Gelosia malsana
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono una ragazza di 25 anni, etero e che sto per diventare responsabile del mio negozio e potrebbero farmi trasferire da un momento all'altro. Cercherò di essere il più breve possibile, ma la sintesi non fa per me. Io ho un problema di gelosia che riguarda sempre la stessa categoria di persone. Lavorando in un negozio di abbigliamento 10 ore al giorno, volente o nolente, i tuoi colleghi diventano i tuoi amici. In un'azienda grande come la mia la caratteristica che la distingue è l'enorme presenza di omosessuali (sopratutto uomini) con cui io stringo i miei legami più solidi (ci vado molto più d'accordo che con qualunque altra collega femmina). Il mio problema è che, una volta individuato il soggetto con il quale ritengo di avere il miglior rapporto, scatta in me una gelosia che mi divora. Gelosia che non riguarda altri uomini o eventuali loro compagni, che anzi non mi fanno né caldo né freddo, ma eventuali altre amicizie femminili, soprattutto se concentrate sul posto di lavoro con me. L'ultimo episodio sta capitando proprio ora.
Sono arrivata in un negozio nuovo da circa sei mesi e sono in formazione come caporeparti. Subito ho legato con un ragazzo, omosessuale dichiarato, 24 anni, carino, giovanile, del segno della bilancia, molto aperto e molto socievole. Come tipologia a lui piace stare al centro dell'attenzione e ha tutte amiche femmine. Il nostro legame sembrava già un "fidanzamento" dopo neanche una settimana, della serie che abbiamo passato insieme quasi 24 ore su 24 perché sono molte le cose che ci accomunano: la stessa musica, le stesse serate, gli stessi programmi che veniva a casa mia a vedere e continui messaggi praticamente quotidiani. Dopo poco però lui si è aperto al resto del negozio, ha iniziato ad avere confidenza anche con altre ragazze ed io inizialmente mi infastidivo senza darlo a vedere molto, ma lui se n'è sempre accorto e mi ha sempre dimostrato la cosa con frecciatine e battutine. Finché evidentemente la cosa non gli ha causato talmente fastidio da staccarsi e non rendermi più partecipe della sua vita. Soprattutto quando è arrivata un'altra ragazza con la quale ha legato da subito come ha fatto con me e con la quale, esattamente come con me, ha rapporti anche al di fuori del negozio, solo che lui me li ha sempre tenuti nascosti. Mi diceva che non usciva quella sera, invece vedeva lei e lo so perché purtroppo complice della mia gelosia c'è anche una mia molto spiccata vena investigativa, rasento quasi lo stalking, riesco a scoprire ogni cosa. Dopo aver scoperto queste sue omissioni mi sono allontanata anche io (non immaginate la fatica nel tornare a lavoro, avevo l'ansia a sapere di avere un turno con lui).
Dopo poco c'è stato un confronto scritto tra di noi (perché lui odia i litigi, preferisce scrivere lettere!) dove mi diceva che lui c'era e ci teneva a me, ma che io dovevo cambiare perché lui era una persona molto aperta, a cui piace spaziare, fare cose sempre diverse e a cui piace avere molte persone intorno, ma che se io avessi portato dei cambiamenti e mi fossi aperta anche io al resto del mondo lui sarebbe tornato. Io ci ho provato (e anche qui non immaginate la fatica) ed è così che effettivamente lui è tornato, anche se adesso il nostro sembra un rapporto che non ha più bisogno di convenevoli. Se un tempo quando ci vedevamo facevamo scene quasi da fidanzamento, adesso non occorrono piú, tanto che lui, scherzando, definisce il nostro rapporto un "matrimonio consolidato". Io mi sono sforzata, ho provato a guardarmi intorno e vi garantisco che mi son accorta che, chiusa nel guscio del rapporto con lui, non mi ero accorta che in realtà in negozio ci sono molte altre persone con cui vado d'accordo e tutt'ora esco e questo è dovuto al fatto che lui, allontanandosi, mi ha quasi obbligata ad avere altri rapporti umani. Ora lui è tornato, anche se vi ripeto, in un rapporto che sembra ormai "consolidato", tant'è che lo scorso week end lo ha dedicato completamente a me. Sta anche cominciando a coinvolgermi nelle sue cose, soprattutto quando si tratta della nuova collega con cui esce. Se prima ometteva e mi teneva nascosto tutto, ora mi dice tranquillamente dove vanno e cosa fanno. Io sono migliorata molto e credetemi non so nemmeno io come e mi trattengo tutte le volte, ma non avete idea di quanto mi rode il fegato ogni volta. Ieri sera mi è capitato tra le mani il suo profilo dove ha pubblicato la foto della loro serata insieme martedì, volevo morire! È come se mi fossi improvvisamente dimenticata che con me ci ha passato un'intero week end, con tanto di dormita insieme fuori, che il giorno dopo, io mercoledì, ha passato il pomeriggio con me, etc.
Mi sono improvvisamente dimenticata di tutto ciò e la mia mente ha solo vagato sul fatto che martedì lui ha passato il pomeriggio con lei, sono andati a correre e poi a cena. Non è solo gelosia, è anche proprio un malessere fisico, mi passa l'appetito e scoppio a piangere. Ovviamente ora è tutto trattenuto in me, perché se uscisse fuori nuovamente lui scapperebbe.
Io ci provo a dirmi che io e questa ragazza siamo due persone molto diverse. Quelle che fa con lei non lo fa con me. Con lei va a correre perché piace ad entrambi, con me và alla serata chic di Milano. Con lei va a bere l'aperitivo, con me và al concerto di Ferro. Io ci provi a dirmi che a lui piace spaziare e che non è una sostituzione, ma io tutte le volte la vivo come tale. E la vivo così male che le mie giornate si concentrano su quante volte loro due sono online ma non sta scrivendo a me. Io mi faccio proprio divorare dall'interno da questa cosa. E mi succede ogni volta che ho un rapporto molto stretto con qualcuno e questo qualcuno è sempre un ragazzo o un uomo omossessuale. Scusate se mi sono dilungata ma ci tenevo a spiegare bene la situazione. Ci sono dei rimedi che non siano "muori dentro ma tienitelo se no scappa"? Come faccio a capire che non è una sostituzione, ma che io e lei siamo due persone diverse? Vorrei tanto che riusciste a darmi una lettura diversa che mi aiuti a darmi un attimo di pace.