Ciao, sono un ragazzo di 19 anni.
Ultimamente sto prendendo in considerazione di andare da uno psicologo perché:
Mi sento depresso, con scarsa voglia di fare qualsiasi cosa, uscire con amici e relazionarmi con altri è diventato difficilissimo, non riesco a controllare il mio umore. Mi sembra di impazzire, non riesco più a capire nulla di ciò che mi circonda, mi sembra di vivere uno strano sogno, così, proprio per questa sensazione di irrealtà ho iniziato a farmi dei tagli lungo il braccio, così se sento dolore so di essere vivo.
Quindi, la mia domanda è: Cosa può fare uno psicologo per aiutarmi? è giusto che ci vada? Devo parlarne prima col medico di famiglia?
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19 GEN 2018
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Caro Mirko,
Dal tuo racconto emerge solitudine e sofferenza, la tua consapevolezza è ammirevole e reale. In realtà avresti bisogno di un supporto emotivo e di un ascolto profondo.
Un adeguato percorso psicologico, anche breve potrebbe aiutarti in questo momento.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione in merito.
Dott.ssa Donatella Costa
21 GEN 2018
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Ciao Mirko, per rispondere alla Tua domanda Ti dirò che lo psicoterapeuta o lo psicoanalista sanno come aiutarTi a comprendere emotivamente e consapevolmente le ragioni profonde della Tua sofferenza. Queste ragioni, cause, sono trattenute nela partye della Tua psiche che è inaccessibile alla coscienza. Lo psicoterapeuta/analista sa appunto come aiutarTi ad accedervi. E quando questo accade anche i disturbi svaniscono e puoi vivere bene con Te stesso e con gli altri.
Resto aTua disposizione e Ti saluto cordialmente.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti
21 GEN 2018
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Procurarsi dolore in modo da sentirsi vivi è una pratica molto frequente che tuttavia non riesce a risolvere il problema. Ho diversi pazienti con questa problematica e sono convinto che con una valida terapia si possa risolvere bene
19 GEN 2018
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Buongiorno Mirko,
Comprendo la sua difficoltà ed il suo disorientamento per ciò che le sta accadendo. La sintomatologia che porta potrebbe corrispondere ad un vissuto depressivo. Mi viene da chiederle che cosa é accaduto nella sua vita prima della comparsa di tale stato... e gli atti autolesionistici come sono cominciati? Ha emulato altri che li compiono ?
Le suggerisco di contattare uno psicologo per comprendere in primo luogo il significato di questi sintomi e di questi atti ed in secondo luogo come poter lavorare su sé stesso per riattivare le sue risorse psicologiche.
19 GEN 2018
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Buon giorno Mirko,
da quello che scrivi sembra che tu stia attraversando un momento di grande disagio.
Mi chiedo se accanto a te ci siano delle persone delle quali ti fidi e con cui tu possa aprirti e condividere i tuoi stati d'animo.
Sarebbe estremamente importante che ti rivolgessi ad uno psicoterapeuta, con cui intraprendere un percorso che possa aiutarti a mettere a fuoco la tua sofferenza, comprendere che "funzione" hanno alcuni di quei sintomi che hai descritto, quale disagio di fondo stanno cercando di "curare" e progettare insieme ad un professionista come e in che modo superare questa fase critica.
Non è necessario che tu ti rivolga al tuo medico di base, potresti andare alla Asl del paese in cui vivi, oppure in un consultorio familiare di zona o rivolgerti ad un professionista privato.
Ti faccio i miei migliori in bocca al lupo,
cordiali saluti.
Dott.ssa Patrizia Borrelli