Sono una ragazza di 26 anni e recentemente, per motivi lavorativi, ho dovuto parlare al telefono con dei professionisti. Le telefonate sono precedute da ansia e malessere, e spesso sono costretta a scrivere parola per parola ciò che devo dire per non balbettare. Nonostante ciò finisco sempre per sbagliare qualcosa e ho paura di dare un'impressione poco professionale. Dopo queste telefonate, che sia andata bene o male, mi sento malissimo e non riesco a non ripercorrere con la mente ogni momento, torturandomi. Pensavo che col tempo sarebbe andata meglio, ma non è così. Qualche consiglio?
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19 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 10 persone
Buoansera Miriam,
quest'ansia così intensa deve rappresentare per lei un grande disagio. Forse prima di darle consigli sarebbe opportuno comprendere meglio quello accade in quei momenti. E' chiaro il suo desiderio di apparire professionale e la sua intensa paura di non esserlo ma credo sia necessario entrare un pò più affondo nella questione capendo per esempio come lei vive l'errore nella sua vita. Insomma...sarebbe superficiale da parte mia e probabilmente inefficace darle dei consigli senza prima averle fatto alcune domande. Resto ovviamente a sua disposizione.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Barbara Gentile (Roma)
18 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
E' sempre molto difficile dare una risposta e si incorre nell'errore di essere superficiali.
Per prima cosa vorrei sapere che tipo di preparazione hai (studi fatti) e che tipo di lavoro stai cercando o meglio chi ti cerca per un colloqui telefonico.
Quanto ti interessano lavorativamente le proposte avute e cosa non ti piace delle tue risposte?
E' importante analizzare il contesto e le sue implicazioni. A volte ciò che ci sembra così tremendo può modificarsi se cambia il contesto.
Sentirci sicuri o insicuri, capaci o incapaci, non dipende a volte dal dato reale in sè, ma dal giudizio da ciò che ci circonda.
Si può modificare un contesto e di conseguenza un problema, cambiando la visione delle cose, rendendola più accettabile.
Se vuoi darmi altre indicazioni, possiamo provare ad attuare qualche piccolo cambiamento.
18 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Miriam, si possono dare tanti consigli e rassicurazioni ma la verità è che le sofferenze e i disturbi che Ti affliggono hanno le loro cause in quella parte della nostra psiche che sfugge alla coscienza.
Per liberartene è necessario un percorso terapeutico con un bravo professionista che Ti aiuti a comprendere le origini profonde di queste spinte incontrollabili. Allora ne sarai libera.
Resto a Tua disposizione e Ti saluto cordialmente. Dr. Marco Tartari, Asti
17 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Gentile Miriam,
il primo consiglio è quello di non essere troppo rigida, perfezionista e severa con te stessa accettando le performances mediocri e continuando ad esercitarti anche prendendo appunti e scrivendoti ciò che devi dire.
Il secondo consiglio è quello di iniziare un percorso di psicoterapia per acquisire più sicurezza migliorando il livello di autostima e le competenze sociali.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
17 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Salve Miriam,
il consiglio che posso darle è di vedere meglio in terapia questi aspetti ansiosi. Sembrerebbe che dietro ci sia la tematica del dover essere brillante e perfetta per forza, dove il dovere assume un ruolo impositivo importante che a sua volta produce resistenza verso il compito. Più pretenderà di essere perfetta e all’altezza più sarà in tensione e sbaglierà delle cose. L’altro aspetto che sembra emergere è quello di una forte sensibilità alla critica e giudizio e il senso di vergogna che prova. Probabilmente immaginerà che se non sarà perfetta verrà giudicata negativamente. In realtà quello che succede è che è lei stessa a giudicarsi così male.
In terapia potrà vedere queste tematiche e anche altre che influenzano questo aspetto così importante del suo lavoro e della sua vita. Probabilmente scoprirà che ciò le succede maggiormente in alcune circostanze e con determinate persone restringendo così il focus di indagine.
Sull’altro versante invece, cioè quello dell’allargamento della prospettiva, in generale credo che l’ansia sia presente anche in altri ambiti della sua vita che vanno visti e lavorati.
Credo valga la pena farsi il regalo di prendersi cura di questi aspetti, che hanno una pesante ricaduta sull’autostima e sulla qualità della vita, per poter stare bene.
Un saluto
Dott.ssa Lucia Rinaldi
17 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve Miriam, il senso di responsabilità ed il dover confrontarsi con persone sconosciute e/o di autorità può arrecare un senso di ansia; tuttavia per quanto intollerabile, l'ansia è solo un campanello di allarme rispetto ad una situazione poco "Amichevole". Imparare a riconoscerne i sintomi e controllare i pensieri che li accompagnano può essere un buon metodo per iniziare a gestire meglio la situazione. In bocca al lupo!
Dott.ssa Enrica Vinci
Psicologo, Psicoterapeuta, PhD a Messina
16 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Miriam,
questa ansia potrebbe essere associata alla difficoltà di apparire poco professionale e quindi ad una sorta di ansia da prestazione o da performance. Sarebbe interessante capire meglio cosa comportino e significhino per lei l'essere all'altezza, il fare bene, l'errore e come si rapporti con questi aspetti. Una consultazione psicologica potrebbe esserle d'aiuto.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
16 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Miriam,
I vissuti di ansia si ripercuotono indistintamente anche in altri contesti ed in altre situazioni?
In ogni caso, da quello che riferisce, il consiglio che mi sento di darle è quello di contattare un terapeuta della sua zona e pensare di intraprendere un percorso individuale per affrontare questo malessere..
Già la sua richiesta di aiuto è una buona partenza!
Resto a disposizione per ogni cosa,
Un caro saluto!
16 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Miriam, questi episodi che riferisce sono accaduti recentemente ma prima di questi che ruolo ha avuto l'ansia nella sua vita? Che pensieri le arrivano durante la telefonata?
Se il malessere interferisce nella sua vita credo sia arrivato il momento di affrontarlo chiedendo aiuto ad uno Psicoterapeuta della sua zona.
È importante che indaghi cosa significa per lei relazionarsi con l'altro è se tutto ciò ha a che fare con la paura del giudizio.
Auguri