DOC da relazione o disinnamoramento?

Inviata da Alice · 19 giu 2015 Disturbo ossessivo compulsivo

salve dottoressa le scrivo perchè non riesco a capire se soffro di doc da relazione o se il mio è solo disinnamoramento. Sono stata per giorni interi con la tachicardia e l'ansia perchè non capivo cosa mi stesse succedendo e così all'improvviso ho cominciato ad analizzare tutti i miei comportamenti per vedere se lo amavo o meno. il problema è che spesso i comportamenti negativi era giudicati in maniera meno obbiettiva rispetto a quelli positivi e probabilmente gli davo un'importanza maggiore. ho deciso allora di parlarne con mia madre e lei come al solito non è riuscita a chiarirmi i dubbi, anzi mi faceva diventare ancora più dubbiosa perchè mi diceva che se avevo questi pensieri ma sentivo di non volerlo lasciare dovevo solo dare spazio alla mia testa e non ostacolarla e che se effettivamente avevo questi dubbi magari dovevo accettare l'idea di non amarlo più. Solo al pensiero di doverlo lasciar andare e non poter rivivere tutti i bellissimi momenti insieme mi faceva scoppiare in lacrime nel vero senso della parola. Inoltre non mi sentivo di mentire al mio ragazzo perciò gli ho raccontato tutto e lui ovviamente non ha capito, perchè mi diceva "beh se i dubbi ce li hai tu sul fatto che mi ami ancora o no, figurati se posso non averceli io", oppure spesso in seguito a questa cosa mi chiedeva "mi ami ancora?" e io non sapevo cosa rispondere perchè presa dall'ansia e il fatto che non sapessi dare una risposta aumentava ancora di più i dubbi su di me. inoltre non so perchè ma così di punto in bianco ho smesso di essere gelosa (anche quella era un'ossessione, non accettavo neanche l'idea che il mio ragazzo potesse scherzare con un'altra ragazza e mi rendo conto che non c'è nulla di sbagliato anche perchè lui mi ha sempre dimostrato di amarmi e non mi ha mai dato modo di dubitare) e mentre tutti mi dicevano che era un bene perchè la gelosia è una malattia e l'amore che provi per una persona non è direttamente proporzionale alla gelosia che hai, io non riuscivo ad esserne contenta (c'è da dire anche che sono una stupida perchè so benissimo che a causa della mia gelosia mi sono rovinata giornate intere ed ho quasi rischiato di mandare all'aria la mia relazione perchè lui a differenza mia vede la gelosia come una mancanza di fiducia) e pensavo che questa fosse una cosa negativa da aggiungere alla lista dei pro e dei contro per capire se lo amavo ancora o no e mi faceva strano non provare gelosia perchè sinceramente non sono mai stata così libera senza provare ansia per tutto. inoltre in questo periodo ho capito che mi servono più spazi e che per il mio ragazzo sono arrivata a mettere da parte la mia migliore amica e questo non va bene. Lui però mi ha sempre spronata ad uscire con le mie amiche ma io dentro di me pensavo che fosse una cosa sbagliata e avevo paura che lui per ripicca potesse trascurarmi. quindi il fatto che dopo 3 giorni di quasi convivenza (perchè siamo stati insieme tutto il tempo e sono tornata a casa mia per dormire solo 6 ore) mi sono sentita soffocare e sommandolo a tutte le cose che mi erano successe ho aggiunto anche questa alla famosa lista mentale dei pro e dei contro e ho cominciato a farmi domande del tipo "perchè prima non avevo mai provato una cosa del genere?" e non capisco perchè ora mi sia sentita soffocare. ho pensato che il fatto che non provassi più gelosia e che volessi un po' di spazio significava che mi stavo allontanado e come ha detto mia madre dovevo ascoltare di più la testa e questa dati i miei comportamenti mi stava dicendo che voleva finirla lì, ma io dentro di me non volevo. Ho continuato a parlarne con lui perchè non mi sembrava giiusto lasciarlo all'oscuro di tutto e continuava a dirmi che non lo amavo più. ci siamo quasi lasciati ma quando lui ha elencato tutti i bei ricordi io sono scoppiata in lacrime come ogni volta e lui ha capito che evidentemente qualcosa provavo sennò non avrei reagito in quel modo. poi quando ho scoperto di soffrire di questo disturbo gliene ho parlato e lui ha capito perfettamente. ora mi sento più tranquilla e non puo immaginare quanto mi sia sentita sollevata quando ho letto di questo disturbo la prima volta, mi sono sentita proprio un peso che se ne andava. ogni tanto però comincio a pensare e se non fosse questo disturbo? se fossero davvero dei segnali che indicano che non vuoi stare con lui? inoltre non riesco a stare tranquilla perchè ho l'ansia di potermi sentire soffocare di nuovo e più ci penso più mi viene ansia e mi faccio dubbi che mi portano a dubitare del mio amore per lui, perchè penso ai sentimenti che dovrei provare e il fatto che io non li provi mi mette ansia.

