brutto con lui da sola, il pensiero che lei potrebbe morire mi terrorizza e mi fa stare ancora più male. Lei non si apre con me e io non lo faccio con lei, quando lo faccio reagisce male.
Premetto che non ha grandi motivi per trattarmi così, visto che sono una persona molto tranquilla, sono introversa, sono spesso sola e non esco mai, mi reputo una persona responsabile ma in presenza dei miei genitori ho la sensazione di essere sminuita e non ascoltata.
Mi rendo conto che ,anche io ho una parte della "colpa" poichè non ho mai perso la situazione in mano,sia per poco coraggio sia più per paura che mio padre reagisca male e se la prenda con mia madre e anche semplicemente perchè ogni volta che cerco di dire la mia provo una grande angoscia,anche a chiedere semplici cose (forse per paura del rifiuto),mi rendo conto che questo è un problema mio, ma non trovo sostegno morale nel parlare con loro perciò non ci ho mai pensato per i loro modi di fare e di pensare.

Vi ringrazio per il vostro tempo!

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Miglior risposta 20 GEN 2016

Gentile Andrea,
le violenze intrafamiliari sono a tutt'oggi un problema grave e sottostimato per il quale non ci sono ancora adeguate risposte da parte delle istituzioni anche perché spesso non vengono denunciate.
È evidente il tuo disagio e la tua ambivalenza nei confronti di tua madre dal momento che per lei nutri contemporaneamente affetto, essendo per te la principale figura di riferimento, e rabbia per la sua incapacità di gestire adeguatamente la situazione riversando su di te le sue frustrazioni.
A mio parere, anche se ti costa fatica, quando ti vede piangere e te ne chiede il motivo dovresti provare a spiegarle la verità è cioè che piangi perché ti rendi conto di quanto sia difficile per te ma anche per lei bloccare con efficacia ma con mezzi leciti la aggressività di tuo padre e le conseguenze che ne derivano per entrambe, inclusa la reciproca rabbia e mancanza di empatia.
Puoi aggiungere che entrambe avreste bisogno di un sostegno psicologico per incrementare l'autostima e apprendere modalità comunicative ed operative più appropriate per rompere questo circolo vizioso di aggressività disfunzionale per il nucleo familiare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
Medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna ( Salerno ).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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21 GEN 2016

Andrea,
nella tua famiglia c'è sempre stato questo clima di guerra che tu ben descrivi e che, nel tempo, diminuiti gli scoppi violenti, si è trasformato in "guerra fredda".
Ora, mentre per i tuoi genitori tutto questo può essere accettabile in quanto, non c'è niente da fare, il loro stile relazionale è questo...per te questa mancanza di comunicazione, freddezza e lo svilimento che ne deriva, soprattutto a tuo danno, sono divenuti inaccettabili.
Da persona sensibile e intelligente, quale mi appari dal tuo scritto, tu devi cercare una via d'uscita e di emancipazione da tutto questo.
E' arrivato il tuo momento, in un modo o nell'altro dovrai affrontare dei cambiamenti, trovare un lavoretto e afrontare i tuoi genitori, magari decidere di stare da sola.
Ci vorrà del tempo.
Nel frattempo, distaccati emotivamente da loro e cerca di vivere una vita interiore tua, creati delle amicizie, creati dei legami, persone che ti comprendano e possano aiutarti.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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21 GEN 2016

Cara Andrea, i rapporti nella tua famiglia sono veramente difficili e violenti: papà che si sfoga su mamma e mamma che si sfoga su di te. Tu ti senti paralizzata all'interno di queste relazioni e anche chiedere una cosa piccola ti angoscia, temi di immaginarti fuori di casa perché vorresti proteggere tua mamma e di fatto trascorri le tue giornate in casa cercando quasi di essere invisibile. Eppure, tu eri bambina quando già accadevano queste cose e avevi bisogno di essere protetta. Come può un bambino proteggere il proprio genitore? Potrebbe essere difficile per te chiedere aiuto, ma fallo: contatta uno psicoterapeuta per iniziare un tuo percorso individuale. Questo passo è importante per te e per la tua famiglia perché 'se cambia un membro del sistema cambia tutto il sistema'. Un caro saluto, dott.ssa Maria Giulia Mercuri, Ascoli Piceno e Grottammare

Dott.ssa Mercuri Maria Giulia Psicologo a Ascoli Piceno

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20 GEN 2016

Cara Andrea,
la situazione che descrivi è davvero triste. La violenza è la parte più brutta di una relazione che non è sana. La tua mamma avrebbe bisogno di essere sostenuta e non da te, ma dalle istituzioni perché la violenza è un reato e da un professionista per aver modo di riparare a questa lunga storia di maltrattamento. Tu ti senti in colpa perché non hai avuto coraggio, e, cara Andrea, sei davvero una brava figlia a preoccuparti con mamma ma non sei tu a dover curare la situazione. Purtroppo tu hai subito in prima persona gli effetti di questa relazione disfunzionale e avresti bisogno di sfogarti, piangere e gridare con qualcuno che ti capisca. Contatta uno psicologo della tua zona perché sei così giovane e meriti il meglio! Se vuoi scrivimi in privato. Un grosso in bocca al lupo.

Dr.ssa Sonia Rossetti
Lizzano, Taranto.

Dr.ssa Sonia Rossetti Psicologo a Lizzano

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