È il caso di lasciar perdere per il mio bene? Lui non vuole una storia seria

Inviata da Fabiola · 6 nov 2013 Terapia di coppia

Buonasera. Mi chiamo Fabiola e ho 21 anni. Cercherò di raccontare in poche righe una "storia" durata mesi e mesi. Premetto che io e la persona in questione,che chiameremo Mario, non siamo mai state insieme ufficialmente. Tutto è cominciato perché entrambi frequentiamo la stessa facoltà e siamo lì praticamente sempre. Lui é stato fidanzato per più di due anni mentre io ho sempre avuto difficoltà con le storie durature, ho sempre guardato con diffidenza e paura chiunque mi chiedesse una frequentazione più seria. Dal semplice ciao di due che vanno alla stessa facoltà (anche se io sono più piccola) siamo arrivati a prendere sempre più confidenza tramite un'amica in comune e il suo modo di fare molto espansivo. Che mi piaceva era palese e, a quanto pare, anche che io piacevo a lui. Tutti hanno cominciato ad additarci come una bellissima coppia, perfino qualche professore! Abbiamo cominciato ad abbracciarci, a cercarci, a guardarci, a fare pause sincronizzate insieme ecc... Quando però in facoltà tornava la ex lui era freddo e quasi intimorito da lei. Lui ha il mio stesso carattere, estremamente testardo, orgoglioso e permaloso: scambiarci i numeri é stata una battaglia! Lui mi ha mandato un messaggio e così abbiamo cominciato a sentirci, anche se non spessissimo, anche fuori dalla facoltà dove ci vedevamo tutti i giorni, anche se non mi ha mai chiesto di uscire. Un giorno abbiamo bevuto un pò insieme e ci siamo finalmente sciolti: lui mi ha baciata e siamo stati attaccati tutto il tempo. Lui mi ha confessato di volere un pò di tempo per lui perché non voleva ributtarsi subito in un'altra storia ma che io gli piacevo e questo era palese. Io, forse freddamente, gli ho detto che secondo me doveva stare un pò da solo e che neppure io volevo niente di serio. Ci siamo comunque continuati a vedere all'uni e ci siamo dati appuntamento anche al di fuori... un giorno mi ha invitata a pranzo a casa sua e abbiamo fatto l'amore, bellissimo anche se io, non so perché, ero molto impacciata. Ci siamo continuati a vedere e lui mi ha confessato che aveva parlato di me ai suoi amici e amiche che hanno cominciato a salutarmi, anche se non mi conoscevano. Io però volevo dimostrare di essere forte e quindi non l'ho mai cercato se non lo faceva lui, né gli sono stata vicina quando si é laureato. Abbiamo smesso di punto in bianco di parlare, io non l'ho cercato nemmeno per avere spiegazioni. Quando ci vedevamo all'università eravamo entrambi freddi e il giorno della sua laurea la sua ex gli é stata attaccata come una cozza e lui non si é nemmeno degnato di venire due minuti a parlare da solo con me. Con una scusa pessima si fa vivo dopo una settimana dalla laurea dove, dopo che io ho tirato fuori l'argomento, mi dice in pratica che per il momento non gli andava di vedermi perché era in vacanza e non voleva avere impegni e che non eravamo sbagliati noi due ma il periodo...decidiamo di restare amici... da lì parte uno dei momenti più brutti della mia vita, un mese senza vederlo né sentirlo... attacchi di panico, insonnia, pianto, distrazione perenne hanno accompagnato la mia estate. L'ho rivisto esattamente un mese dopo in un locale dove, senza togliermi gli occhi di dosso, mi ha chiesto di prenderci qualcosa... io ovviamente ho rifiutato. Ci siamo rivisti a settembre all'università, dove lui continua a venire per studiare, e lui ha da subito cercato di riavvicinarsi mentre io ero fredda. Siamo riusciti a ricostruire un rapporto di amicizia/provocazioni fino a quando abbiamo affrontato l'argomento e lui mi ha chiesto scusa per essersi comportato così male, mi ha detto che sapeva che ci saremmi rivisti...che era un cretino ma che voleva comunque restare solo perché non voleva buttarsi in un'altra storia seria (prima della sua ex era stato 3anni e mezzo con un'altra). Da allora é nata la confusione in me. Mi costa ammetterlo ma per la prima volta nella mia vita credo di essere perdutamente innamorata. Vedo Mario tutti i giorni, sento che tra noi c'é ancora qualcosa, se ne sono accorti tutti. Ci guardiamo non come due amici, abbiamo ripreso a parlare per messaggio anche se non spessissimo, mi cerca per caffè, sigarette, é geloso e mi chiede se io lo sono di qualcuna, mu chiede con chi mi vedo o mi sento, mi accompagna a prendere il bus.. insomma lo sento ancora un pò mio... mi ha perfino fatto capire che prima era innamorato di me.. tuttavia mi manda in confusione perché talvolta é distante, odioso, non mi tratta neppure da amica... infatti non mi cerca al di fuori della facoltà, mette sempre i suoi amici al primo posto e sembra che ora sia felice di uscire e ubriacarsi tutte le sere con i suoi amici. Io sto male, so che devo lasciar perdere, devo andare avanti anche perché forse l'anno prossimo andrà fuori regione, ma paradossalmente non ce la faccio, non voglio buttare una cosa che per me significa tanto. Non posso neanche parlargli perché é il tipo che di fronte ad una scelta si spaventerebbe. Eppure i sintomi estivi continuano qualcge volta ad esserci quando sono lontana da lui, quando non lo sento,non lo vedo o lo vedo con un'amica. Sono gelosa di tutte. Come devo fare? Aiutatemi.

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Miglior risposta 6 NOV 2013

Gentile Fabiola,
ho provato a leggere tutto con molta attenzione e dalle sue parole si comprende chiaramente come il mistero, l'inafferabilità e l'incostanza di questa relazione siano pe lei degli attrattivi molto forti, che la portano a desiderare una storia con questo ragazzo.
A desiderare, perchè di fatto, non c'è una relazione, ma brevi "incontri" in cui prima uno o poi l'altro vi allontanate e vi riavvicinate, soprattutto lui. Più che domandarsi come fare a conquistarlo, a non perderlo etc.. si domandi come mai lei è perdutamente innamorata di un'idea di una relazione, si chieda cosa desidera in un partner e se è pronta per una relazione d'amore matura.
Per quel che riguarda il fatto che lui le sfugge, rammenti che non ci è possibile trattenere chi non vuol stare con noi e che chi vuole starci ci sta, senza se e senza ma.
Ha pensato di farsi aiutare in merito a questo suo forte e morboso attaccamento verso questo ragazzo? magari potrebbe aiutarla a superare questa sorta di "dipendenza", mi passi il termine così freddo.

Un Caro Saluto
D.ssa Michelini

D.ssa Silvia Michelini Psicologo a Roma

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