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Miglior risposta 5 FEB 2016

Cara Alice
leggo ora la sua lettera...poi come sono andate le cose?
Io penso che fare una diagnosi dettagliata possa avere un senso, tuttavia le cose possone essere viste in tanti modi e non è detto che sapere una diagnosi aiuti a spiegare determinati meccanismi ed emozioni, e nemmeno che li risolva; però Sì, posso comprendere che dà delle ragioni e risposte ai perché e questo è importante.
Comunque, a mio modo di vedere, lei deve aver attraversato un momento di crisi e di crescita personale che ha, momentaneamente messo in crisi anche il suo rapporto.
Da come lei scrive sento che lei vuole davvero bene al suo ragazzo e che il legame è profondo.
A volte nelle relazioni possono esserci delle fasi di calo emotivo, però possiamo anche considerarli dei passaggi evolutivi della coppia stessa.
Se le fa piacere scrivermi (in mail privata su guida psicologi) qualcosa su come vanno ora le cose, la leggerò volentieri.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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22 GIU 2015

Gentile Alice,
siamo lieti di esserle stati d'aiuto e la ringraziamo per il suo riscontro! Il fatto che riconosca una sua componente ansiosa che a volte la sovrasta è già un buon punto di partenza per lavorare su se stessa verso il miglioramento e il benessere.
Le faccio tanti auguri!

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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22 GIU 2015

Dottoressa non penso di essere in "crisi" perché non sento di essere obbligata a fare certe cose, ma semplicemente spesso quando mi sentivo triste ed ero così tanto ansiosa magari mi avrebbe fatto piacere se le mie reazioni fossero state diverse perché mi preoccupavo molto di quello che potevo provare vedendolo. Oggi ci siamo visti e devo dire che sono riuscita finalmente ad essere spensierata. Mi sono goduta la giornata, sono stata bene e per fortuna non ho sentito quel senso di soffocamento che avevo sentito in precedenza. Nonostante ció alterno momenti in cui sono sicura di amarlo e sento di amarlo e di stare in pace a momenti in cui mi chiedo se è con lui che voglio stare (e non più se lo amo ancora) per fortuna però la tachicardia è sparita e questi momenti di confusione mi capitano molto meno spesso. Dottoresse vi ringrazio infinitamente per avermi risposto, sicuramente il prossimo passo sarà andare da qualcuno che possa aiutarmi a capire. Grazie ancora.

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19 GIU 2015

Cara Alice,
la confusione che ci descrivi, nei tuoi pensieri e nelle tue emozioni, mi fa pensare al tuo rapporto con il senso del dovere. Ti succede di pensare che devi assolutamente fare determinate cose? Che sia questo quello che ci si spetta da te?

Può capitare di non essere più innamorati o di vivere periodi in cui il nostro amore ci sembra meno intenso. A volte può dipendere dal bisogno di muoversi tra la relazione e l'autonomia. Prova ad assecondare i tuoi desideri, le incongruenze, senza cercare di dar loro un nome o un'etichetta diagnostica.

Dovesse diventare faticoso, per te, affrontare questa fase di vita, puoi rivolgerti ad uno psicologo che ti aiuti a definire i tuoi bisogni e a comprendere meglio le tue personali dinamiche relazionali.

Un saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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19 GIU 2015

Buongiorno gentile Alice,
il fatto che lei si è riconosciuta nelle letture sul DOC non significa automaticamente che lei soffre di questo disturbo, lei si è fatta un' autodiagnosi e questo le serve solo per preoccuparsi ancora di più. Noi da qui possiamo solo orientare e non si possono dare diagnosi on line in quanto - oltre che impossibile da fare senza peccare di spacconeria - è vietato dalle linee deontologiche professionali. Si rivolga ad uno/a psicologo/a psicoterapeuta de visu per poter ricevere una diagnosi accurata.
Inoltre, per il suo patimento le suggerisco di domandarsi nel profondo di lei stessa se non ci possono essere dei motivi per cui si sente semplicemente in crisi con il suo fidanzato. Si ha dell'amore delle visioni preconcette dove tutto deve essere perfetto e sempre, ma non è così che funziona, spesso le crisi possono diventare motivo di importante crescita con il proprio partner. Ci pensi.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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